"Laila é tardi svegliati".
I raggi del sole illuminarono la mia stanza e iniziai a sentire una mano calda che accarezzava la mia pelle.
Mugolai e mi girai aprendo faticosamente gli occhi.
Non avevo per nulla dormito e questo rendeva il mio risveglio molto complesso.
Mamma era seduta a fianco a me, sul bordo del letto, e mi stava accarezzando delicatamente la guancia.
"Buongiorno fiocco di neve" Sorrise dolcemente.
"Buongiorno " Risposi con la voce ancora impastata dal sonno.
"Conviene alzarsi che è tardi e tra 4 ore dovresti essere sopra un aereo diretto a Dubai"
Cavolo, il viaggio, vero... Stavo per iniziare una nuova vita nella grande città degli Emirati Arabi. Avevo paura sì, ma ero sicura che sarei riuscita a cavarmela da sola.
"Hai ragione mamma, ieri notte, dato che non ho dormito per l'ansia, mi sono già preparata la valigia. Mi sveglio un attimo e poi vengo a fare colazione" le risposi sbadigliando.
Quanto mi sarebbe mancata mia mamma, era la persona piu' importante della mia vita ma sicuramente alla mia età dovevo iniziare a diventare autonoma.
"Va bene Laila, ti aspetto in cucina con una ciotola di latte caldo e Nesquik."
Quanto mi conosceva bene! Era la mia colazione preferita assieme ai krapfen alla crema.
Mangiarli mi rendeva sempre felice e di buon umore, peccato fossero delle bombe caloriche.Appena mamma aprì la porta della mia stanza sentii proprio il profumo che amavo piu' di tutti: quello dei dolci in forno.
Questo profumo non fece altro che darmi la carica per iniziare al meglio la giornata.
Mi misi seduta sul letto con le gambe incrociate e stiracchiai le braccia. Lo facevo ogni mattina e mi rilassava moltissimo. Sentivo che il mio corpo stava meglio dopo questa azione.
Infilai i piedi nelle pantofole e lentamente mi diressi verso la cucina.
Ad ogni passo il profumo si faceva sempre piu' forte e l'acquolina aumentava.
"Eccomi qui mamma" Esordii varcando la soglia .
"Ben svegliata! Ti ho voluto preparare un dolce per augurarti una buona partenza" mi sorrise e si avvicinò per abbracciarmi.
"Grazie mamma! Si sentiva dalla mia camera il profumo, sono sicura che sarà buonissimo!" le dissi ricambiando l'abbraccio.
"Lo spero, l'ho fatto seguendo una ricetta che ho trovato sul web. Mi sembrava super buona e quindi l'ho voluta riproporre" mi sorrise.
Quanto era dolce mia mamma, voleva sempre il meglio per me e cercava sempre di rendermi felice.
Appena il nostro lungo abbraccio finì si diresse verso il forno, lo aprii e uscì un dolce super dorato e morbido.
"Questa viene chiamata cheesecake giapponese, appena avevo visto una sua foto mi è venuta subito l'acquolina."
"Hai proprio ragione mamma, sembra super invitante".
Mia mamma è sempre stata un ottima cuoca, si è sempre cimentata in dolci o cibi nuovi da propormi e io le facevo sempre i complimenti.
A mio parere se avesse aperto un ristorante stellato sarebbe andata alla grande.
Mentre la mia mente viaggiava in un mondo parallelo dove mia mamma era a capo di una sua cucina, lei tagliò una fetta del dolce e me lo porse ridestandomi dai miei pensieri.
"Spero ti piaccia" Mi porse la fetta con un sorriso a 32 denti.
Appena l'addentai mi meravigliai della sua morbidezza, era soffice come una nuvola.
"Mamma, ma è meravigliosa" affermai meravigliata.
Il suo gusto e la sua consistenza erano qualcosa di unico.
"Sono felice che ti piaccia. I tuoi occhi si sono illuminati quando l'hai addentata".
Mentre diceva queste parole si avvicinò a me e mi scompigliò i capelli.
"Mi sa che è tardi Laila, preparati che tra poco devi partire!! Controlla che in valigia ci sia tutto perché se l'hai fatta ieri sera, mentre eri assonnata, dubito che sia completa" Si mise a ridere.***
Per tutto il viaggio pensai a mia mamma e anche a come avrei gestito la mia nuova vita.
L'ansia mi accompagnò per tutto il volo e aumentò quando misi piede nell'aeroporto di destinazione.
Appena uscii dall'enorme struttura di Dubai mi accolse un vento caldo e mi misi a cercare un taxi per raggiungere la città.
Il clima che c'era lì era differente rispetto a quello a casa, era piu' secco ed era una cosa positiva! Odiavo il clima umido soprattutto per il disastro che combinava ai miei capelli appena lavati.
Quando finalmente trovai un taxi rosa ci salii. Questa tipologia di mezzi a Dubai erano guidati solo da femmine e serviva soprattutto alle locali per sentirsi a loro agio.
Man mano che ci avvicinavamo alla mia meta i palazzi si facevano sempre piu' alti e le macchine che incontravo sempre piu' costose.
Quanto era bella Dubai. Grattacieli , centri commerciali enormi, piste da scii dentro centri commerciali... Un posto veramente magico e fuori da ogni logica.Il mio appartamento si trovava vicino la spiaggia e dalla mia terrazza si sarebbe dovuta scorgere quella distesa blu immensa.
Dopo una ventina di minuti arrivai davanti alla mia dimora, pagai la tassista , super gentile, e mi diressi verso l'ingresso.
Il caldo era quasi insopportabile e mi dovetti trattenere dalla voglia di strapparmi la maglietta. Era talmente caldo che si faticava a respirare. Le temperature d'estate, qui a Dubai, superano i 40 gradi, infatti per muoversi per la città ci sono delle strutture sopraelevate che collegano vari punti. All'interno di queste l'aria è talmente gelida che vi è la necessità di indossare una felpa se non si vuole prendere una broncopolmonite.
Appena la mia mente smise di pensare al caldo atroce che mi circondava suonai il campanello del mio appartamento.
2202 era il civico.
L'ansia di vedere il mio appartamento per la prima volta dal vivo era alle stelle. Al suo interno doveva esserci il vecchio proprietario che mi avrebbe dovuto dare le chiavi. Avevo visto qualcosa con le videochiamate e le visite digitali fatte al computer ma nulla puo' essere comparato a vedere l'appartamento dal vivo.
Il battito cardiaco accelerò quando la porta si aprì.
Una figura alta e muscolosa mi accolse con un sorriso.
"Salve Laila e benvenuta nella tua nuova casa!"
Si spostò di lato e mi fece entrare.
Appena varcata la soglia un profumo di pulito mi riempì i polmoni. La casa era grande, moderna e spaziosa.
Grandi vetrate e un bellissimo divano imperavano sulla stanza.
"Come vedi questo è il salotto, spazioso e luminoso. Qui hai a tua disposizione un tablet con cui ti puoi gestire illuminazione, finestre e temperatura. Come sai le finestre hanno la possibilità di oscurarsi per evitare che i raggi del sole entrino nella stanza".
Per me era stranissima tutta questa tecnologia.
A Dubai è tutto futuristico, quindi dovevo PER FORZA abituarmi a questo nuovo modo di vivere.
Appena finì di parlare mi consegnò l'oggetto magico.
"Con questo se vorrai potrai anche gestire la musica nelle stanze. Seguimi che ti porto in cucina" Esordì sorridendomi.
Tutto questo mi spaventava ma al contempo mi affascinava, casa mia in confronto sembrava costruita nel medioevo.
Appena entrata in cucina notai subito un'altra bellissima vetrata che dava sul mare.
"Wow" non riuscii a trattenermi.
"Bello vero? Sono felice ti piaccia. Anche questa grande vetrata la puoi gestire dal tablet. Una cosa che mi sono scordato di dirti e' che ogni 2/3 settimane vengono dei signori a pulire le vetrate da fuori." Affermò indicando verso la spiaggia.
"Come vedi il frigorifero ha un tablet, puoi usarlo per fare la lista della spesa e controllare quello che hai al suo interno senza aprirlo."
Io ero super affascinata da tutte queste cose moderne. Chissà fuori da questa casa quante cose sarebbero state diverse dalla mia città natale.Dopo avermi spiegato cose totalmente superflue, ma molto interessanti, uscì dall'appartamento lasciandomi sola con la mia valigia e le mie nuove chiavi.
"Che l'avventura abbia inizio" Dissi buttandomi sul letto distrutta.
STAI LEGGENDO
Quello Che Mi Mancava
RomanceUna ragazza e un solo obbiettivo: sopravvivere in una città da sola. Il suo percorso non sarà semplice ma incontrerà tantissime amicizie e probabilmente qualcosa o qualcuno che le cambierà la vita. Cosa succederà?