Lotta del solletico

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"...È dentro."

George sorride alla vista dell'espressione di Clay.

"Cazzo lo vedo, non c'è bisogno di commentare tutto, idiota." risponde irritato, e George geme quando si spinge più a fondo.

Era solo un normale mercoledì sera.

George spesso tornava a casa con Clay per poter stare un po' da soli. Non avevano trovato in realtà un nome per quello che stavano facendo. Alcuni li chiamano appuntamenti, ma difficilmente uscivano senza finire per compiere atti sessuali.

Alcuni li chiamano amici con benefici.

Non che gli importasse molto, comunque. Hanno semplicemente seguito il flusso senza pensarci troppo.

"Ehi, Clay" dice George con voce roca mentre il suo amico inizia ad aumentare la velocità e la forza della sua spinta.

"Hm?" grugnisce.

George sa che a Clay non è mai piaciuto parlare durante il sesso, e ridacchia quando china la testa per interrompere il loro contatto visivo.

Continua.

"Stavo solo pensando..." geme e rimane senza fiato quando Clay gli afferra le gambe con impazienza allargandole e spingendole più in alto per rendere le cose più facili.

George guarda i propri piedi godendosi la meravigliosa sensazione di Clay dentro di lui. Quasi dimentica quello che stava per dire, ma poi Clay si immerge più profondamente dentro di lui e una lampadina si accende.

"In questa posizione, siamo come incollati insieme." ansima.

Clay lo fulmina.

"Che cosa?" sembra quasi disgustato dal commento improvviso.

George è consapevole di poter risultare ridicolo, ma alla fine era solo un pensiero.

"Quindi questo significa che se - Ahhh, che se io faccio..."

Le braccia di George, che prima si trovavano attorno al collo di Clay, si muovono, facendo scorrere le dita sui suoi addominali.

"Non puoi davvero andartene, sai..." George batte leggermente le dita contro la cassa toracica di Clay, proprio sotto le ascelle, che improvvisamente stringe quasi crollando sopra di lui.

Una delle sue mani atterra proprio accanto al viso di George e Clay inizia a tremare, il suo intero viso si contrae e le labbra si allungano in questo strano tipo di espressione di piacere misto a risate trattenute.

"I-idiota c-che cazzo!" ansima, e George inizia a muovere i fianchi ora che Clay aveva interrotto i suoi movimenti, e le sue dita continuano a solleticarlo in modo scherzoso.

Clay si contrae muovendosi, restituendo a George la sensazione della loro corsa di piacere interrotta.

"Ho ragione? Ti ho bloccato con me." lo prende in giro George con calma.

"Stupido smettila adesso!" Clay ringhia con impazienza. La mano che era ancora piantata vicino alla testa di George perde la sua forza utilizzata per mantenere il corpo di Clay spinto verso l'alto, che cade poco dopo sopra di lui.

George bacia la parte superiore della sua testa sudata iniziando a usare entrambe le mani per scarabocchiare su tutta la schiena nuda, i fianchi, le costole e il sedere di Clay.

"Heheheh f-fottiti Georghaha!" Clay ansima.

"È quello che sto facendo" ridacchia leggermente iniziando di nuovo a muoversi. Clay è ancora dentro di lui, con il suo corpo che copre quasi interamente quello più piccolo di George mentre trema dalle risate, dimenandosi impotente.

Mercoledì II DreamNotFoundDove le storie prendono vita. Scoprilo ora