capitolo 2

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tutti insieme ci girammo a guardare verso il bosco, il silenzio viene interrotto da un ruggito.

Karim: -che cazzo è stato-  

Sara: -oh santo dio- 

Aida: -raga dovremmo correre?-  

Kamila: -shhh fate silenzio- 

Aida: - io sono ancora convinta che dovremmo iniziare a correre-

dal bosco uscì una specie di mostro/felino gigante. sembrava una tigre ma tipo alta 5 metri.

iniziammo a correre verso casa mia

Aida: -brutti coglioni ve l'avevo detto-

il mostro ci sta raggiungendo quindi decidiamo di nasconderci dentro un minimarket, nel mentre vediamo arrivare altri mostri uguali al primo ma di dimensioni normali. sono un mix tra una tigre e un demogorgone.

-dobbiamo nasconderci nella mia cantina, raccogliete tutto il cibo che riuscite a prendere, acqua, assi di legno, chiodi, cuscini e batterie- dissi. -prendiamo anche delle torce-

all'improvviso, con il fiatone e la paura sul volto, che sia per caso o per destino mio fratello e due suoi amici, Michele e Samir entrano nel minimarket 

-TOMMY!- 

-SARA!-

corro ad abbracciare mio fratello.

iniziamo a svaligiare il minimarket mettendo tutto nei carrelli

-ma questo non è rubare- disse Karim

Aida: -brutto coglione spero tu stia scherzando, MA LI HAI VISTI QUEI MOSTRI?! vedi di non rompere e prendi quel carrello- 

abbracciai Aida e poi 

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-CORRETE- 

iniziamo a correre verso casa con i carrelli pieni

arrivati portiamo tutti i carrelli dentro casa

quasi tutti

T: -FORZA MUOVETEVI!-     -Samir muovi il culo! forza!-

Samir è rimasto indietro, fa giusto in tempo a passarci il carrello che

uno dei mostri lo butta a terra e lo uccide

Kamila e Aida urlano 

-NOOOO! SAMIR- urlano Tommy e Michele

-SAMIR!- urla Michele con le lacrime agli occhi per poi cadere in ginocchio con Tommaso a piangere

iniziano a pizzicarmi gli occhi mentre vedo le membra uscire dal corpo del povero Samir

-è tardi per lui, tornate subito in casa...mi dispiace ma dovete tornare dentro!- dissi rivolta a Michele e Tommaso

-TOMMY! TORNATE QUI VI PREGO- lo dissi con le lacrime che ormai sgorgavano rigandomi il viso

si alzarono ed entrarono in casa.

-m-mi dispiace- dissi con voce tremante

Aida e Kamila erano sedute sul pavimento dell'ingresso abbracciate e con la morte negli occhi

-dobbiamo portare le cose giù e nasconderci- disse Karim

dopo aver pulito tutta la cantina, portiamo giù letti, materassi, tappeti, cuscini, un frigorifero, dei fornelletti elettrici, e tutte le provviste e iniziamo a sistemare tutto: dividiamo la cantina in parti le "stanze letto" erano divise da delle tende e ognuno decorava la propria parte nelle proprie possibilità. Serrammo le finestre ai piani superiori con le assi.

questa sarebbe stata la nostra nuova casa.



La fine del mio mondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora