capitolo 1-Sophie

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'I wanna be yours'
-Arctic Monkeys

'I wanna be yours'-Arctic Monkeys

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<<Magari non lo sapeva>> mi appoggio al muretto,girandomi verso Alex,prendo un respiro profondo

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<<Magari non lo sapeva>> mi appoggio al muretto,girandomi verso Alex,prendo un respiro profondo.

<<Stiamo parlando di Neil Evans, il ragazzo più temuto in tutta la Spagna,in più dirge più di 50 locali,sai cosa significa>> <<Tesoro ma questa leggenda è conosciuta solo nella nostra piccola cittadina>> cerco di tranquillizzarmi <<Giusto,sarà stato solo un caso. Adesso andiamo,abbiamo lezione di sociologia>> le faccio segno per poi staccarmi dal muro,prendendo un lungo respiro,iniziando a pensare a quello che farò dopo.

Finita la lezione,lascio Alex,che molto probabilmente non mi avrà considerato visto che pensava a fare la fusa con Conrad,il suo ragazzo,per poi dirigermi verso il cimitero,trovandomi dopo 5 minuti davanti alle loro lapidi.

Stefan Williams e Zoe Miller.
I miei genitori.

Morirono nel 2004.
Si ritrovarono per sbaglio in una sparatoria,mamma venne quasi subito colpita da un cecchino,mentre papà venne sparato ma riuscirono a salvarlo,eppure,dopo nemmeno 5 mesi,morì nel silenzio notturno.

Venni trasferita in un orfanotrofio,dove ho conosciuto Alex,una bellissima ragazza dai capelli biondi,occhi color pece,quegli occhi che sono stati traditi molte volte dalle lacrime salate,le labbra carnose che perfino io,avrei voluto mordere.

Ma non dimentichiamo Ethan,il mio migliore amico,non che compagno di cazzate. Quando arrivai in orfanotrofio,ci portavamo 5 anni di differenza,fu il primo a porgermi la mano quando caddi,è mai avrei pensato,che dopo 18 anni,ci saremmo ritrovati a vivere insieme in un appartamento,io Alex e Ethan,3 adulti che si trovavano ogni mattina,a condividere lo scatolo dei cereali.

Vi starete chiedendo perché mi hanno trasferita all'orfanotrofio fin da subito,all'inizio non capivo nemmeno io,all'epoca avevo solo 2 anni,ma poi col tempo,capì.

Nella mia cittadina non solo si parlava della leggenda delle rose rosse,ma anche che,seconde delle credenze metropolitane,le ragazze dai capelli rossi erano maledette da Satana,oppure semplicemente sono loro che non accettano che nella genetica possono nascere dei bambini con i capelli rossi,che tutto ciò rientra nella più assoluta normalità.

Ma ahimè,non solo questo pensiero colpiva molta gente,a me sconosciute,ma anche ai miei presunti "parenti",che si sono rifiutati fin da subito di prendermi con loro,ma da una parte li ringrazio,non avrei mai conosciuto la gente che amo. Col passare degli anni mi è stato chiesto se volevo almeno incontrarli,ma io me ne ero già fatta una ragione,non vedevo il perché ripensarci su.

Spostai lo sguardo sul telefono che vibrava all'interno dello zaino,posto al mio fianco. Era Ethan,accettai immediatamente.

"Ehi dimmi tutto"

"Ciao scricchiolio,volevo avvisarti che torno tardi da lavoro,a quanto pare oggi tutti si sono ricordati di voler divorziare"

"Oh okay, vuoi che ti porto qualcosa da mangiare"

"No tranquilla scricchiolio,mi preparerò sicuramente io qualcosa appena torno"

"Va bene va bene,allora ci sentiamo dopo gigante"

"A dopo scricchiolio,mi raccomando,fai la brava"

È chiuse la chiamata,sorrisi. Ethan faceva di tutto,anche nei piccoli gesti,per dimostrarci,quanto ci teneva a noi;eravamo una piccola famiglia, io lui ed Alex,e nulla,nemmeno Dio,ci avrebbe diviso.

Guardando l'orario,vidi che si erano fatte le 7,così decisi di alzarmi,ed in camminarmi verso casa.

Apri la porta,per poi chiederla alle mie spalle,cercai con la mano il tasto per accendere la luce,per poi trovarlo. Chiamai il nome di Alex ma non ebbi risposta,ciò significa un'unica cosa:non si trovava a casa.

All'improvviso senti le note di 'I wanna be yours'

(Secrets I have held in my heart)

Senti uno scricchiolio dietro di me.

(Are harder to hide than I thought.)

La luce se n'era andata,ero sommossa dal buio più totale

(Maybe I just wanna be yours.)

Senti la mia schiena aderire ad un petto muscoloso,mi irrigidii,venni sommossa dal suo profumo,la sua erezione premeva sullo spacco tra le mie natiche,sentii le sei dita spostare una ciocca di capelli così da lasciare l'orecchio scoperto,il suo respiro mi riscaldò. Sentendo che mi stavo per iniziare ad agitare,mi sussurrò all'orecchio:

<<Non avere paura mio piccolo rubino,sono io,il tuo angelus>>

(I wanna be yours)

Angolo autrice

Rieccomi con un nuovo libro,mi riferivo a questo come nuova sorpresa. Vi ho dato molto "indizi" su ig.
Spero che vi guasta questa nuova lettura 🤍
Tengo a precisare due cose molto importanti:

No,A love that destroys non verrà trascurata affatto,anzi farò del mio meglio per darvi degli argomenti regolari

Tengo a precisare che tutto ciò che troverete in questa storia è frutto della mia immaginazione,come il tratto della protagonista,dove si dice che lei ha passato la sua adolescenza in un orfanotrofio.
So bene che gli orfanotrofi,qui in Italia sono stati chiusi a fine 2006,in base alla legge 149 del 2000,ma ho voluto ugualmente inserire questo accaduto.
Ovviamente la storia sarà sempre al presente (saranno presenti dei flashback)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 10, 2023 ⏰

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