Le note dello Schiaccianoci risuonavano nella sala prove.
Gemma e la piccola Felicité stavano provando i passi per lo spettacolo che si sarebbe tenuto entro poche settimane.
"Accidenti" esclamò la piccola dopo essere inciampata nei suoi stessi piedini "Non riuscirò mai ad imparare tutti questi passi, Gemma!" si lamentò, sedendosi a terra e torturandosi i codini biondi.
"Devi solo esercitarti, Fizzy." Le disse Gemma sedendole accanto "e vedrai che riuscirai ad eseguirli come una ballerina professionista" la consolò carezzandole dolcemente la testolina.
"E se poi, davanti a tutte quelle persone, la paura mi bloccasse?" chiese ancora impaurita la piccola, con i suoi occhioni azzurri lucidi e carichi di lacrime.
"Fizzy, devi solo trovare il coraggio per farlo" asciugandole le lacrime "Ti ricordi di Harry?" le domandò Gemma.
"Il ballerino?" rispose Felicitié, vedendo l'insegnante annuire "Ti va se ti racconto la sua storia?" domandò vedendo subito quegli occhioni azzurri illuminarsi. "Sì!" urlò la piccola e Gemma cominciò "Vedi Fizzy, Harry ha perso i genitori da piccolo. Lui e la sua sorellina Lux sono stati cresciuti in casa del ricco, ma burbero nonno Simon"
Ogni Vigilia di Natale, da ormai sei anni, Harry aiutava le domestiche nell'allestire l'intera casa del nonno per la solita festa. Amava il Natale: le candele profumate, il calore del camino, le tazze di cioccolata calda bevute sotto le coperte, la neve e soprattutto, amava decorare l'albero. Da quando avevano perso i genitori, Harry e la sua sorellina Lux, erano stati cresciuti dal nonno, un uomo burbero ma con il cuore d'oro.
"Harry servono altre candele!" lo canzonò il nonno riportandolo alla realtà "Smettila di fantasticare e aiuta!" concluse il vecchio andando ad aprire alla porta agli ospiti borbottando tra se e se "22 minuti di anticipo. Che maleducati!"
" Si nonno!" rispose Harry. Si affrettò a recuperare le candele e a porgerle a Louise da mettere nel candelabro in sala pranzo e finalmente sentì che era giunto il momento di mettere la decorazione a cui teneva più di tutte: la ballerina.
"È bellissima, signorino" sospirò Louise. Harry sorrise alla giovane donna "Me l'ha regalata la mamma a Natale dopo aver assistito al mio primo balletto" le confessò prima di appenderla al meraviglioso abete decorato.
"Oh no! Che disastro!" esclamò la donna "I topi hanno rosicchiato tutte le decorazioni natalizie" disse affranta, ma Harry capì subito di chi fosse la colpa "Hai visto la piccola Lux qui in giro?" chiese, guardandosi intorno, alla ricerca di una testolina bionda.
Sentirono dei rumori provenire da dietro il divano.
"Lux! Fila subito a lavarti la faccia dalla glassa" la rimproverò Harry con il sorriso stampato sulle labbra "Se non vuoi che i topi vengano a rosicchiartela" le sussurrò all'orecchio, facendola correre via. "Mistero risolto" disse a Louise scoppiando in una fragorosa risata.
"Tua madre sarebbe così orgogliosa di te, Harry." disse la voce di una donna affacciata nel salotto. "Zia Jay!" urlò abbracciandola forte "Oh Harry, sei sempre più bello." Le confessò la donna carezzandoli i capelli ricci "Fatti vedere" disse facendo fare al nipote una piroetta.
Si andarono a sedere sul divano e cominciarono a chiacchierare di tutti i posti meravigliosi in cui era stata la zia "..ho conosciuto l'imperatore, bevuto the e passeggiato lungo la muraglia cinese.." raccontò la donna prima di essere interrotta bruscamente dal nonno "Smettila di riempirgli la testa di stupidaggini, Jay. Harry deve diventare un ragazzo responsabile, non deve pensare ad altro!" riprendendo la figlia, ma quella non si arrese "Papà! Ci sono un sacco di posti al mondo che Harry dovrebbe vedere, perché vuoi negargli questa possibilità?"
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Harry in the Nutcracker
Fanfiction“Troverai il tuo principe, ma ora è il momento dei regali” (...) Ciò che vi trovò all’interno gli mozzò il respiro: un bellissimo schiaccianoci intagliato in un legno pregiato era adagiato sul fondo. Due occhi azzurri come l’empireo lo fissavano imm...