They don't know about us!||Larry Stylinson||

1.Quel fatidico incontro

Era più o meno verso la metà di Agosto,la giornata era calda e afosa e di indossare i vestiti non se ne parlava quindi giravo per casa in boxer. Vivevo a Doncaster,dove vivo tutt'ora daltronde e accanto alla mia casetta ce n'era una perfettamente uguale.
Le mura esterne erano dipinte di bianco mentre il tetto aveva un colore che sfumava tra l'arancione e il rosso scuro,amavo quel colore,faceva contrasto con il bianco delle pareti e stava armonicamente bene con il verde dell' immenso prato che circondava le due case,queste ultime erano separate da una staccionata di legno,non tanto alta, colorata di un azzurrino chiaro dove dalla mia parte c'erano dei cespugli.Vivevo lì da quando ero piccolissimo e quella casa era sempre stata disabitata quando quel giorno un'auto nera e lunga si fermó davanti ad essa e da quella scese un ragazzo alto e dai capelli ricci,lo vidi dalla finestra e mia sorella voleva già conquistarlo,era davvero bellissimo.
Indossava dei jeans neri strappati alle ginocchia con una maglietta bianca e una giacca sportiva del medesimo colore dei pantaloni e poi degli occhiali da sole. Portava i capelli tirati all'indietro con un ciuffo e non era male...
-Aspetta...ho detto che un ragazzo non era male?...Non ci siamo-pensai e stavo per correre fuori quando mi ricordai di essere in boxer e quindi tornai indietro correndo in camera e indossando una maglietta bianca a righe rosse,dei pantaloni blu,delle vans e delle bretelle , quindi mi acconciai i capelli come meglio andavano e uscii fuori.
"Ehy" dissi al ragazzo
"Ciao"lui mi rispose,aveva una voce così bella...No oddio...ma cosa penso...
"Piacere sono Louis Tomlinson"mi avvicinai alla staccionata
"Io sono Styles, Harry Styles " mi disse prima di girare la chiave nel portone e girarla senza degnarmi di uno sguardo quindi mi venne spontaneo da dire sottovoce "molto educato il ragazzo".
Non avevo niente da fare quindi rientrai e presi il cellulare raccomandando a mia sorella che sarei tornato presto e che andavo al parco, dopo aver fatto questo uscii...l'auto era scomparsa e del ragazzo nessuna traccia forse stava dentro o forse era andato via...meglio così.
Uscii dal cancelletto e mi diressi verso il parco,mi sentivo osservato quindi mi girai e alla vista del ragazzo di cui sinceramente avevo già dimenticato il nome,forse era harry ma boh, e ripresi a camminare allungando il passo. Finalmente ero arrivato al parco e lui era ancora dietro di me con la testa piantata sul cellulare,mi sedetti su una panchina e lui continuó a camminare per la sua strada.
Arrivó Madison ,la mia migliore amica e si siedette vicino a me
"LOU!"
"MAD!"la abbracciai alzandomi e prendendola imbraccio...lei era così tenera e tra noi non c'erano segreti,lei mi strinse e io le lasciai un bacio sulla guancia mettendola giù.
"Allora Mad!Tutto bene?"
"Non molto Lou"mi disse quasi dispiaciuta abbassando lo sguardo
"Piccola cosa succede?" Gli alzai il viso con l'indice e la guardai negli occhi
"Ci ho litigato" la strinsi in un abbraccio che sembrava essere senza fine mentre le ripetevo che tutto sarebbe andato bene quando vidi passare davanti a noi il ragazzo che ci squadró da capo a piede e senza dire una parola se ne andó.
Mad sciolse l'abbraccio sorridendo
"Sai quella casa vicino alla mia dove non ci abitava nessuno?"
"Si lou"
"Stamattina ci é venuto ad abitare un ragazzo" sorrisi e sembravo un ebete cosa mi stava succedendo?
Mad mi sorrise e guardai l'orologio ,era quasi ora di pranzo.
"Mad...é quasi ora di pranzo io torno a casa"
"Si a pensarci bene anche io ho fame Lou" scoppiammo a ridere insieme e ci salutammo velocemente per ritornare verso casa.
Arrivai a destinazione ed entrai dentro,faceva caldissimo e mi tolsi i vestiti rimandendo in boxer mentre mia sorella preparava da mangiare.
Bussarono al capanello
"Vado io"urlai per farmi sentire da mia sorella e aprii, era Harry
"Ehy"mi disse
"Ehm...scusa lo stato in cui mi trovi ma sai...fa caldo"
"Non preoccuparti nano non sono Gay"
Rise per poi riprendere "senti ci sono fast food qui?"
Io ero ancora rosso in viso e un pó irritato ma non si notava molto
"No...se vuoi c'è un supermercato A pochi metri da qui sulla destra "gli sorrisi falsamente
"Grazie Nanetto,Ciao"si giró e se ne andó ridendo mentre io entrai dentri sbattendo la porta
"Che stronzo"borbottai arrabbiato e poi urlai a Lottie"non cucinare per me non ho fame!" Presi il cellulare e salii in camera,mi precipitai sul letto e stetti un'ora a guardare il soffitto quando inviai un messaggio a Madison

A Mad:
Ehy cucciola!

La sua risposta arrivó poco dopo

Da Mad:
Lou !

A Mad:
Il mio vicino é un perfetto stronzo