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1.

Secondo la mitologia greca, gli umani originariamente furono creati con quattro braccia, quattro gambe e una testa con due facce. Temendo il loro potere, Zeus li divise in due parti separate, condannandoli a trascorrere le loro vite a cercare l'altra metà.

-Platone.

Louis dispiegò svogliatamente un'antica pergamena, e dopo averne valutato brevemente il contenuto passò alla consecutiva, intervallando il tutto con una serie di sbuffi stizziti.

Dopotutto prender parte alla classe dirigenti non era certamente una sua scelta, bensì un'imposizione affrettata dei genitori ansiosi di offrire il meglio all'uomo di casa. E per meglio era palesemente intesa la formazione alla vita sociale e politica, una nozione fondamentale al fine di introdurre il giovane nel difficoltoso turbine dell'esistenza adulta.

L'ennesimo sbuffo rantolò al di fuori delle sottili labbra e questa volta il maestro, che da tempo lo fulminava con lo sguardo, non si dimostrò affatto indifferente.

"Che hai, la filosofia non ti coinvolge abbastanza?"

Si informò, corrugando curiosamente la fronte fino a ridurre le verdi iridi a due fessure.

"Se onesta deve essere la mia risposta direi di no."

Sputò Louis.

Harry, era questo il nome del giovane maestro, vista la reazione premette duramente il pollice e l'indice intorno al mento dell'allievo, e tastando l'accenno di barba che ricopriva le sue guance lo portò dinanzi al proprio volto.

"So io cosa potrà coinvolgerti al meglio."

Mormorò quindi, sfoggiando un ghigno tra il divertito e il malizioso.

Non ci mise molto Louis a cogliere quello sguardo allusivo, che come fuoco lambiva ardente la sua pelle ispezionandone ogni particolare.

Dopotutto era consapevole di possedere un corpo avvenente, e ciò non faceva che renderlo partecipe a numerosi legami fisici che al tempo venivano interpretati come occasioni di arricchimento spirituale.

Perso nella miriade di pensieri fu scortato all'interno di una biblioteca, ma prima ancora che avesse la concessione di scrutare l'ambiente circostante Harry lo spinse brutalmente contro il muro, sollevando soffocate imprecazioni a causa del movimento improvviso.

"Non un lamento."

Lo avvertì il ragazzo mentre, inumidendosi le piene labbra, lo privava di ogni indumento.

Frammenti di autentici discorsi filosofici venivano mormorati al suo orecchio che,preannunciati da morsi e baci passionali, inducevano Louis a fremere di piacere.

Poco dopo il giovane sussultò intuendo un qualcosa di vagamente duro premere insistentemente contro il suo sedere, e socchiudendo gli occhi si ritrovò ad ansimare appagato.

Per quanto odiasse la situazione imbarazzante che si era immancabilmente venuta a creare, in Louis cresceva ormai il desiderio di essere soddisfatto sessualmente, e fortunatamente ciò non tardò ad avverarsi.

Harry finalmente lo penetrò con una spinta decisa, strappandogli così un gemito dalla bocca e facendone susseguire altri per i movimenti che ,senza indugiare, compieva ansimando.

Le mani dell'allievo percorsero a fatica il petto del maestro intento a stringerlo fortemente, come se allentare la presa provocasse in lui il timore di lasciarlo fuggire via, e spostando le dita affusolate sulla massa di riccioli castani raggiunse il culmine.

Ma Harry, ancora avido di sesso, proseguiva a spingere i fianchi in movimenti divenuti ormai costanti, premurandosi persino di diminuire gradualmente il vigore delle spinte fino a che, anche lui scosso da un'orgasmo devastante, non venne affondando le unghie sulle spalle del discepolo.

"Spero sia stato gradito l'arricchimento spirituale."

Proruppe il maestro, ansimando a causa dell'approfondito legame appena avuto con il discepolo.

Louis incapace di proferire parola si limitò ad annuire, esprimendo così la sua approvazione.

Essere svogliato e disattento nello studio si era rivelato un gradevole vantaggio.
L'aveva persino portato a godere di benefici molto più ampi delle sue aspettative, dunque quasi inconsciamente ripromise a se stesso di riprovare nuovamente l'esperienza.

Come se Harry avesse letto nel suo pensiero borbottò un impastato:

"Fatti trovare più disattento la prossima volta."