Cap. 1

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-Driiinn driiinn-

"Arrivo" dico alzandomi dal divano e dirigendomi verso la porta.
"TAEEE" mi salta in braccio il mio migliore amico.
"Jiminie ci siamo visti anche stamani" dico ridendo, "Si lo so, ma mi mancavi."

Jimin è la persona più importante della mia vita.
È il mio migliore amico e la mia anima gemella, ci conosciamo da quando eravamo alle medie, siamo sempre stati insieme per tutto.
Penso che non vivrei se non ci fosse lui.

"Allora che si fa stasera?" mi chiede con un grande sorriso sulle labbra.

Era un sabato sera come gli altri, e come di routine Jimin veniva a casa mia, guardavamo un film fra pizza e lattine di coca-cola e birra, facevamo delle risate e poi ci addormentavamo sul divano.

Mi sentivo in colpa per questo..
A 23 anni i ragazzi della nostra età il sabato sera andavano a divertirsi in discoteca, o a ubriacarsi in un pub, ma non noi. O almeno non io. Jimin non andava solo per farmi compagnia.. per questo mi sentivo in colpa.

Non mi fido di tante persone, anzi.
Senza contare la mia famiglia, mi fido solo di Jimin, Jin-hyung e Hoseokie, che sono altri due miei migliori amici.

"Facciamo quello che si fa tutti gli altri sabati sera" gli dico con voce un po' triste..
"Jimin.."
"Mm?"
"Non voglio che ti rovini le serate solo per me." gli dico guardandolo negli occhi.

Ho avuto tre relazioni serie nella mia vita, senza contare quelle di sfuggita, e in ognuna di essa sono stato tradito.
Tutte e tre le volte. Da tre persone diverse.
Così ho smesso.
Ho smesso di fidarmi delle persone a caso, e ho smesso di innamorarmi.
Credo ancora nell'amore, ma il mio concetto di esso, ormai è troppo grande per questa società di merda.

"Taehyungiee.." si lamenta Jimin,
"Non mi sto rovinando le serate. È vero che mi piace andare a ballare eccetera, ma preferisco stare con te. E poi le discoteche non hanno le gambe, stanno sempre lì, non ti preoccupare.
Ci andrò un altro giorno, tanto non mi perdo niente." mi dice con tono serio.
"E a stare con me invece che perdi?" gli dico insistendo.
"Te." mi risponde con voce ferma.
"Voglio passare le serate con il mio migliore amico, non con un ragazzo qualunque che poi non rivedrò più, in discoteca tra l'altro" continua.
"Ma-"
"No. Niente ma. Su, prendiamo le pizze, le bibite e accendiamo la tv, E NON VOGLIO SENTIR FIATARE!" mi interrompe.
"Come farei senza di te?" gli dico,
"Non faresti" mi risponde facendomi la linguaccia.

Vero. Non farei.

Ci sistemammo sul divano e accendemmo la tv mettendo Disney Plus, come di consueto.

"Che film vuoi guardare stasera?" chiedo a Mimi, "Mmmmmmm se andiamo nel mondo di Ratatouille??" mi risponde, "E Ratatouille sia allora"

Sembravamo dei bambini a guardare i film della Disney, ma non ci importava, la magia non aveva età.

Finimmo le pizze e poi il film, e dopo poco ci addormentammo sul divano, Jimin addosso a me.

__

La mattina mi svegliai grazie ai raggi dell'alba che penetravano dalla finestra, e un leggero vento di settembre entrò in casa facendomi volare qualche ciuffo di capelli.

Mi alzai piano piano, erano le 6 e non volevo svegliare Jimin.
Andai a vestirmi con calma, presi la mia macchina fotografica, ed uscii.

La fotografia era una delle mie passioni più grandi. Facevo foto a tutto ciò che mi ispirava, dalle nuvole al cielo, dalle stelle alla luna, dagli alberi ai fiori e agli animali, e così via.

𝑰𝒕'𝒔 𝒚𝒐𝒖 - 𝑻𝒂𝒆𝒌𝒐𝒐𝒌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora