2. Mi sei mancato

2 0 0
                                    

“Da quanto tempo Bel” mi dice, “Mi sei mancata lo sai” “Anche a me sei mancato Anthony” “Ancora mi chiami così eddai, ci conosciamo da quando siamo nati praticamente puoi anche chiamarmi Tony” “Va bene Tony” eh si, io e questo multimiliardario qua ci conosciamo, e come ha detto lui anche da tanto tempo. Beh i miei, come ho già detto, producono vino, e i signori Strak oltre ad essere i nostri migliori clienti erano anche amici di famiglia, ecco perché io ed Anthony ci conosciamo così bene che potrei dirvi le peggio cose che ha fatto, e fidatevi che non le volete sapere. Mi abbraccia e io lo abbraccio, non ci vediamo da almeno 2 anni, e anche se può sembrare poco per noi che ci vedevamo quasi tutti i giorni è davvero tanto. Odio ammetterlo ma lui è l’unico che per me c’è sempre stato, l’unico che non mi ha mai voltato le spalle, “Te e Pepper state ancora insieme? Comunque scusa se prima sono stata fredda ma devo mantenere la mia immagine almeno quando non siamo ‘soli’.” gli chiedo “No, ci siamo lasciati più o meno tre mesi fà” mi dice “Mi dispiace, era una brava persona” “Ma su questo avrei da ridire, voleva che rinunciassi a tutte le mie armature, e per quanto io la amassi se non mi supportava più era quasi inutile continuare” “Io non so cosa dirti, nessuno deve permettersi di far scegliere il proprio partner, tra lei o lui e la sua passione, non so se mi sono spiegata” “Sisi tranquilla” dice mentre si stacca dall’abbraccio. Detto questo cominciamo a lavorare sulle nuove tute. Sono ormai le 9 di sera e noi siamo qui dalle 10 di stamattina. Però abbiamo quasi finito tutte le tute, e posso dirvi che sono venute uno spettacolo, sono davvero fighe, l’unica che manca è la sua, dobbiamo rivedere solo il peso di ciascun elemento. “Andiamo a cena?” propone lui, “Certo”, così ci dirigiamo verso l’uscita, da una parte sono contenta di andare a cena fuori con il mio più caro amico però dall'altra parte sono stanchissima e tutto quello che vorrei fare è un bel bagno caldo. Appena usciamo mi metto il cappotto visto che faceva abbastanza freddo, era comunque marzo. Andiamo ad un fast food, penso sia stato il posto più azzeccato, non vedevo l’ora di tornarci ma secondo il mio ex fidanzato mi faceva solo ingrassare quindi nulla. Stiamo lì fino alle 2 di notte, fortuna che sono aperti 24h. Parliamo di tutto, da come andava il lavoro in azienda a come ci eravamo lasciati. ”Eh niente questo è come mi ha lasciata" ”Che stronzo” “Eh già, pensa che me lo dovevo sposare” dico ridendo, facendo ridere anche lui. Poi mi ha riaccompagnata a casa, l'unica cosa è che avevo lasciato la mia macchina nel parcheggio del ristorante se così possiamo chiamarlo. “Grazie per il passaggio e per la serata” “Grazie a te per avermi fatto passare una serata diversa" “Ti va di salire?” gli chiedo con un po’ di imbarazzo, “Certo” mi risponde con il suo solito sorriso bellissimo, penso che sia il sorriso più bello di tutti. Ok forse ho sempre avuto una piccolissima cotta per lui, ma capitemi, lui è bellissimo e penso di conoscerlo più di chiunque altro. Saliamo fino all’ultimo piano e appena arriviamo al mio attico apro la porta e lo faccio entrare. Vado a prendere un po’ di vino e ci mettiamo seduti sul dicando parlando delle nostre relazione ormai finite. “E quindi ora il multimiliardario è di nuovo single” “Eh già, beh però anche la donna più potente di tutta NYC” ci mettiamo a ridere e penso di essermi presa un colpo, non lo sentivo ridere così da tanto, mi era mancato davvero tanto. Ormai si erano fatte le 4 e mezza, e visto che poi la mattina ci saremmo dovuti rivedere la mattina verso le 8 e mezza,e visto che avevamo anche bevuto e non poco, non mi fidavo a lasciarlo andare a casa, anche perché era dall’altra parte di Manhattan, quindi decisi di chiedergli se volesse restare “Va bene, dove dormo?” “Cazzo, non ci avevo pensato, facciamo così, te dormi in camera mia io finisco dei disegni” “Non ci pensare neanche, te non finisci niente, sei stanca morta, eh no, non ci pensare neanche te vieni a dormire con me.” dice con un tono dominante, sarà per l’alcool o per la tensione sessuale che c’è sempre stata tra di noi ma a me sembrava che volesse portarmi a letto, e per fare chiarezza, ci sarei andata tranquillamente ne avevo bisogno, sia di lui sia di una serata da sballo con lui, ovviamente. Alla fine mi convince ad andare a dormire. Andiamo sopra e lui si butta sul letto, “E’ comodo, wow” “Da quanto non dormi?” sapevo bene che aveva sempre  avuto problemi a dormire, e poi oggi era molto evidente, dopo aver lavorato così tanto era impossibile non notare quelle occhiaie che gli erano spuntate sotto gli occhi. “Non lo so, non mi ricordo” mi dice, in questo momento provo tenerezza per quell’uomo, vado da lui e lo abbraccio, mentre lui mi stringe a sé, ci addormentiamo così poco dopo. Suona la sveglia alle 5.30 e io provo a spegnerla anche se è particolarmente difficile vista la posizione, beh insomma sono letteralmente incastrata tra le braccia di Tony, fortunatamente dopo almeno 3 minuti che suonava la sveglia si sveglia anche lui e mi guarda abbastanza imbarazzato, “Puoi lasciarmi, devo andare a spegnere la sveglia” gli dico dolcemente, beh insomma, ci siamo appena svegliati, e un urlo non se lo merita nessuno. Mi lascia andare dopo avermi dato un leggero bacio in fronte, sono arrossita? no, lo avrei fatto se non sapessi controllare così bene le mie emozioni, è ovvio. Sono ormai le 7.00 e noi in tutto questo ci siamo vestiti, o per meglio dire io mi sono cambiata lui si è fatto portare dei vestiti dalla Stark Tower, adesso indosso un abito che mi fascia, è davvero comodo, è rosso ed ha una scollatura a V non troppo profonda visto che comunque sarei dovuta andare al lavoro. Mi riaccompagna al Fast food del giorno prima, prendo la mia auto e poi andiamo in ufficio. Quando arriviamo ci mettiamo subito al lavoro, dopo aver fatto però colazione, alle 11.30 abbiamo finito, così mando via email tutti i disegni a Fury, nella speranza che piacciano a tutti, "Andiamo a fare un giro?", "Devi finire di completare un bozzetto, faccio subito" gli rispondo dandogli un bacio sulla guancia, mentre vado a prendere il bozzetto che avevo iniziato due giorni fa ormai, "A che ti serve?" mi chiede guardando il disegno, era un abito da cerimonia verde aderente con una spaccatura lunga fino poco sopra l'ombelico e la schiena scoperta, "Me lo aveva chiesto una ragazza, ma non lo vuole più, quindi non so che farci, anche perchè è un vestito degno da principessa e non saprei dove e quando indossarlo", "Dove indossarlo è facile, sabato do una festa, perché non lo indossi lì?!" "Sabato?" "Sii, ti prego vieni" wow, Tony che implora qualcuno è davvero strano, "Certo che vengo" "Perfetto" mi dice prendendomi la mano e baciando il palmo di essa

🐢 Angolo Autrice
Ciao a tutti, questa volta è venuta molto più lunga, ditemi anche qui se ci sono errori ortografici se ne vedete, un bacioo 🐢

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 12, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Anthony...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora