O' Surdat 'Nnammurato

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Sei mesi fa,é morto un uomo noto come Luca Il Lacrimoso, e sono arrivati ​​gli ordini a Bucciarati di indagare. Luca era un membro di Passione e, a quanto pare, si era picchiato a morte con la sua stessa pala.  La sua morte era stata giudicata accidentale,causata dagli effetti collaterali della tossicodipendenza, ma non si sa mai...fu svolta un'indagine.
Questo non sembrava un lavoro degno del tempo di Bucciarati;  stava per essere nominato capo. Fugo si offrì di prendere il suo posto, ma Bucciarati prese seriamente l'incarico e decise di svolgere personalmente le indagini.
Fugo se ne sarebbe ricordato nei giorni a venire; dopotutto, la storia non aveva un finale. Fugo non ne seppe più nulla;  non era nemmeno sicuro se Bucciarati avesse indagato su qualcosa.  Pochi giorni dopo il loro capo, Polpo, si era ucciso nella sua cella di prigione.  Bucciarati fu promosso, prendendo il suo posto e gli è stato affidato il compito di sorvegliare Trish - dettagli come l'inchiesta su Luca sono finiti nel dimenticatoio.
Ma ripensandoci...
Bucciarati era uscito per indagare, e tornó parlando di un ragazzo che non aveva mai menzionato prima, dicendo che presto sarebbe potuto essere uno di loro. Fugo e gli altri non avevano saputo nascondere la loro  sorpresa.
"Ma che diavolo? Chi è questo ragazzo?" chiese Narancia. Bucciarati fece spallucce.
"Solo qualcuno di cui pensavo valesse la pena fidarsi. Se hai un problema con questa cosa,unisciti alla squadra di qualcun altro." Questo provocó un fastidio in tutti.
"Ehi!" sbottò Abbacchio. "Questo te lo potevi risparmiare.Noi ci fidiamo di te.Non sappiamo cosa pensare di un ragazzo che non abbiamo mai incontrato." Bucciarati rimase impassibile.
"Se ti fidi di me, allora dovresti fidarti di lui."
"Allora che ne diresti se lo teniamo un po' d'occhio prima che si unisca alla squadra?"
"Non serve."
"Sei deciso su questo, allora?"  Mista sbuffò, accigliato.
Tutti hanno protestato, ma Bucciarati è stato molto chiaro.
"Sarà così.Non mi farete cambiare idea."
Furono costretti a lasciar perdere.Questo comportamento era molto strano,non era da lui.
Ripensandoci, quel giorno il nostro destino fu segnato.
Nel momento in cui Bucciarati lo ha incontrato, aveva già compiuto la sua scelta.Proprio come aveva fatto Fugo quando aveva incontrato Bucciarati per la prima volta.
Strano. 
In un certo senso, Bucciarati era in ritardo.Tutti gli altri della squadra avevano cambiato vita quando l'hanno incontrato, ma lo stesso Bucciarati non aveva avuto una svolta del genere..finché non ha incontrato quel ragazzo.
Si erano fidati di lui.Credevano in lui.Erano certi che avrebbe potuto fare qualsiasi cosa. 
E Bucciarati non aveva mai saputo cosa si provasse.
Non sapeva cosa fosse ammirare qualcuno, affidargli i tuoi sogni e il tuo futuro.

Era passata una settimana dalla battaglia in Sicilia.
Il suono della tosse di Fugo echeggiò nel ristorante poco illuminato.
Era molto presto, molto prima dell'apertura del locale, quindi non c'erano clienti.L'uomo che gli aveva mostrato il suo posto era scomparso, lasciandolo solo.
La luce del sole filtrava attraverso le fessure delle tende, ma non c'erano altre luci.
C'era una radio accesa;sintonizzata su un canale chiamato Insi Classical Music, stava suonando la dolce canzone  "Ti voglio bene Assaje" di Donizetti.
Tossì di nuovo.
Si trovava in un ristorante,eppure non riusciva a mangiare nulla.
Il virus si estinse subito, ma si è scagliato nella sua bocca, danneggiandola gravemente, e lo strato interno delle sue vie respiratorie fu staccato, lasciato a brandelli.Non era in grado di ingoiare nulla e aveva vissuto con una flebo nell'ultima settimana.
Anche i punti che sigillavano la ferita al lato non erano ancora stati rimossi.
Anche in queste condizioni a Passione sembrava opportuno convocarlo.
Alla fine sarebbe stato affrontato. Aveva,almeno,eseguito i suoi ordini con successo, ma come avrebbero giudicato i risultati, non poteva esserne sicuro.Non gli è stato detto chi sarebbe venuto a incontrarlo. Magari non sarebbe nemmeno venuto nessuno e avrebbe semplicemente ricevuto un messaggio.
Ha cercato di reprimere la sua tosse, ma invano.
C'era sangue nella tosse, e provó a tirare fuori un fazzoletto per pulirlo, ma le sue dita tremavano così tanto che lo fece cadere.  Merda...
Si chinó per raccoglierlo.
Poi... a parte il suono della radio, sentì un piccolo tintinnio.
Il suono di una forchetta che toccava un piatto.
Si giró per guardare.
Senza che lui se ne accorgesse, era arrivato un altro cliente.
C'era un piatto davanti a lui e aveva una forchetta seppellita nel cibo.
Era un ragazzo con i capelli biondi e ricci e una spilla a forma di coccinella.  Fugo conosceva il ragazzo,ma non lo conosceva bene.  Aveva lavorato con lui solamente per tre giorni.
Ma questo ragazzo non era il tipo che dimenticavi facilmente.  C'era un'aura in lui, un misto di oscurità e luce che ti restava impresso per molto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 05, 2022 ⏰

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