4. Dediche e incontri

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Questo capitolo tratterà più avanti di tematiche delicate come l'ansia, anche se per vie traverse, dove la protagonista parlerà del suo libro, quindi se pensate di non voler leggere per i motivi più svariati, andate avanti. Voletevi bene, sempre! 🤍

Michela's Pov

Il via vai di persone si è placato da quasi mezz'ora, lasciandomi con soltanto qualche fan a parlare, firmare le loro copie e rilassarmi tra le cose che amo di più: i libri.

Questi sono i momenti che preferisco di questi incontri, perché intorno a me riesco a sentire l'energia di quello che faccio, di come lo faccio e di cosa posso trasmettere a chi mi è di fronte.

L'istante dopo il trambusto c'è solo calma e ricordi.

Le ultime persone sono quelle che riesco sempre a godermi di più, con cui riesco a scambiare qualche dibattito in tranquillità e che mi fanno vedere sfaccettature inedite della mia storia.

Non avrei mai pensato d'imparare a conoscermi anche grazie a chi mi legge.

Dopo aver letto e riletto per la pubblicazione la tua stessa storia quasi non la riconosci più, la vedi così anonima e piena di difetti che vorresti mollare tutto o cambiare anche la virgola più insignificante chiedendoti se fosse davvero opera tua quella e non di qualcun altro che non conosci.

<< Direi che un'altra giornata è andata bene, no? >>

Claudia mi poggia le mani sulle spalle, stringendole con fare protettivo e gentile non appena anche l'ultima persona ha lasciato l'evento. Lei è come una sorella per me e con lei riesco a parlare di tutto.

Di tutto tranne che della musica.

E lo so, sembra assurdo ma ogni volta che ci provo, che mi ripropongo di dirle tutto le parole mi muoiono in gola.

Il perché non so nemmeno spiegarlo, con Leo è successo tutto per caso in fondo, ed è stato lui a spingermi a parlarne, con le buone e con le cattive, perché probabilmente in caso contrario non avrei detto neppure a lui di questa passione.

Alle volte mi sento in colpa per questo.

Altre penso sia una fortuna e uno splendido tesoro tutto mio, da nascondere e proteggere da mondo che mi circonda.

<< È andata benissimo, forse più delle precedenti giornate. – mi ritrovo ad ammettere mentre mi alzo per stiracchiarmi un po' e muovere le gambe intorpidite. – Rimani a vedere qualche nuova uscita? >> le chiedo, tirando fuori una delle nostre piccole tradizioni post lavoro che siamo solite fare.

I pomeriggi e le serata all'insegna dei libri tra me e lei non si possono quantificare. Ci conosciamo da quattro anni e il nostro primissimo incontro è stato proprio in una libreria. Scambiandomi per una delle ragazze che lavoravano lì mi ha chiesto un consiglio su un'uscita letteraria. Ovviamente non le ho detto la verità e quel consiglio gliel'ho dato davvero. E poi il caso ha voluto che fosse anche una dei miei mentori in casa editrice come editor. La vita è assurda ma riserva anche delle sorprese illuminanti come in questo caso.

Lei scuote la testa per rispondere alla mia domanda iniziando già a raccogliere le sue cose da sotto il tavolo allestito.

<< Non oggi. Simone mi aspetta per una cena in famiglia con i suoi. – forza un sorriso nella mia direzione. Si deve sposare tra un paio di settimane, così oramai ogni sera non fa altro che correre tra la sua e la famiglia del fidanzato, Simone appunto, per le ultime decisioni da prendere. – Dobbiamo ancora chiamare il fioraio per le conferme, e poi la fotografa per cambiare l'orario. >>

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