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e poi alla fine tutto andò come doveva andare
avevo un calice di vino d'avanti a me difronte avevo Fabio vicino fra e stavano chiacchierando ma io non seguivo, ero immersa nei miei pensieri profondi fissavo il colore del vino senza fare nulla avevo la mia testa pesante appoggiata sul palmo della mia mano
"Oh vi, stai bene? Tutto apposto? Non ti vedo presente"mi chiese Fabio con una faccia interrogativa dopo aver bloccato sangiovanni che parlava
"Nono ci sono, stavo solo pensando, vado un'attimo in bagno"risposi io aggiungendo l'ultima, prendo la mia borsa che avevo appoggiato solo per il mio telefono e le sigarette di Francesca.
Mi chiusi a chiave rubandomi una sua sigaretta con l'accendino.

Stavo fumando sola lì con la finestra aperta affacciata guardando la luna piena, non so cosa non andava con me, come se una parte mia fosse spenta, avevo un qualcosa nello stomaco che non capivo cos'era, con questi pensieri ero già a fine sigaretta

bussarono alla porta e io mi alzai con i gomiti dalla finestra

"Si?"chiesi io dal nulla aspettando una risposta dalla persona
"Vi? Hai la borsa? Mi serve una sigaretta"sentii la voce di fra dietro la porta chiusa a chiave
"Si, ehm.."non sapevo cosa dire mi guardavo attorno
"vi? che hai apri la porta per favore"disse lei facendo pause di silenzio,
La apro?
Che faccio?
la apro
vidi come la chiave girava dalla parte della chiusura a destra per riaprila e sentii il botto della chiusura che si apriva e notai la maniglia che scese con il movimento della mano di fra
La ammirai entrando nel bagno guardandomi negli occhi chiudendo la porta dietro di sé
"Oi che hai? Stai bene? Sei strana stasera"mi fece due domande ma sembravano mille, la strinsi forte a me e lei fece la stessa cosa
le strinsi il fianco.
"mi sento strana fra, ho qualcosa in me che non va, come se qualcosa in me è spento"sussurrai io vicino al suo orecchio nell'abbraccio
"Calma, ci sono io qui ti vedevo strana prima mi stavo facendo dubbi"rispose lei sussurrando stringendomi sempre di più come solo lei sa fare.
"non lasciarmi"sussurrai io strizzando gli occhi per evitare un po' di più le lacrime
"Ei, non ti lascerò mai e poi mai"disse lei staccandosi dall'abbraccio prendendo il mio volto tra le sue mani calde grandi alzandolo al suo visto che era alta, "mai e poi mai ti lascerò"ripeteva un'altra volta, era l'unica che mi capiva fortunatamente.
"Io mi avvio a casa poi casomai dopo ti vengo a prendere-"mi bloccò
"scordatelo, non ti lascio così solo a te in una macchina in strade buie"spiegò lei guardandomi da capo fino a piede il
Suo gesto mi fece sorridere.
"Come vuoi tu"la vidi che se ne stava per andare ma la bloccai io.
"Fra"la richiamai
"Si?"si girò da me guardandomi
"Grazie"dissi io solo sentendo già gli occhi lucidi
"Amore, non devi ringraziarmi"disse lei ritornando a stringermi a sé.


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Mi faceva male vederla così, era una cosa terribile avevo paura che da un momento all'altro potesse succedere qualcosa di orrendo, non volevo
"Fa, noi andiamo la vi si sente poco bene, ci vediamo poi domani in studio se vengo, dipende da come si sente vi poi vedo"spiegai io a Fabio che annuiva solo ascoltandomi
"va bene fra, andate pure la vedevo prima strana per questo avevo chiesto, salutamela e buona guarigione da parte mia, mi raccomando trattamela bene"spiegò lui tranquillamente a voce bassa perché era tardi e stavamo vicino la finestra aperta.
"Grazie mille fa, ci vediamo"dissi io rispondendolo abbracciandolo come saluto.

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Scesi subito le scale per il portone che aprii con il pulsante vicino e la vidi in macchina con una piccola luce Bianca in faccia che era la luce del telefono, stava scrollando su Instagram e mi guardai un'ultima volta attorno mentre aprii lo sportello e salii in macchina mettendo in moto guardandola e sorridendo al suo gesto che ricambiò.

"Amore prendo un'attimo le sigarette e poi andiamo a casa ok?"le chiesi dolcemente fermandomi dal tabaccaio guardandola e lei annuiva solo sorridendo con il mento appoggiato sulla sua mano

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"Grazie mille"ringraziai io il tabaccaio pagandolo per poi uscire avviandomi in macchina.
"metti in borsa amore?"le chiesi è così fece, la chiamai amore nel modo amichevole, non sapevamo cosa eravamo o almeno non si capiva, si fece fare tutto e si fece dire tutto, come me, strada facendo vedremo.
"Piccola siamo arrivate scendi dai"la chiamai io facendola aprire gli occhi dinuovo dopo aver parcheggiato.
Saliamo le scale e poi lei aprii la porta con le chiavi e io dietro di lei la chiusi.
ci andammo a cambiare in stanza e lei senza problemi si cambiò davanti a me appoggiandosi solo una maglia larga rimanendo in intimo.
"Ti senti meglio?"le chiesi io guardandola dolcemente
"si, ora mi addormento poi vediamo domani come sto"disse lei con un tono dolcissimo mettendosi sotto le coperte e io sorrisi ai suoi movimenti
spengo la luce quando si trovò sotto le coperte e con il flash del telefono mi misi anche io sotto le coperte per poi spegnerlo e addormentarmi abbracciata a lei per non farla sentire sola.

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Mi svegliai la mattina dove stavo meglio, mi sentivo come sempre ieri forse qualcosa in me non andava, forse era il vino che mi fece sentire strana.
Aprii gli occhi e vidi la finestra chiusa con delle tende e le persiane abbassate ma non tutte
La vidi vicino a me dormire ancora, sembrava un angelo era bellissima mi alzai senza fare casino con i piedi nudi andare in cucina aprendo la finestra spostando le tende.
Mi squillò il telefono che rimasi ieri in cucina, era mia madre e quindi decidi di rispondere.
"Ei ma, buongiorno"iniziai io a parlare
"Buongiorno tesoro come stai? Tutto apposto?"mi chiese lei sorridente e io sorrisi al suo gesto
Presi una sigaretta e la musica tra le mie labbra accendendola
"Tutto apposto, molto meglio di ieri, non stavo molto bene ma poi sono crollata e ora sto molto meglio"spiegai io cacciando il fumo appoggiata alla finestra con i gomiti affacciata ammirando la città di prima mattina.
"Menomale che stai meglio dai, mi scrivevi ieri, e Francesca tutto apposto?"mi chiese lei
"Sisi menomale che c'è lei, è di là sta dormendo ancora"dissi io facendo un tiro
"Va bene dai salutamela,e tu oggi cosa fai ancora?"mi chiese sorridente
"non so penso di andare con fra da Fabio dopo lo studio poi vediamo"risposi io alla sua domanda.
"Va bene dai, allora ora ti lascio  che devo andare a fare la spesa qualsiasi cosa scrivimi, io sono qui quando vuoi venirmi a trovare qua sto, con tuo padre ovviamente"disse lei sorridendo
"Va bene mamma, ti voglio bene, a dopo"sorrisi io salutandola attaccando
Iniziai a pulire un po'  la cucina e mi sentii abbracciare da dietro e una mezza faccia appoggiarsi sulla mia spalla continuando a dormire, io cambiai l'abbraccio appoggiando la mano sui suoi ricciolini belli morbidi
"Amore, vuoi un cappuccino? O un caffè?"le chiesi io per farla svegliare un po'
"fai quello che prendi tu"disse lei con la voce impastata dal sonno
"E va bene allora prendiamo un po' di caffè che ti fa svegliare, poi bo se vuoi ti metto un po' di caffè o un po' di panna"le dissi e sentii che si appoggiò col mento sulla mia spalla
"certo fai come ti pare io prendo tutto, l'importante è che facciamo colazione"disse lei io le lasciai un bacio sulla testa e lei si staccò dall'abbraccio.
Iniziai a fare il caffè preparando la caffettiera.
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Mentre aspettai che saliva vidi che le persiane erano su e le tende spostate e la vidi sul balcone col telefono fumando.
Mi nota e sorride andai da lei.
Strinsi i suoi fianchi tra le mie braccia, e lei fece la stessa cosa con la mia spalla
Circondò il suo braccio attorno le mie spalle e con l'altra mano fumava.
le rubai la sigaretta facendo solo un tiro sentendo il caffè che saliva.

"Vi"la sentii chiamarmi e mi girai

L'amore è l'ingrediente segreto del sessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora