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Aprii gli occhi col suono del pugno che batteva sulla porta. Non era mai stato così bello per me. Jeongyeon aprì la porta e fui così fiera di lei perché non mi stava ignorando come al solito. Mi avvicinai a lei e mi prese per i fianchi, dandomi un bacio veloce.

-Come sta l'ostaggio più bello di tutta la famiglia?

Sorrisi. -Vedo che la lezione di ieri ti è bastata.

La seguii in bagno, dove cominciai a spogliarmi, mentre lei andava a prendere Momo. Notai l'assenza di qualcuno.

-Ha litigato con Son?

-L'hanno portata via. È tornata dalla sua famiglia.- rispose Rosé.

-Quando?- domandai allarmata.

Perdere Mina equivaleva a perdere la persona più competente del gruppo.

-Stanotte.- rispose Dahyun, uscendo dalla doccia.

In quel momento entrò Momo, felice come al solito, la quale si indirizzava alla sua doccia calda. Senza vestiti addosso, andai verso Jeongyeon, puntandole il dito contro.

-Tu! Mina se n'è andata e non ce l'hai neanche fatta salutare.

-Sono operazioni segrete.- disse, guardando il mio seno.

-Tesoro, i miei occhi sono qui.- le dissi, alzandole la testa con due dita sotto il mento.

-Tesoro?- domandò Momo. -Certo che devi essere proprio convinta di poter piacere ad una persona importante come il capodecina Yoo.

-Stanotte ha chiamato me.- dissi con un ghigno.

-Le altre notti chiamerà me. Probabilmente stanotte ti ha chiamata per dirti di smetterla di starle così attaccata.

Jeongyeon non parlava, perché non poteva dire di avere una relazione con me. Vidi Dahyun sbattere i piedi, una volta vestita. Cos'è preso a tutti?

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Sana

-Te ne vai di nuovo?- domandai nel mio letto, che avevo accettato di condividere con Tzuyu, perché ero stata praticamente obbligata.

-È per lavoro.

-Lavoro, sempre quello. Come puoi definirlo lavoro?

-Lavoro è qualsiasi cosa in cui impieghi energie.

-Ma tu non fai nulla. Sono i tuoi uomini ad agire per te.- Roteò gli occhi. -Ah! E un'altra cosa! Odio che mi dai solo ordini.

-Sai cosa mi hanno detto?- Cambia sempre discorso. Sorprendente! -Che la tua amica Im e il capodecina Yoo stanno insieme. Pensi che un capodecina possa stare con un futuro soldato?

-Futuro soldato?

-Tutte fanno parte della squadra. Park lavora per noi, Kim è una specie di mia sorella adottiva, Myoui lavora per noi—

-Mina!?

-Mina è una nostra infiltrata.

Non potevo crederci. Mina è una di loro? La mia amica Mina è sempre stata una nemica? La nostra amicizia era reale o stava mentendo anche lei?

-Cosa fa?- domandai curiosa, ma anche per sapere se anche Mina mi avesse mentito.

-Ha tradito la sua famiglia. Nessuno doveva sapere che lavora per noi, quindi ha finto di essere un normale ostaggio. Ora è pronta per tradire per la seconda volta la famiglia.

-In che modo?

-Non posso dirtelo, tesoro.

-Parli tanto di un futuro insieme e non ti fidi nemmeno di me.- commentai con disprezzo.

Sospirò. -Mamma ti aspetta per pranzo.

-Certo, tua madre. Sembra quasi che abbia sposato lei.

-Tesoro, tornerò e passeremo le giornate insieme. Capirai finalmente quanto tu sia fortunata ad avermi sposata.

Risi. -Ti piacerebbe.

Tzuyu se ne andò, lasciandomi sola in quel grande letto. Finalmente ero più comoda. Non potevo avere un telefono perché Tzuyu aveva paura che provassi a scappare, quindi potevo solo passare le mie giornate con la televisione e la signora Chou. Scesi al piano di sotto, dove la madre di Tzuyu mi stava aspettando.

-Buongiorno.

-Buongiorno, Sana. Come hai dormito?

-Bene, signora. Lei?

-Bene. Tzuyu è appena uscita. Sai quando tornerà?

-No.- E non mi interessa.

-Vuoi qualcosa da mangiare?

-No, grazie. Al momento sto bene.

Mi sorrise dolcemente, espressione che non assocerei alla madre di un mostro. Camminai verso il divano dove era seduta e vidi che stava tenendo in mano un album fotografico.

-Questo è il padre di Tzuyu.- mi disse, indicando un uomo in giacca e cravatta accanto ad una donna vestita di bianco. Erano le foto del loro matrimonio. -Le saresti piaciuta. Sai, era un uomo terribile ma diceva di volere una nuora. Saresti stata il suo debole. Vedere Tzuyu sposata era il suo sogno. Da quando è morto, Tzuyu non visita mai la sua tomba.

-Perché?- domandai un po' esitante.

-Credo che non riesca ad accettare la morte del padre. Ho provate a pararle ma Tzuyu non è una che parla molto. Tra un mese esatto sarà l'anniversario della sua morte.- Sospirò. -All'inizio l'ho odiato molto ed ora sono qui a piangere per lui. Non è strana la vita?

-Tzuyu dovrebbe andare dal padre il giorno dell'anniversario.

-Sono d'accordo. Ma cosa possiamo farci? Stava per far uccidere un uomo perché gli avevo chiesto di convincerla.

-Che comportamento immaturo.

La signora Chou rise. -Mi chiedo come tu possa essere il tipo di Tzuyu. Lei odia ricevere ordini e tu mi sembri una dittatrice.

-Credo che sia così. Siamo troppo diverse.

-Tu dai tempo al tempo. Quando tornerà, prova a parlarle.

-Signora, lei ha vissuto la mia stessa situazione, come ha fatto? Cosa dovrei fare?

-All'inizio non gli parlavo ma poi mi ha conquistata.

-Come?

-Sei troppo curiosa.- Arrossii. -Cominciò a dimostrarmi di non essere così insensibile come sembrava.

-E poi ha davvero amato suo marito?

Guardò la foto sull'album e sorrise. -L'ho fatto. Abbiamo avuto una splendida figlia e ora ho una splendida nuova figlia.- Mi guardò. -Se Tzuyu non fosse stata figlia di un boss, non sarebbe così.

-Purtroppo non posso giudicare qualcuno in base a cosa non sarebbe.

Si alzò. -Una tazza di tè?

-Caffè magari.

La seguii in cucina e vidi che cominciò a prepararlo. Pensavo che avrebbero cucinato per noi gli uomini del boss ma alla signora Chou piaceva fare tutto da sola. Il caffè che fece era molto buono.

-A volte ho paura che Tzuyu possa fare la stessa fine di mio marito.- disse, guardando fuori alla finestra.

-Perché non la ferma?

-Ormai ci sono dentro anch'io. Come posso fare una cosa del genere?- Annuii. -Ad ogni modo, avete già pensato a dei bambini? Vorrei avere un nipotino.

Quasi sbiancai. -Beh...

La mafiosa|2YEON|ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora