Prima e ultima

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Sono le 06.30, ti suona la sveglia sull'iPhone, e con un occhio mezzo chiuso, e l'altro pure, provi a spegnerla a tentoni; visto che è già mezz'ora che suona. Alla fine ti ritrovi con 27 screenshot salvati in galleria de sta cazzo de sveglia che suona.

Ti alzi con la morte dentro e ti trascini verso il bagno, dove ti ritrovi a poggiare il tuo culo pallido su di una fredda tazza in ceramica.

Non hai fatto in tempo a lavarti faccia, denti e capelli, che sono già le 07.30; e sei lì che ti chiedi che cazzo t'alzí a fá alle 06.30 per poi finire a riflettere sulla vita, su sta cazzo de tazza.

Alla fine ti ritrovi a fare tutto de corsa, e col cazzo che hai tempo de farti il pancake proteico tutto fit, co le fragole fresche, che hai visto fare agli influscemi su Instagram.

Apri il frigo, guardi verso le fragole, e le vedi lì che giocano a 1-2-3 stella tra di loro per passare il tempo. Proprio le vedi che camminano tarmente tanto che ce l'hai nel frigo.

E allora chiudi il frigo, rinunci alla colazione e te vai a vestire. Cerchi la roba carina che te sei comprato con la tredicesima, ma col cazzo cà trovi, perché la roba bella quando te serve se và a nascondere.
E così finisce che prendi i soliti vestiti da Narcos, che ormai quando arrivi in reception a lavoro, non ti controllano più il Green pass, ma i precedenti Penali.
Alla fine dopo che ti sei vestito da Indiana Jones, prendi borsa da lavoro, e Saccottino Mulino bianco alla crema, da mangiare in macchina.

Scendi le scale, ti tocca salutà Ahmed che sta facendo le pulizie, e che tutti gli stracazzo de giorni ti chiede "Come va frà?".  "Ahmed andava di merda ieri, andrà di merda pure oggi. Siamo coerenti". Gli rispondo io.

Arrivi giù, e siccome sei povero come la merda e non hai il box, devi pure ricordarti dove cazzo hai parcheggiato ieri sera.
E via che parte la caccia al tesoro, giri per strada con la foto della tua macchina, la fai vedere ai passanti, chiedendo se l'avessero vista. Sembri Gil Grissom in CSI.
Arrivi finalmente alla macchina e l'anima de li mortacci loro: ti hanno incastrato fronte-retro tra na Smart e na Panda.
Alla fine tu, campione di Tetris, na botta davanti, na botta dietro, e col paraurti ciondolante, riesci finalmente ad uscire!
Ma manco il tempo di esultare, che te trovi davanti il camion dell'AMSA in un cazzo de senso unico.
Disperato inizi a mangiare il Saccottino, che a crema ce l'ha disegnata solo sulla confezione. Sono le 08.30.

Dopo aver inventato nuovi santi da nominare nel tragitto casa lavoro, finalmente arrivi in ufficio.
Ripassi i santini, perché già sai che anche oggi sarà un'altra giornata de merda.

Così tra un sollecito e un mannaggia al clero arrivi a sera. Esci dall'ufficio di corsa, sono le 18.00 precise, per fortuna sei riuscito a scampare allo straordinario non retribuito, vuoi solo correre via ma..tu sei al cazzo dell'ottavo piano con un solo ascensore funzionante. E mentre scendi in ascensore ti ritrovi a tirar su tutti quelli dei piani de sotto, che stanno scendendo, manco fossi il portiere della Trump tower in Mamma ho riperso l'aereo.
Alle 18.30 finalmente sei giù al cazzo del parcheggio aziendale. Vuoi solo correre a casa, ma in quel mentre ti ricordi che hai il frigo vuoto. Talmente vuoto che quasi senti ancora in lontananza, l'eco delle fragole che urlano e camminano mentre giocano a 1-2-3 stella.
E allora prendi e vai al supermercato, e metti nel carrello tutto ciò che sia commestibile, ma soprattutto cucinabile, in non più di 10 minuti, perché il resto delle due ore della giornata le vuoi passare a deprimerti e commiserarti. Finisci così per acquistare tonno in scatola in offerta e sotto marca, in scatole da 20 pezzi.

Arrivi nell'unica cassa aperta di tutto il supermercato, e becchi la cassiera che mentre si fa le unghie ti guarda prima negli occhi, poi la spesa, con disprezzo, e se ne esce con "Se ha solo quello può andare alle casse automatiche" (e gne gne).

E tu è lì che t'incazzi e non te tieni più, e allora sbotti "Senti a Lady Gaga dell'Eurospin, battimi sto cazzo de tonno, o ti percuoto con un merluzzo del reparto surgelati!"
Alchè lei in silenzio, e sempre guardando il tuo tonno con disprezzo, esegue.

Alla fine esci dal supermercato, il sole è ormai all'ultimo spiraglio del suo tramonto, e lì in macchina, col finestrino aperto e il braccio fuori, ti godi quell'attimo di pace andando a casa, pensando a un nuovo fantasioso modo con cui condirai quel cazzo de tonno.

Ognuno sta sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera.

Salvatore Quasi-MoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora