Oggi siamo a Aubrey Hall, sono veramente felice di essere qui. Tra un paio di giorni daremo una festa qua ma intanto verrà usata per ospitare Lady Mary Sharma con le sue due figlie e Lady Danbury cosicché Anthony ed Edwina si possano conoscere meglio. Il problema è che ci sarà anche la famiglia Fitzroy, mia madre e Lady Karen Fitzroy hanno deciso che dopo il post di Lady Whistledown fosse meglio che venissero anche loro per fare capire che tra le nostre famiglie tutto andava a gonfie vele. Non ho problemi ad ospitare Lady Karen e Lord Alexander ma il problema è il figlio, se continueremo a stare vicini io e Carlo non so cosa potrà succedere.
Daphne:dai venite tutti che giochiamo a Pall Mall
Edwina:a cosa?
Io: è un gioco molto semplice appena lo impari però il problema sono i giocatori
Guardo i miei fratelli
Io:sono molto competitivi sapete per questo a questo giro mi tirerò fuori
I miei fratelli cominciano a lamentarsi
Io:mi dispiace ragazzi ma preferisco andare nelle cucine
Sorrido
Benedict:sei una debole Catherine Bridgerton
Io:poi ne riparliamo...
Lo guardo con aria di sfida prima di andarmene nelle cucine dove ci sono i cuochi a lavorare. Saluto tutti per poi sedermi in un angolo appartato per osservarli.
Amo cucinare, è sempre stata una mia passione che però non ho mai potuto coltivare. Nella società di oggi l'importante è sapere suonare uno strumento per trovare un marito perfetto.
Mi alzo dal mio piccolo angolino e dopo aver salutato tutti decido di andare nello studio di papà. Mi siedo sulla sua sedia e prendo un gran respiro... è come se non se ne fosse mai andato. Da quel giorno io ho una grande paura delle api proprio come Anthony, l'unica cosa che ci lega è questa.
La porta dello studio si apre è compare proprio Anthony, d'altronde è l'unico che può usare ancora questo studio. Mi guarda perplesso
Io:tolgo subito il disturbo fratello, volevo solo stare un po' qua
Anthony:rimani pure Cat, io ci passo già troppo tempo qua dentro
Gli sorrido e lui sta per uscire ma lo fermo
Io:entra e chiudi la porta
Fa come gli dico
Io:ti manca mai?
Mi sorride per poi sedersi di fronte alla grande scrivania
Anthony: continuamente. Penso sempre a lui, tutto quello che faccio cerco di farlo a modo suo. Ogni volta penso "papà lo farebbe?"
Mi alzo e vado a sedermi accanto a lui
Io:ecco in cosa sbagli
Anthony:cosa?
Io:sbagli a voler imitare papà, lui era unico. Tu provi a essere lui ma non ti esce proprio bene sai
Ridacchia
Anthony:tu si che sei brava a consolare
Io: modestamente lo so. Anthony...
Ci guardiamo negli occhi
Io:sii diverso da papà, potresti essere anche meglio
Gli sorrido dandogli un bacio sulla guancia prima di uscire dall'ufficio e incontrare Carlo
Io:che fai da questa parte della casa?
Carlo:cercavo Anthony
Io: perché lo cerchi?
Carlo:non posso?
Alzo gli occhi al cielo
Io:non può parlare con nessuno ora
Carlo:posso sapere perché?
Io:no
Carlo:così non può funzionare. Odiami pure ma non in pubblico
Lo guardo male
Io:hai cercato di baciarmi contro la mia volontà
Carlo:la prima volta però ti è piaciuto
Io: è stato l'anno scorso
La porta dello studio si apre compare così Anthony
Anthony: ragazzi che fate qui fermi nel corridoio
Io:Sir Fitzroy ti cercava, gli stavo solamente dicendo che ora non potevi parlare
Anthony: tranquilla Sorella, vai pure. Dimmi tutto Carlo
Così me ne vado lasciandoli soli
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•Ti ho sempre amata•
FanfictionCom'è vivere la vita da nobile? Fatevelo raccontare da Catherine Bridgerton, la quale avrà, come tutti gli altri suoi fratelli, la propria storia. Storia completamente inventata, non rispecchia né i libri né la serie 05/04/2022