3. Agisci d'istinto

216 19 4
                                    


Era arrivata alla saletta dove facevano il riscaldamento muscolare dieci minuti prima di tutti gli altri, erano i primi giorni di allenamento e voleva cogliere ogni secondo per imparare qualcosa. Serena la prendeva in giro, l'additava in maniera affettuosa come "secchiona" con in faccia quel sorrisetto furbetto e i ricci biondi che le cadevano sempre davanti gli occhi.

Il fatto è che lei, Carola, voleva sempre dare il massimo in ogni situazione, in ogni coreografia, in ogni sequenza di passi, ogni volta che muoveva un muscolo.

La stessa determinazione l'aveva il suo nemico, Luigi.

Non si erano più parlati dopo quell'approccio in giardino ma lo aveva studiato un po' da lontano ed aveva capito che una cosa ce l'avevano in comune: volevano farcela. Quando erano in casetta lui continuava a studiare tantissimo, spesso lo si trovava con le cuffiette nelle orecchie e i testi in mano o a strimpellare la chitarra e a segnare su un foglio quelli che probabilmente sarebbero diventare le note dei suoi inediti.

Anche lei si sentiva osservata, eppure, quando provava a guardare con la coda dell'occhio se lui la stesse guardando non lo scopriva mai a farlo. La sensazione che qualcuno studiasse le sue mosse, però, non l'avrebbe mai abbandonata.

"Carola la coreografia va benissimo ma ti vedo molto rigida, ti devi lasciare andare di più" – la maestra Celentano era entrata in sala per vedere una delle ultime prove generali prima della puntata.

"Ne sono consapevole Maestra, penso troppo ai passi" – giocherellava con le punte che si era appena tolta mentre guardava la professoressa bionda che stimava così tanto.

"Allora ti do un compito da fare entro la puntata di domani per sbloccare un po' la situazione... – si alzò dal sedia dalla quale aveva osservato ogni singolo secondo dell'esibizione di Carola – fai almeno una cosa che ti dice il cuore senza pensare a ciò che ti dice la testa, devi agire d'istinto... ho paura che questo tuo comportamento troppo inquadrato ti possa precludere delle belle esibizioni".

Seguire per una volta il cuore e non ragionare prima sulle possibili conseguenze? Non analizzare rischi-benefici? Non programmare al minuto tutto la sua giornata? Non pensare a tutti i pro e contro? Non era da Carola fare questo, era ossessionata dal mantenere il controllo ed anche se era consapevole fosse un'arma a doppio taglio non riusciva a smettere.

La maestra la salutò con un sorriso e lei non poté fare altro che accettare con un silenzio. Doveva farcela, questo percorso poteva essere la sua svolta e non solo nel mondo della danza.

Agisci d'istinto, fai quello che ti dice il cuore per una volta

******

"Serena non so se ci siamo capite che io non faccio una cosa senza ragionare da quando a nove anni sono andata in gelateria con un tutù e un bimbetto mi ha rovesciato il gelato in testa rovinandolo!" – sbuffò guardando l'amica che si metteva lo smalto seduta nel letto accanto al suo.

"Dai Caro se mi migliori i giri alla seconda io ti aiuto in questa impresa" – rispose Serena mentre continuava la sua opera senza distrarsi.

L'unica cosa che le era venuta in mente era ballare su una musica fuori dalla sua zona di comfort ma si era già programmata tutti i passi, tagliarsi i capelli non esisteva perché aveva paura che non le sarebbe venuto un buon chignon, non le veniva nulla in mente. Era proprio quella la difficoltà: non doveva venirle in mente nulla, doveva agire e basta.

Decise di spezzare quei pensieri prendendo una sigaretta e dirigendosi fuori, luogo in cui davvero qualche sera prima per cinque minuti con quell'idiota aveva ragionato meno del solito.

La smetti di ballareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora