Non avrei voluto che andasse così.
È tutto quanto in disordine i capelli, i vestiti, la faccia, le parole, la testa, la mia vita.
Sono talmente immersa in questo casino che sto perdendo di vista tutti i miei obbiettivi, tutte le cose che davvero reputavo importanti ma che adesso sembrano non contare più niente.
Mi hai incasinata.
Ero convinta che mi avresti fatto del bene, che mi avresti fatto scoprire cose che gli altri non potevano fare e in effetti in parte è così, solamente che non mi aspettavo questo.
Non mi aspettavo di poter soffrire tanto per amore, non me lo aspettavo, non da me.
E di certo non mi aspettavo che nonostante tutto questo tempo tu sia una ferita che ancora fa tanto, ma tanto male.
Sento parlare di te, di cosa fai, di dove vai, di cosa parli e con chi ti frequenti ed è estenuante cercare di nascondere che, ogni volta, è una pugnalata dritta allo stomaco e che la ferita si allontana sempre un po' di più dal rimarginarsi.
Forse per riuscire ad andare avanti dovrei smettere di ascoltarmi.
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Mi hai ferita e non lo sai.
Short Storyquesta non è una storia, o forse solamente in parte.