Part 2

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Stan era riuscito ad ascoltare solo una parte della discussione tra lo Schiaccianoci e il ragazzino riccio, prima di volare verso il castello. Non appena toccò il suolo fu attaccato dal Re. "Stanley! Dimmi subito che cosa è successo!" e il povero uccellaccio si ritrovò a dover raccontare del fallimento del mostro di pietra. "Sire, lo Schiaccianoci e l'altro ragazzino erano molto convinti di voler trovare l'isola del Principe del Regno Candito.." gracchiò a bassa voce. "IL PRINCIPE DEL REGNO CANDITO NON ESISTE!" tuonò Nick decidendo di prendere in mano, personalmente, la situazione. "E comunque, mio caro Stanley, dato che lo Schiaccianoci si ostina a credere nelle favole, presto scoprirà che, purtroppo per lui, questa favola non avrà un lieto fine!" 

***

Erano in viaggio da parecchie ore quando il tempo cominciò a peggiorare. Una densa nebbia li avvolse come una coperta, impedendo loro di continuare il viaggio. Anche la distesa di ghiaccio, su cui si trovavano iniziò a fare i capricci, scricchiolando sotto il peso della carrozza. Marzapane d'un tratto si fermò di colpo, nitrendo in direzione della densa nebbia. "Marzapane deve aver visto qualcosa" fu la voce di Harry a far ridestare tutti dai loro pensieri e, dopo essere balzato giù dalla carrozza, si inoltrò nel banco di nebbia seguito dallo Schiaccianoci, da Liam e Zayn.

Camminarono per pochi minuti quando la nebbia si diradò, permettendo ad un tenue raggio di sole di illuminare il loro cammino. Lo scenario che si presentò ai loro occhi fu mozzafiato: una spiaggia dalla sabbia calda e bianchissimi li accolse. Poco distante, un sentiero, affiancato da alberi da frutto e non, mostrava loro la strada per arrivare all'imponente e maestoso castello, dimora del Principe del Regno Candito. Si trovava in cima ad una collinetta di un verde brillante e tutt'intorno vi era una meravigliosa distesa d'acqua cristallina.

Liam, Zayn e lo Schiaccianoci si avviarono su per il sentiero che portava al castello. Giunti dinnanzi al portone, lo Schiaccianoci si voltò alla ricerca della testa riccia di Harry: lo vide disteso all'ombra di un ciliegio mentre osservava, con attenzione, una farfalla poggiarvisi sul suo stomaco. Sorrise a quella creatura dallo sguardo smeraldino, notando solamente qualche secondo più tardi che quello stesso sguardo lo stava fissando. Lo saluta strizzando, per quanto è possibile ad un pezzo di legno, l'occhiolino. E le vide: due tenere fossette, in cui avrebbe tanto voluto affondare le dita, si formarono ai lati del meraviglioso sorriso che Harry gli rivolse. Qualcosa di caldo sfiorò le sue guance nodose e capì di essere arrossito a causa di quel sorriso. Tornò coi piedi per terra quando l'imponente portone si aprì, permettendo loro di entrare nella dimora. Mossero pochi passi all'interno delle mura quando sbatterono contro qualcosa di duro. Si resero conto troppo tardi di essere stati intrappolati nel momento in cui la gabbia di metallo si alzò in volo, facendo cadere le finte pareti come castelli di carta al soffiare del vento. L'ultima cosa che lo Schiaccianoci vide, prima di essere portato via insieme a Liam e Zayn, furono gli occhi gonfi di lacrime di Harry e, per la prima volta nella sua vita, il suo cuore si spezzò.

Harry, rimasto solo, pianse. Il suo amato Schiaccianoci era appena stato portato via, insieme a Zayn e Liam, lasciandolo solo e senza via di fuga. Si sentiva totalmente inutile. Come mosso da un riflesso incondizionato, portò la mano a sfiorare il medaglione che portava al collo. Il pensiero di poter tornare a casa aprendolo lo sfiorò, ma subito si sentì in colpa: non poteva abbandonare e deludere Louis. Non dopo che lui aveva rischiato la sua vita innumerevoli volte per salvarlo. Le lacrime ripresero a scendere quando gli tornò in mente che era rimasto bloccato su quella dannata isola. Pianse per quelle che parsero ore, quando sentì qualcosa picchiettarlo sulla spalla. "Harry?" una vocina acuta lo chiamò "H-harry perché piangi?" il tono preoccupato di Niall lo fa sorridere: come può una semplice fatina delle nevi scaldargli così tanto il cuore? "L-lo Schiaccianoci e g-gli altri s-sono stati p-portati via!" singhiozzò raccontando a Niall e Josh quello che successe poche ore prima. "M-mi sento inutile." Ripeteva alle due fatine, in una straziante cantilena. Niall si premurò di asciugare quelle lacrime salate, mentre Josh sparì per pochi minuti. Era accompagnato da alcune Fate dei Fiori che stringevano tra le mani una piccola altalena fatta di liane, rami d'edera e fiori, con al centro un sellino per potercisi sedere. "Avanti Harry, siediti. Ti portiamo al castello.".

Harry in the NutcrackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora