Mattia's pov
Per colpa del lavoro di mio padre mi sono dovuto trasferire con lui in Perù.
Non volevo.
Ma è sempre così alla fine, lui cambia lavoro ed io devo seguirlo in qualsiasi parte del mondo lui voglia andare!
"Per quanto ancora dovrò seguirti a guinzaglio per tutto il mondo?" urlo quando arriviamo nella nuova casa.
"Ancora per 18 mesi Mattia"
Questa è la sua risposta... Fate voi i conti.
Me ne vado arrabbiato in camera.
Non posso stare un attimo in pace che mio padre che urla contro i domestici perché non hanno pulito le latrine, i vicini che si gridano contro. L'assistente di mio padre insiste perché scelga in quale scuola voglia andare.
Scappo di casa, non sopporto più questa gente.
Cammino per le vie del nuovo paese sperando di perdermi.
All'improvviso però inizia a piovere e mi ritrovo costretto a fermarmi sotto ad un albero per proteggermi dalla pioggia e recupero così anche il fiato per la corsa.
Mi guardo attorno e boh non so perché decido correre di nuovo per tornare a casa.
Correndo sull'erba bagnata, ormai diventata fango, però accade che i miei piedi scivolano ed inizio a cadere all'indietro.
Come a rallentatore io mio corpo fluttua verso terra fino a che arriva l'impatto del suolo. E mi ritrovo così disteso per terra in mezzo all'erba bagnata e fango.
"Per qualche centimetro!" dice una persona all'improvviso.
Spaventato mi giro di scatto e vedo un ragazzo giusto al mio fianco con le braccia allungate in avanti, come per reggere qualcuno.
Mi prende e mi aiuta ad alzarmi.
Mio dio chi è questo bono?
"Stai bene?" mi chiede.
"Sono arrivato ieri dall'Italia" balbetto.
"Com'è lì?"
"Bellissimo" riesco a dire.
"Come te"
(...)
Quando svuoto la tasca trovo una noce, argento.
Era del manzo di prima?
La continuo a fissare mentre cammino per il giardino.
Scavo un buco nella terra e la metto li sotto, come ricordo per sempre del nostro primo incontro.
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Ed = mc²
FanfictionLove story zenzonelli con il remake di certe scene trash delle serie tv argentine