[Parte uno] -1-

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T/n= tuo nome
T/c= tuo cognome

A causa del lavoro da maghi dei miei genitori dovetti cambiare scuola, di nuovo!
Ma sinceramente ero contenta, la scuola dove mi sarei dovuta trasferire era quella di Hogwarts! Era quella in cui ho sempre voluto andare, perché i miei c'erano andati, mi hanno raccontato un sacco storie su quella scuola.
Oggi avrei preso l'Hogwarts Express e sarei partita verso quella scuola prestigiosa dove ho sempre voluto andare.
Avevo il biglietto, avevo la mia roba, avevo anche il mio gatto! Si chiamava Ares, era un siberiano grigio, con gli occhi azzurri color ghiaccio. Era la cosa più carina al mondo!
Mi feci accompagnare dai miei per andare al binario... 9 e tre quarti? Ok?
"Mamma, è strano, perché 9 e tre quarti? Non poteva essere un altro numero?" chiesi camminando verso il fatidico binario.

N/m= nome mamma
N/p= nome papà

N/m:"È per non far destare sospetti ai Babbani, infatti il binario è nascosto." mi bisbigliò mia madre.

"E dov'è questo binario?" chiesi ancora più incuriosita.

N/p:"Guarda T/N, siamo proprio qui!" disse indicando un muro dove non c'era scritto nulla. Era solo un muro.
Guardai i miei pensando mi prendessero in giro, ma non era così.
Mio padre guardò che non ci fosse nessuno a fissarci, si rigirò verso il muro e... Ci camminò attraverso?!

"Cos- mamma? Puoi farlo anche tu?" chiesi sorpresa.

N/m:"Certo che posso, anche tu puoi." rispose camminando anche lei in quel muro prendendomi per mano.
Mi aspettai di andare a quella scuola con un bernoccolo in testa appena aver sbattuto contro quella parete di cemento, ma invece la attraversai anche io, trovandomi poi in una tutt'altra stazione.

N/m:"Smettila di guardare in giro, il treno sta per partire!" mi ripigliò dal mio momento di sorpresa.

N/p:"Dai T/n, sali!" seguì subito mia madre.
Corsi dentro il treno e salutai i miei con la mano mente il treno si muoveva.
Entrai dentro i vagoni per cercare un posto.
Iniziai a sentire una voce, era una signora con un carretto di dolciumi che passava per ogni vagone e chiamava a sé tutte le bocche degli studenti con i dolci invitanti che esponeva su quel carrellino.
Io volevo una cioccorana, ma non avevo soldi. Però avevo fame.
Con l'audacità pari a mille camminai vicino a dei posti dove la signora stava passando e, senza che lei se ne accorgesse rubai una cioccorana da quel carretto e la misi nella tasca della mia felpa verde di due taglie in più.
??:"Hey tu! Ragazza, hey!" chiamò qualcuno.
Mi avevano scoperto? Che palle.
Mi girai un po' scocciata e trovai il ragazzo che stava nei posti dove ero passata per rubare il dolcetto alla signora, era insieme ad una ragazza e ad un ragazzo dai capelli rossi.
Guardai i tre con un'aria quasi disgustata e mi avvicinai a loro.

"Desidera?" dissi indifferente.
Intanto la signora si era allontanata di molto da noi.
??:"Hai rubato una cioccorana dalla signora. Ti ho visto." mi accusò puntando il dito verso il mio naso.

"È troppo tardi ormai. E poi avevo fame, che male c'è? Solo per una cioccorana." dissi sorridendo maleficamente.

?:"Sai, non dovresti farlo!" disse la ragazza insieme ai due maschi.

"Sembri mia madre in quel modo ragazzina, ah no. Neanche fa così lei." la stuzzicai.
Lei mi guardò male e feci per andarmene, quando sentii la voce del ragazzo coi capelli rossi borbottare qualcosa infastidito.
???:"Quella era di sicuro una Serpeverde."
"Lo scopriremo stasera questo!" urlai correndo via.
Non so se sembrarono stupiti o no di sentirmi dire quella cosa, perché non stavo guardando indietro, però ero certa che quelli mi trovavano una rompiscatole.
Ricominciai a camminare per trovare un posto, ma non trovavo nulla.

"Oh santissimo Signore, non dirmi che non mi fai trovare un posto per quella cioccorana che ho rubato prima."

?:"Hey tu, perché non ti siedi qui? Hai davvero rubato una cioccorana?"
Mi girai verso quel ragazzo con un'aria un po' scazzata.
Era biondo, aveva gli occhi azzurri e sulla sua faccia c'era un ghigno.

"Grazie Signore." lodai il santo Dio lassù sedendomi.

"Si ho davvero rubato una cioccorana, e quindi? Avevo fame e i miei non mi hanno dato soldi per il viaggio, mi han detto che me li manderanno quando arriverò a scuola solo per andare ad Hogsmeade." dissi scocciata.

?:"Parli troppo, ma la signora non ti ha scoperto?" mi fermò il ragazzo.

"No, ma uno scemo con gli occhiali insieme ad un rosso e ad una tipa si, la ragazza mi ha fatto una ramanzina da madre Babbana. Perfavore, chi si credono di essere? I poliziotti della situazione?"
Il ghigno sul volto del ragazzo si trasformò in un'espressione incuriosita.

?:"Come si chiamavano questi?" chiese.

"Ma che ne so, mi rompevano così tanto che me ne sono scappata via. Quello scemo dai capelli rossi ha detto che sono di sicuro una Serpeverde. Ma che ne sa lui della mia casata?!" mi lamentai.

?:"Ah si? E di che casata sei?" fece un'altra domanda.

"Mi devono smistare oggi, ho cambiato di scuola." risposi.
Lui restò sorpreso dalla mia risposta, ma dopo pochissimo gli tornò quel sorrisetto compiaciuto.

?:"Spero ti smisteranno in Serpeverde, con me. Possiamo diventare amici."
Lo guardai con un faccia dal tipo dirgli 'Ma sei serio?'.

?:"Sai, quel ragazzo con gli occhiali si chiama Harry Potter, è famosissimo tra il mondo dei maghi."

"Mai sentito, sembra un cazzone."
Lui sembrò sorpreso dal fatto che io non lo conoscessi questo Harry Potter, ma poi sorrise.
Mi tese una mano.

Draco:"Draco Malfoy, mi piaci."

"Mh, tu a me no. T/n T/c." dissi stringenfogli la mano con un sorriso simile al suo.

"E sai perché non mi piaci? Sembri un figlio di papà, che prende quello che chiede così velocemente come quando sciocchi le dita." dissi con quel sorriso stampato ancora in faccia.

Draco:"Oh-oh, fai la difficile." mi stuzzicò.

"Ma tu sarai difficile." dissi scaldandomi un po'.

È L'UNA DI NOTTE E QUESTA STORIA GIÀ MI PIACE. No ok sto calma. Comunque che ne pensate? Ciao.

Draco Malfoy x Reader (parte 1 e 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora