stryse

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Il respiro leggermente irregolare, il battito cardiaco accelerato, le mani che tremano.

Cerco di respirare profondamente e immaginare  solo il meglio nella mia testa.

Inizio a pensare tutto quello che abbiamo passato insieme: dall'entrata nella scuola, a 'Muro' cantata sul tetto degli studi, fino a tutte le nostre incomprensioni.

Alzo leggermente lo sguardo, vedendo il suo posato sulla mia figura. Sa che sto male, che non voglio che lui esca, come sa che in questo momento ho solo bisogno di mettere da parte tutta la tensione che c'è tra di noi.

Ma come facevo a sapere che ne ha di bisogno pure lui?

All'inizio era un amico, poi un fratello.
Adesso è la persona di cui mi sono innamorato.

Sento gli occhi inumidirsi.
Non riesco a calmarmi, ho bisogno di aria.

"Sei tu ad uscire, Alex"

Ecco le parole che mi hanno del tutto spiazzato; le parole che non avrei mai voluto sentire.

Mi sarebbe dispiaciuto tantissimo per Francesco, ma a livello artistico -e anche personale-  si meritava Alex di rimamere.

Getto la testa tra le mani iniziando a piangere silenziosamente.
Non volevo tutto questo, non voglio tutto questo.

Andarsene senza neanche aver chiarito...

"Lu, vieni un attimo con me" all'improvviso sento solo silenzio, l'unico dolce suono ad arrivare alle mie orecchie è la sua voce.

Non so se ha già salutato gli altri, non so quanto tempo è passato da quando ho iniziato a piangere, so solo che la sua presa sulla mia mano è forte e decisa, è un tocco bollente sulle nostre pelli fredde.

Mi porta nella camera azzurra, facendomi sedere sul mio letto.
Non riesco più a capire quello che sta succedendo; voglio solo sapere che tutto questo è uno scherzo e che Alex rimane qui insieme a me.

"Lu, ascoltami" sento Alex sedersi accanto a me e il suo braccio posarsi sulle mie spalle "non voglio andarmene senza prima aver chiarito con te e voglio che una volta per tutte sai la verità. Non so cosa sia successo tra noi ultimamente, forse sono stati i guanti di sfida o forse è stato lo stress, ma non ho mai voluto allontanarmi da te, anzi. Ti ho sempre ammirato come persona e questo lo sai bene. Forse è semplicemente stata colpa mia, sono stato io ad allontanarmi. Ma avevo bisogno di capire, di far pace con la testa. E vuoi sapere a che conclusione sono arrivato?"

Annuì con la testa, che lui mi fece poggiare sul suo petto.

"Sono arrivato alla conclusione che mi sono innamorato di te" persi un battito nel sentire quelle parole, forse due o tre "non ti vedevo più come un amico, avevo il bisogno fisico di averti accanto ed eri sempre nei miei pensieri. Il mese scorso ho lasciato Cosmary, l'ho fatto perché pensavo troppo a te, e non puoi immaginare il male che mi sono fatto quest ultimo periodo"

Non so se voleva continuare il discorso, fattostà che non ne ebbe l'occasione.

Alzai la testa dal suo petto e gli sussurrai una frase prima di baciarlo.

"Mi sono innamorato pure io di te, già da molto tempo"

Il nostro primo bacio. Fu un bacio lento e dolce.
Le sue labbra, all'apparenza screpolate, erano morbide.
Mise una mano sulla mia guancia, mentre io portai la mia tra i suoi morbidi capelli.

C'eravamo solo io e lui.

Alex e Luigi.
Luigi e Alex.

"Mi aspetterai?"
"Si, ti aspetterò" sussurrai mentre poggiavo la fronte sulla sua.
"Io faccio il tifo per te" sorrise, con il sorriso più bello del mondo. Un sorriso dolce, formato da denti e fossette.

Io sorrido anche.

Sapeva che dovevo dirgli molte cose e sicuramente, una volta uscito da qui, gliele dirò.

One shot|| Stryse- Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora