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"Ehy sorellina"
La testa bionda di mio fratello fa capolineo dalla porta. Lo invito ad entrare. Siamo molto legati e gli voglio un gran bene, senza dubbio essere gemelli ha influito non poco. Lui è stato il primo a nascere, io sono arrivata una ventina di minuti dopo e sono ben 15 anni che ci sosteniamo a vicenda nel nostro progetto più ambizioso: entrare alla U.A. per diventare degli heroes.
"Sono più piccola di soli venti minuti" preciso mentre gli faccio spazio sul letto e sorrido "Riesci a crederci? Siamo stati ammessi! Diventare heroes è il nostro sogno e finalmente abbiamo la possibilità di realizzarlo."
"Se riesco a crederci? Certo che si, non avevo alcun dubbio!" ribatte con uno dei suoi infallibili sorrisi. "Però...senza di te sarei stato sicuramente in difficoltà nel prepararmi ai testi scritti." aggiunge con un piccolo sospiro. C'è da dire che con i voti non se la cava molto bene ma l'importante è riuscire alla fine. Sono fiera sia di me che di lui.
"Eheh" gli tocco il naso con un dito rilasciando una scossa leggera. Lo faccio da sempre e anche questa volta ricevo in risposta un "Ahi! Raikō!"
Ridacchio. In realtà non gli fa alcun male, è solo geloso del fatto che io riesca a direzionare la corrente e lui no.
"Ahhh...Denki, se farai così anche con i villain non andremo molto lontano! Se vogliamo essere un duo non posso certo lottare da sola, non credi? Inoltre, noi Kaminari siamo combattenti!" sentenzio con finta solennità.
Mio fratello scuote la testa e inizia a farmi il solletico.
"Sta...fErM..o!" dico tra una risata e l'altra. Quando mi muovo talmente tanto da dare l'impressione di essere una piovra gigante mi lascia finalmente andare e mi scompiglia i capelli giocherellando con le piccole corna gialle a forma di fulmine che ne fuoriescono; è una cosa che permetto solo a lui, sono estremamente sensibili. Mi alzo per andare a guardarmi allo specchio. Sono messa talmente male che scoppio a ridere: l'energia elettrica dei palmi di Denki mi ha fatto alzare i capelli, creando una coroncina corvina che mi avvolge completamente. "Sembro Medusa appena andata a sbattere contro del filo spinato" commento mentre quell'impiastro del mio fratellone mi scatta una foto. "Con questa ti ricatto facile!"
"Avrò la mia vendetta!" lo minaccio tornando sul letto.
"Chissà come saranno i nostri compagni..." mormoro pensierosa.
"Chissà sorellina. Lo scopriremo domani però. Vado in camera mia, buonanotte Raikō."
"Notte Denki."
Tempo cinque minuti che scivolo in un sonno profondo.

𝘈 𝘴𝘮𝘢𝘭𝘭 𝘦𝘭𝘦𝘤𝘵𝘳𝘪𝘤 𝘴𝘩𝘰𝘤𝘬 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora