Un Ladro Saggio

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In linea puramente teorica era un lavoro semplice: recuperare un oggettino da una casa e restituirlo al legittimo proprietario. Che sarebbe una cosa che spesso e volentieri faccio gratis per la mia esclusivissima e ristretta cerchia di conoscenti, ma che non accetto di fare per estranei. Non sai mai fino a che punto puoi fidarti di quel che ti dicono, né determinare fino a che punto gli agenti della L.E.G.G.E e le varie guardie cittadine si siano stufate di vederti a zonzo per Luxastra per decidere di tenderti una trappola.

Il problema però è sempre lo stesso che mi porta ad accettare come "ragionevoli rischi del mestiere" offerte per cui il maestro mi avrebbe allungato le orecchie più di quanto han fatto i Venti quando son nata: mi servono soldi, e mi servono in fretta.

Una battaglia è un disastro a prescindere, ma lo è ancora di più per il già sufficientemente disastrato bilancio di un orfanotrofio che riceve sovvenzioni non sempre consistenti dal sindaco e dalla città, o non esattamente legali e le riceve solo quando quelli che le fanno non ha vacanze al fresco in corso. In più un piccolo margine di guadagno fa comodo pure alla sottoscritta, che per mantenere il primo impegno ha bisogno di potersi pagare la stanza, le attrezzature perse durante la sopracitata battaglia e se avanza qualche spicciolo, anche mangiare qualcosa non mi fa schifo.

Per cui la sera in cui si è avvicinata al mio tavolo una signora benvestita offrendosi di pagarmi una tazza di tè e qualcosa di caldo da mangiare in cambio di qualche minuto del mio tempo mi è sembrata un'occasione troppo buona per non approfittarne, visto e considerato che da quasi due decimane di lavori ben pagati non c'era ombra e stavo pensando di lasciare il Capo Ardente per spostarmi altrove. Aveva bisogno di recuperare la sua fede da casa del marito... che di fede sembrava averne avuta meno, per voler essere delicati...

Ripeto, in circostanze normali le avrei consigliato in maniera del tutto spassionata di cercarsi uno di quegli azzeccagarbugli che son capaci di ripulire un ricco molto più velocemente di qualunque ladro sulla piazza. Ma onestamente, chi non si sarebbe ingoiato un po' di orgoglio professionale a sentire che era disposta a sborsare dieci monete d'oro per assicurarsi la mia discrezione e altre venti a lavoro finito?

Detesto essere declassata a borsaiola. Lo so, non è che sia un mestiere riconosciuto il mio, ma ho comunque una mia etica professionale. E la mia etica sui furti in casa da quando ho avuto modo di elevarmi un po' dal rango di ladruncola di belle speranze, è che si fanno se proprio non c'è altro modo di recuperare quel che ti serve. Quindi di solito quando lo faccio, o prendo di mira con tante scuse gente del calibro della banda di eroi che c'è piovuta a Fatumastra e possibilmente cerco di non dar troppo fastidio alleggerendoli di quell'unico oggetto di cui possono fare a meno, oppure è gente per cui non mi pongo proprio il problema essendo così ricca da poter continuare ad esserlo pure se ho fatto beneficienza a nome loro.

Ingegnoso, eh? Nessuno di quei riccastri ha a cuore qualcosa più della reputazione, quindi se vuoi che ti mettano alle costole la guardia cittadina ma non vanifichino tutto il tuo lavoro, non fare donazioni anonime... falle a loro nome. Dopo è sempre uno spettacolo vederli friggere pur di mantenere le apparenze, sapendo di non poter pubblicamente riprendersi il loro oro senza attirarsi addosso pettegolezzi e frecciatine in ognuno dei salotti che frequentano.

Però ehi, trenta monete d'oro per una stupida fede nuziale... si poteva fare. Sì, se non fosse che l'anello non sembrava per niente una fede quanto qualcosa di molto più pacchiano a mio avviso, fatto d'oro rosso e con piccole ametiste tagliate in forme strane incastonate a formare una specie di... cervello, credo?

Oh, che ne so, non è che avessi proprio il tempo di studiarmelo bene! Perché appunto nessun ex marito infedele per quanto scontento dell'abbandono fa troppe storie per un cerchietto d'oro, ma un ex marito che fra le altre cose colleziona ninnoli magici rari sì!

Una Corte di StracciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora