Capitolo 2

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Ormai devo accettare l'idea di vivere nel terzo mondo.

Così decido di andare a visitare la città in bicicletta.

Vado verso il lago mentre pedalo nella spiaggia di sassi, purtroppo non noto che c'è ne uno troppo grande

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Vado verso il lago mentre pedalo nella spiaggia di sassi, purtroppo non noto che c'è ne uno troppo grande. Ci vado a sbattere, la bici cade di lato e cado pure io per terra.

Nella caduta però perdo gli occhiali.

Senza occhiali vedo tutto sfocato. Come faccio aiuto.

Tasto per terra sperando di ritrovarli ma poi una mano afferra la mia, mi aiuta a rialzarmi e mi rimette gli occhiali.

Con la vista riacquisita appare davanti a me il ragazzo più bello che abbia mai visto in vita mia.

Pero lo riconosco, é lo stesso che è comparso durante la pioggia l'altro giorno.

Com'è possibile che lui compaia sempre nel momento del bisogno?

"Il mio angelo custode" sussurro.

"No, tu sei un angelo"

Il mio cuore perde un battito.

"Come ti chiami?" chiede.

"Mattia e tu?"

"Christian"

"Christian"

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(...)

Quando torno a casa il mio cagnolino mi viene incontro per salutarmi, lo guardo e lo riguardo con una nuova luce.

Perché più lo ammiro e più mi ricorda una persona.

Christian.

Ho deciso, da oggi lo chiamerò Chri.

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