Era ormai mattina la luce del sole solleticava la pelle di Asia che oggi si era concessa dei minuti in più per dormire. Adorava il sabato, le mancava per un giorno la scuola però le servivano quelle 24 ore per poter prendersi cura di lei e delle persone che la circondano.

Amava studiare passava ore intere sui libri voleva essere diversa dalla sua famiglia, dopo aver finito l'università si sarebbe trasferita avrebbe affittato una piccola casa, adottato un cagnolino e soprattutto trovato un lavoro.
Aveva già progettato la sua vita, era così lei, si era posta degli obbiettivi e avrebbe fatto di tutto per portarli al termine.

"Dai Asia agg capit Ca' é sabat,ma tien intenzion e rummi tutta a jurnat?"

Sua madre era entrata in fretta e furia dentro la sua stanza, aveva spalancato le finestre e le aveva tolto la coperta leggera dato l'inizio dell'estate di dosso.

"Ti prego mamma tre minuti"

"Muovt Ezio t'aspett sott p fa colazion io sto uscend, Carmine sta da Nina, ci siete solo voi due in casa "

"Va bene sto scendendo"

Si era alzata contro voglia e aveva sistemato il suo letto per poi andare a darsi una sistemata.

Era scesa di sotto e dopo aver dato un bacio sulla guancia al suo fratellone  che stava parlando al telefono si era messa a sedere per poter gustare la sua ciambella al pistacchio accompagnata da un buon succo alla pesca.

"Nun m scassat o cazz, m song rutt e Pall fat chill cavet a fa"

"Ezio già di prima mattina sei così, guarda hai rotto il telefono lanciandolo sul tavolo."

"Nun m ne fott"

"Che tieni"

"Ci hanno preso il carico abbiamo perso un'intero camion pieno di cocaina con all'interno un milione di euro"

"Chi é stato"

"Cu può esser stat Asia, i ricci no. M stann scassand ij su o re i napoli idi non su nisciun"

"Calmati e siediti, se hanno preso il carico vuol dire che i tuoi uomini non sono stati così tanto attenti e tu così tanto furbo. Però alla fine lo sai a me questa vita non piace, non ne voglio sapere niente. e comunque stasera vado a ballare con Carmela forse dormo da lei"

E così si alza e se ne va. Suo fratello era felice che a lei non importassero questa cose era una femmine e secondo lui doveva pensare alla casa a differenza di suo fratello Carmine che non faceva altro che umiliare il loro cognome.
tutti dovevano conoscerli dovevano sapere tutti di che pasta erano fatti i Di Salvo.

UN NOI COME SCELTA DI VITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora