Different

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Erano trascorsi 4 giorni da quel pomeriggio. Non avevo più parlato con Matteo da allora, Non sapevo mai quale fosse il momento giusto.
Ogni volta lo vedevo con qualche ragazza o con degli amici, quindi avevo preferito non disturbare.
Abbiamo qualche corso in comune,Ma lui si comporta esattamente come un bullo.
Non so perché lo fa,Forse per farsi figo,O soltanto per farsi degli amici.Era diverso dal Matteo che mi raccontava della sua infanzia,Delle volte in cui insieme ai genitori andava allo zoo. Sorrideva proprio come un bambino mentre me ne parlava,Come se stesse rivivendo tutto nella sua mente. Dalla sua espressione però si percepiva anche malinconia di quei giorni.
Ascoltandolo,Ripensai ai ricordi sfocati della mia infanzia. Ero una bambina a cui piaceva l'attenzione di tutti su di lei. Crescendo però sono diventata più timida,A causa delle persone che ho incontrato.
Ricordavo le domeniche passate in famiglia,Proprio come una traduzione. Il Venerdì pomeriggio in cui le mie amiche,venivano a trovarmi a casa e stavamo in camera mia a parlare per ore,Trovando sempre argomenti nuovi,Per delle bambine di 9 anni, interessanti.
Ero immersa nei miei pensieri durante l'ora di Storia,Quando mi arrivò un bigliettino. Quando stavo per leggerlo la professoressa mi vide e mi fece uscire dalla classe.
Qualche minuto dopo,Parlavo con un ragazzo di un'altra classe,Del perché fosse fuori dalla sua classe.
Mi aveva semplicemente detto che ascoltava della musica e la professoressa lo ha fatto uscire fuori,Ma per lui era oramai un'abitudine passare le ore seduto sui gradini della scuola.
Quando gli stavo per raccontare il motivo per il quale ero lì,Sentimmo la porta della scuola chiudersi,E subito dopo una figura maschile si avvicinò a noi.

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