Il gran giorno

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l'ultimo giorno di scuola...almeno per me. Non avrei mai voluto partire, ma dovevo, anche perchè i miei dovevano trovare un lavoro.

Diamine, ancora quella maledetta sveglia. tentai di spegnerla, ma appena aprii gli occhi un ondata di luce entrò in camera mia. C'era così tanta luce e io mi sentivo così al sicuro...ma il mio relax venne subito interrotto da un pensiero: che ore erano?! C'era troppa luce per essere solo le 7! le opzioni erano due: o erano le 8-9 o la luce era attratta da me. Ma non diciamo monate. ora l'opzione era una sola: o erano le 8 o le 9. E guarda caso, erano le 8:30.

Ero in ritardo! appena guardata l'ora scesi in tutta fretta verso la cucina e mi preparai una colazione veloce da consumare durante il tragitto. Tra un vestito e l'altro ero già pronta, scappai di corsa da casa come se dovessi scappare da una casa stregata. eccolo lì il bus ad aspettarmi.

Strano..aspettare me? a malapena qualcuno notava della mia esistenza, eppure l'autista era fermo li ad aspettare proprio me. salì nel veicolo e mi misi nei posti più lontani possibile. In quel momento era impossibile avere la mia attenzione, ero immersa nei miei pensieri.

Un bacio di troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora