Amo la pioggia. Il suo odore si espande nell'aria rilassando i miei muscoli quando sono oppressa dai pensieri più infidi.
Alzo lo sguardo dall'inchiostro su carta e osservo il Sempreverdi che si trova nel giardino di casa mia. Le foglie ondeggiano attaccate ai rispettivi rami. Io invece quando incontrerò il mio rispettivo ramo su cui appendermi per vivere? Sulla quale posso fidarmi ciecamente di lui, perché se osa farmi cadere, lo farà con estrema lentezza, così da non rompere unici gli pezzi che mi sono rimasti.
L'erba si muove velocemente a causa del vento.
Il vetro difronte ai miei occhi è bagnato da tante gocce che pian piano scivolano verso il basso. Il libro che sto leggendo rimane aperto sulle mie ginocchia aspettando che giri pagina, peccato che sia sottomessa da ciò che mi circondi.«Mi puoi accompagnare a casa di Francy?»
Giro la testa di scatto.
«Eh?»
«Mi puoi accompagnare a casa di Francy»ripete mio fratello.
«Adesso?»
«Si.»
«Va bene.» rispondo e mi alzo.Ho addosso una tuta e un maglione per stare comoda in casa, ma decido di non cambiarmi, tanto devo stare in macchina, non mi vede nessuno.
Mi metto le scarpe e scendo le scale vedendo mio fratello aspettarmi già davanti la porta d'ingresso.
Infilo il cappotto, prendo le chiavi dal mobile ed usciamo.Il traffico a Stoccarda, in Germania, è sempre immenso, nonostante la pioggia.
Appoggio il gomito sulla portiera mentre l'altra mano si trova sul volante.
Sbuffo. Mai odiato così tanto il traffico.Frugo le tasche del cappotto cercando di trovare il pacchetto di sigarette e l'accendino. Una volta presi, ne sfilo una dal pacchetto e la metto in bocca. Stavo per accenderla quando la voce di mio fratello non mi fa compiere il gesto.
«Da quand'è che fumi?»
«Da poco. Sono stressata con l'università e mi calma, o almeno vorrei succedesse.» dico sussurrando l'ultima frase.Nel frattempo accendo la sigaretta incastrata fra le mie labbra e rimetto l'accendino nella tasca. Abbasso il più finestrino, anche se potrebbe entrare nell'acqua, per non far intossicare mio fratello.
«E allora ti servono le sigarette? Non puoi farti una camomilla?»
La strada si libera. Accelero.
«Mi fa addormentare.»
«Ti fa male il fumo. Sai, a scuola ho imparato che può bucarti i polmoni e..»
«Igor, soltanto un proiettile puó bucarmi i polmoni, ora vai da Francy e divertiti.»
Accosto e, prima di scendere, annuncia l'ultima cosa.
«Te ne pentirai.» poi scende.Ha dodici anni, come fa ad essere così intelligente?
Tiro un sospiro di sollievo e riparto.
Finita la sigaretta, butto il filtro fuori dal finestrino e lo richiudo.
È possibile che dovunque vada ci sia traffico? Cazzo.Mi metto nella stessa posizione di prima e sposto lo sguardo fuori.
Ci sono dei senzatetto su dei cartoni, cercando di ripararsi dal freddo.
Poveri. Qualche volta mi metto nei loro panni e deve essere molto difficile non avere una casa o non avere più una famiglia.
Sposto lo sguardo un po' più in la e noto una scena molto strana.Un signore, credo sulla quarantina, sta importunando una ragazza, forse della mia età.
Le afferra il braccio ma lei si scosta immediatamente con uno sguardo schifato. L'uomo, dopo aver perso la pazienza, spintona la ragazza che finisce col culo per terra.
Non so perché lo faccio, ma ormai il gesto è compiuto.Lascio la mia macchina accesa nel traffico e cammino a passo spedito verso di loro.
«Ehi.» urlo.
L'uomo si gira verso di me.
«Oh, hai portato un'altra amichetta? Che il gioco abbia inizio allora.» dice con un sorriso schifoso da dove si intravedono i denti più che sporchi.
«Lasciala stare.» tipica frase.
«Eh perché mai? Ora siete in due.»
Scoppia a ridere. È psicopatico?
«Vieni bambolina, non avere paura di me.»
È psicopatico.
«Lasciala stare.» ripeto.
Guardo la ragazza che ormai si è alzata ma i suoi occhi danno l'aria di uno sguardo lontano.
«Eh dai, non puoi far finire il gioco proprio ora che è iniziato.»

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Scivolando nell'oscura verità
RomanceDal nome non si direbbe, ma Ariel ha talento e il coraggio non manca sicuro. Una ragazza che per proteggere le persone al suo fianco si è buttata tra le fiamme e ne è uscita viva grazie ad una persona in particolare. Ahsen. Affascinante fuori, ma...