Capitolo 3

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-Kal ti sei fatta male?- mio padre sembra preoccupato ma io non riesco a rispondere alla sua domanda. Sono ancora intontita è troppo confusa per rispondere.
Ma in un attimo riesco a collegare gli eventi. Ecco cosa voleva dirmi oggi papà.
Lo guardo in maniera truce e lui di ricambio mi fa un sorriso dolce e un po' triste come se si volesse scusare. Non finisce qui George Johnson io e te parleremo e tanto.
Mason è sempre stato un arrogante, vanitoso, e viziato figlio di papà e senza scrupoli. Avevamo si e no quindici anni e lui era già uno stronzo.
È dalle medie che mi tortura con i suoi scherzi infantili e stupidi: spazzatura nell'armadietto, gomme da masticare sulla sedia, gavettoni pieni d'acqua con il colorante... solo Dio sa quanto ci ho messo a togliere tutto quel verde dai capelli.
È il mio incubo. Da piccola avevo gli incubi per colpa sua.
Faccio un gesto a mio padre per intendere che è tutto a posto e che per lo meno non mi sono fatta male fisicamente. E intanto noto che Mason mi sta squadrando da capo a piedi mettendomi a disagio. Mi disgusta.
Conosco questo imbecille da quando eravamo piccoli, purtroppo, i nostri padri erano compagni di liceo, e sono amici da allora, quando c'era ancora la mamma organizzavamo molte cene insieme, da lì mi ha sempre continuato a dare il tormento, senza mai capire per quale motivo. Tutti lo adorano, lo venerano quasi. Bravo, bello, un ottimo atleta, ma nessuno sa qual è la sua vera natura malvagia. Sotto quel bel facciano si nasconde un mostro.
Alla fine mi sono solo convinta che quel ragazzo è solo una gran testa di ca...-key non essere scortese saluta Jhon e Mason-canzona papà. Faccio quello che dice e rivolgo un pigro 'Ciao' a entrambi.
Mason invece mi spaventa e mi rivolge un sorriso sghembo.
-Ciao Kay. È da un po' che non ci vediamo.- poi mi fa un occhiolino e io inorridisco.
Da quando è finita la scuola non ci siamo più rincontrati e a me è andata bene anzi benissimo così.
-Kelly stavo dicendo a Mason che lo avresti accompagnato a fare un giro nel ranch. Perché non andate adesso io e Jhon dobbiamo parlare-
Mi verrebbe voglia di sputargli subito un gigantesco NO in faccia ma non ho altra scelta e mi limito a sbiascicare un si è a fare un gesto con la mano.
Non lo aspetto e mi avvio alla porta del retro verso la cucina e mi incammino.
-Hey Jhonson vai di corsa?- rallento almeno un po' e lui con una falcata impressionante mi raggiunge.
-Si così almeno riesco a liberarmi prima di te- non ce la faccio ad essere carina e gentile. Lui fa una risatina ma non risponde si limita a seguirmi.
-Sai, sei davvero cambiata molto dalla fine della scuola. Cos''è venuta la fata madrina a fare la magia? Adesso non sei affatto male.  Si, non male.-
Faccio una faccia schifata e lui se ne accorge perché noto un'altra risata. Mi sta dando già sui nervi.
-Hai cambiato acconciatura,non indossi più quegli occhiali ridicoli, non hai più l'apparecchio e wow ti sono cresciute le tette-
Mi sistemo subito la camicetta pensando che ci fosse qualcosa che non andava ma l'imbecille vuole solo provocarmi perciò mi ripeto che l'indifferenza è l'arma migliore soprattutto con Davis. Sta cercando di mettermi in imbarazzo.
Anche lui è cambiato però. È più muscolo, più alto di quanto già non fosse, è più abbronzato, non troppo, un colorito perfetto per la sua carnagione.  Mason è sempre stato bello fin da bambino e al momento se non fosse un gran bastardo potrei anche direi che è molto affascinante. Ha i capelli neri corvino pettinati alla perfezione, gli occhi di un blu intenso, la mascella prominente e un fisico slanciato e palestrato.
-Ti piace quello che vedi....?-
Non ho il tempo di rispondere perché veniamo interrotti da J. che mi chiama. Grazie Signore.
-Kay stai bene? È da un po' che eri dentro- prima di rispondergli lui alza lo sguardo e incontra il suo con quello di Mason che ha un'espressione divertita e strafottente. Dio se lo odio. J anche non è entusiasta di vederlo e si mette sulla difensiva.
-Davis che ci fai qui?-
Mason in tutta risposta sfoggia un sorriso, facendo intravedere la sua dentatura bianchissima.
-Felice di rivederti Carter, tranquillo vengo in pace-
La situazione è veramente strana e carica di tensione. Così mi schiarisco la voce e decido di prendere parola.
-J, è tutto okay, Mason lavorerà con noi al ranch per un po' ...- aggiungo un purtroppo a bassa voce che pare non abbiano sentito.
Ma Jason non si rilassa per niente e continua a mandargli sguardi di fuoco.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 03, 2022 ⏰

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