-È rotto-
Furono queste le parole che uscirono dalla bocca del dottore dopo aver visitato il mio naso,due semplici parole che portarono a tante conseguenze e a tanti rinunci. Ero andata a sbattere contro il bordo della piscina per scansarmi da un ragazzo che si stava tuffando senza prima vedere se c'era qualcuno vicino.
Dopo aver ringraziato i dottori per la visita,sistemai le cose in quella che sarebbe stata,in quanto ricoverata,la mia nuova stanza fino al giorno dell'operazione e forse anche dopo.Non ero spaventata da questo in fondo anche se dovevano rompermi il naso e aggiustarlo di nuovo,sarebbe stato fatto tutto sotto anestesia e quindi non avrei sentito niente. Entrai in quella stanza riconosciuta con i numeri 19/20 e mi sedetti sul solito letto rigido tipico degli ospedali.Era vuota,semplice. Con i muri bianchi, due letti paralleli in accanto un comodino per ognuno, una specie di tavolino una finestra che si affacciava dal 5 piano e un armadio. Mancava qualcosa. Feci un giretto su me stessa e mi accorsi che mancava il bagno disperatamente uscii dalla stanza per cercarlo. Mi calmai quando notai un cartello verde con su scritto toilette in bianco. Volevo e dovevo cambiarmi quindi non esitai più di tanto nonostante non avevo voglia rientrai,presi una canottiera rossa,un paio di pantaloncini neri corti della tuta, le ciabatte e mi diressi verso il bagno in comune. Feci attenzione a non far toccare i miei vestiti a terra considerando le pessime condizioni di pulizia in cui era tenuto quel posto.Istintivamente mi venne voglia di specchiarmi e di cercare quella gobbetta che aveva fatto dedurre ai medici che il mio naso era rotto. Mi piaceva guardarmi allo specchio,manche se non sempre riusciva a piacermi la figura riflessa. In fondo ero una ragazza normale,capelli lisci tra il biondo e il castano che arrivavano sotto il seno,occhioni verdi,ciglia abbastanza lunghe,bocca carnosa ma non tanto gonfia. Solo una cosa non mi piaceva di me:il naso. Naso che,dopo la botta che aveva preso non era altro che peggiorato. Mi cambiai mi rinfrescai la faccia con un po' di acqua gelida e tornai in stanza. Era abbastanza fastidioso e forte l'odore del disinfettante che usavano per disinfettare le lenzuola,ma non gli diedi tanto peso anche perché non riuscivo a sentire bene gli odori fino in fondo dato la frattura. Ero stanca, era stata una lunga giornata e anche se non avevo fatto niente di particolare avevo sonno,così decisi di sdraiarmi sul letto e dopo essermi messa le cuffiette alle orecchie per frenare i pensieri e i problemi mi addormentai nonostante erano solo le sei e nonostante in sottofondo le voci dei pazienti che urlavano dal dolore,provocandomi numerosi brividi, erano numerose. A svegliarmi dopo circa un'oretta e mezza fu una signora che mi porse un termometro per controllare la mia temperatura prima della cena. Non avevo febbre,restituii il termometro all'infermiera e presi il cellulare per far passare veloce l'attesa della cena. Dopo una decina di minuti arrivó un'altra signora in camice verde,con un carretto contente numerosi vassoi; me ne portó uno augurandomi buona cena.Ero molto affamata e l'idea di avere una minestrina con verdure,fagiolini e una sottospecie di fettina secca per sfamarmi non mi rendeva affatto soddisfatta e felice,anzi faceva solamente aumentare la mia voglia di andare via da quel posto così triste e monotono nel quale ero appena arrivata*spazioautrice*
Ehy ciao a tutte,mi chiamo Noemi☺️ ho deciso di scrivere questa storia perchè,essendomi rotta veramente il naso e rompendomi in ospedale,volevo fare qualcosa di divertente. Allora questa è la mia prima storia quindi siate gentili su😇 ah prima che mi scordo appena posso pubblicherò anche delle foto riguardanti i capitoli.
Buona serata a tutte/i
Mi raccomando commentate e fatemi sapere cosa ne pensate💪🍫
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Hope
General FictionInsieme impararono a cercare sempre il lato positivo delle cose e se non c'era addirittura a crearlo. Ma arrendersi,smettere di credere in loro era l'ultima cosa che avrebbero fatto.