Capitolo 1

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Tutto inizió il 15 settembre 2007 quando ho iniziato a frequentare il terzo anno della scuola superiore di Trento... Come al solito arrivai in ritardo con la consapevolezza che già al primo giorno mi sarei beccata un bel rimprovero ... Prendo il cellulare e compongo il numero di Aria la mia migliore amica ... Dopo due squilli ecco che risponde ...
Lei:Prontoo
Io:Hey ciao io mi sto dirigendo a scuola e ci tengo ad informarti che come al solito siamo in ritardo,tu dove sei ??
Lei:Emm ecco sto arrivando !! Se arrivi prima tu in caso mi aspetti nell'atrio ??
Io:Certo perchè sai che arrivo prima io !!! Comunque dai si ti aspetto peró sbrigati ok ??
Lei:Si ok arrivo a dopo
Io:A dopo
E riattaccammo pensando tra me e me quanto tempo mi avrebbe fatto aspettare !!! Arrivo io precedendola con cinque minuti di anticipo così dato che non facevo niente iniziai a sistemarmi i capelli nelle grandi vetrate scure che c'erano all'esterno della scuola così chè mi specchiavo perfettamente,il colore dei miei capelli rossi risaltava molto alla luce del sole e i miei occhi verdi iniziarono a brillare per l'anzia che ormai mi controllava e la mia pella così chiara che quasi iniziava a bruciare per il caldo soffocante che c'era... Ma ecco che vidi un uomo sui 28-30 anni al massimo con giacca e cravatta che mi salutó gentilmente dicendomi che era abbastanza tardi e una bella ragazza come me non doveva stare fuori da sola fece un sorriso malizioso aspettando una risposta... ricambiai il saluto in maniera educata e ho risposto con voce pacata che stavo aspettando un'amica e che fra un attimo sarei salita mi ha nuovamente sorriso ancor piu malizioso di prima facendomi un cenno con la testa si giró e salì le scale ... credo che fosse un professore ripetevo tra me e me ed è molto imbarazzante ... Ecco che arrivó Aria, classica ragazza semplice jeanz scuri maglietta larga nera scarpe a bambolina e capelli lunghi neri sciolti borsa a tracolla e un enorme sorriso preoccupato e ansioso del resto come mè eravamo così somiglianti e uniche del resto glielo ripetevo sempre "sorelle non di sangue ma per scelta"alla fine nessuno si sceglie se non si ha qualcosa in comune e a noi ci legavano molte cose eravamo diverse dalle altre e ci distinguevamo da tutti anche se spesso ci prendevano per strane ... Ci siamo salutate abbiamo fatto un enorme respiro ansioso e siamo entrate ... Salendo le scale al primo piano noto una signora con tanto di educazione e umiltà che spazza il pavimento così chiedo gentilmente dove si trovava la 3c e con una voce tenera e buona mi indica la classe ... Busso con la mia mano piccola e leggera ed ecco che sento una voce acuta e superiore ma familiare dire "AVANTI " ecco che appena apro una sorpresa inaspettata !!!

Mi sono innamorata di luiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora