Settembre era sempre stato il mese preferito di Elia.
Nessuno lo sapeva, probabilmente perché non era una cosa comune da chiedere, o forse perché non era considerata un'informazione interessante.
Ma Elia ci aveva riflettuto a lungo -come faceva con tutte le cose di quel tipo- ed era giunto alla conclusione che Settembre fosse un mese stupendo.Era bello perché era il momento in cui tutto ricominciava. C'era l'inizio dell'anno scolastico ovviamente, ma anche l'inizio dell'autunno, stagione che più di ogni altra per lui rappresentava la metamorfosi.
Le foglie rosse e gialle che cadevano lentamente e lasciavano l'albero spoglio e pronto a rinascere erano una metafora perfetta della sua visione della vita, fatta di cicli in cui inevitabilmente tutto si distruggeva e rinasceva.Settembre era questo per lui, era ricominciare. E forse, come diceva Gazzelle, poteva essere un mese di merda per farlo, ma ciò non gli impediva di amarlo.
Sicuramente non era stato un caso che avesse incontrato Filippo per la prima volta nel lontano Settembre del 2018.
Quello era un piccolo segreto di cui anche anni dopo i loro amici erano rimasti all'oscuro: tutti pensavano che si fossero incontrati per la prima volta alla festa di Federica ad Ottobre, ma che non si fossero parlati fino alla festa di Natale da Martino.
Il modo in cui si erano incontrati rimaneva un ricordo solo loro, intimo e prezioso nella sua semplicità.
Perché di sicuro la loro non era stata una scena da film romantico.
Non c'era stato niente di strano o particolarmente smielato in quell'incontro, eppure Elia custodiva gelosamente quel momento, ricordandolo anche dopo anni nei minimi dettagli.Voleva semplicemente buttarsi un po' fuori quel giorno, liberare la mente dai mille problemi che come al solito lo assalivano, che andavano da Martino e le sue pare a suo padre e quelle urla che gli facevano tremare le mani la notte.
Il modo migliore per sfogarsi in quel caso era andare allo skatepark, rigorosamente solo, e concentrarsi sui trick più complicati. Mente concentrata era uguale a mente vuota, era uguale a pace.
Ma quel giorno il suo posto non era deserto come al solito. C'era uno strano ragazzo dai capelli ossigenati seduto in cima alla rampa, una macchina fotografica tra le mani.
Elia non ne sapeva molto ma sembrava un apparecchio piuttosto costoso.E poi click, il ragazzo biondo gli aveva scattato una foto proprio così, mentre lo guardava di sbieco, lo skate in bilico su un lato della rampa.
Ed Elia non avrebbe mai potuto non avvicinarsi a quello strano individuo.Così a un click della fotocamera del ragazzo ne era seguito uno dell'accendino di Elia quando si era acceso una sigaretta e l'aveva offerta all'altro.
Erano rimasti seduti così, a fumare seduti sulla parte più alta di quella rampa, per un tempo che ad Elia era parso estremamente breve ed eterno allo stesso tempo. In verità, erano trascorse quasi due ore quando il ragazzo si era alzato, spolverandosi i jeans scuri.
Elia lo aveva guardato dal basso, gli occhi scuri ancora socchiusi per la sonnolenza portata dal fumo.
Non sapeva cosa fosse corretto fare in una situazione del genere. Non sapeva nemmeno se ci fosse qualcosa di giusto per quella circostanza.Cosa si dice al ragazzo con cui hai trascorso un pomeriggio intero a fumare in silenzio quando sta per andare via?
Non riuscì a trovare una conclusione che non lo facesse apparire come un coglione, ma Elia Santini non era mai stato il tipo di persona che pensa prima di parlare.
"Come ti chiami, ragazzo misterioso?" chiese, con un sorriso trattenuto ma chiaramente percepibile dal suo tono di voce.
"Non lo saprai mai" fu la risposta, altrettanto sorniona.
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Settembre | Elippo OS
FanfictionSettembre è un mese di merda per ricominciare Ma è tutto più bello se lo vedi da qui Si, i miei occhi coi tuoi molto meglio di un film o Elia Santini ha sempre amato Settembre perché ama avere la possibilità di cambiare e ricominciare da capo. A Set...