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2 anni dopo

Louis e Harry erano arrivati con la macchina del riccio a lavoro dopo aver passato l'ennesima notte insieme. Ormai entrambi lavoravano per Niall da diverso tempo e l'irlandese era sempre propenso a metterli a lavorare insieme perché formavano un'ottima squadra. Che poi effettivamente lavorassero quando erano a casa erano affari loro.

"Tesoro oggi ho il pomeriggio libero, tu stacchi prima?" chiese il liscio appoggiato alla porta dell'ufficio del fidanzato "No Lou, mi dispiace..." alzò lo sguardo dal suo lavoro giusto perché doveva parlargli.

Il riccio sbuffò sistemandosi i capelli corti all'indietro "Niall mi ha affidato un ragazzo che deve fare la laurea in legge perciò sono pieno di lavoro. Però ci vediamo stasera per cena va bene amore?"

Erano stati due anni magnifici e nonostante gli alti e bassi erano sempre più innamorati.

"Certo tesoro." si avvicinò per lasciargli un tenero bacio a fior di labbra "Ti dispiacerebbe se prenoto in un bel ristorante per festeggiarci?" Harry gli sorrise con le fossette "No, va benissimo. Mi piace come idea."

"Ottimo, allora tu pensa a lavorare che io ti faccio trovare un bel vestito pronto per la cena e un bagno caldo quando torni a casa." e poi Louis si lasciò l'ufficio alle spalle mentre un pallino si faceva strada nella sua testa.

"Louu..." cercò di chiamarlo Harry per farsi dare un altro bacio però il ragazzo non riusciva più a sentirlo quindi il riccio sbuffò risistemandosi per l'ennesima volta i capelli e rimettendosi a lavoro.

Dopo mezz'ora qualcuno bussò alla sua porta "Avanti." disse aspttandosi il viso sorridente de ragazzo che doveva seguire ma si stupì quando si ritrovò Niall.

"Ciao Harry, come sta andando con Luke?" chiese riferendosi all'universitario.

"Bene, impara in fretta e credo che appena avrà la laurea sarà un ottimo acquisto per noi."

Niall si alzò con un sorriso enorme "Anche perché immagino mi servirà dell'aiuto in più." poi se ne andò lasciando il riccio perplesso per quell'affermazzione.

-

Quando alle sei arrivò a casa, si trovò ciò che Louis gli aveva promesso: un completo Gucci (il suo preferito) sopra il letto, la vasca piena di bolle e circondata da candele profumate e un messaggio sul suo telefono 'Verrò a prenderti per le otto, sii pronto amore.' ed erano già passati due anni ma il cuore di Harry batteva sempre quando Louis faceva dei gesti carini per lui. Per loro.

Perciò si godette il bagno e si vestì di quel magnifico completo bianco con i fiori neri.

Louis arrivò in tempo "Sei magnifico." si lasciarono giusto un po' trasportare dal bacio ma appena si misero in macchina Harry si accorse che era ansioso: non sapeva cosa aspettarsi da quella cena, erano entrambi molto eleganti e vedendo il ristorante da fuori sembrava molto elegante.

E se gli avesse chiesto di sposarlo? Era pronto per un passo del genere?

I suoi pensieri vennero trasportati sul tocco della mano del fidanzato sulla sua "Tutto bene?" e ovviamente Louis aveva capito ma Harry non voleva preoccuparlo quindi mise un sorriso tirato sul suo viso e annuì lasciandosi aprire la portiera e accompagnare all'interno del ristorante.

Trovarono un cameriere simpatico, a detta di Harry, ma secondo Louis ci stava solo provando perciò il maggiore si fece accompagnare al tavolo con urgenza.

Il riccio rise all'espressione che aveva l'altro "Lou, non preoccuparti. Sai che ho occhi solo per te." e poi gli lasciò un bacio sulle labbra appena il cameriere passò. Il liscio sorrise e sulle labbra gli sussurrò un 'gazie' che venne ricambiato da un sorriso.

Mangiarono del cibo squisito e si divertirono. Arrivati al dolce Louis sembrava agitato e ansioso quindi Harry decise di chiarire subito.

Gli prese le mani stringendole nelle sue, creando una cornice ai loro bicchieri e tovaglioli in attesa di ricevere il dolce.

"Lou, ho capito che siamo qui per qualcosa in particolare e non solo per goderci la compagnia dell'altro..." prese un respiro profondo prima di continuare "...se mi vuoi chiedere di sposarti la mia risposta è no. Non perché non ti ami ma perché non siamo ponti, io non sono pronto per questa cosa Lou. Stiamo insieme da due anni e secondo me sono troppo poco, inoltre non viviamo nemmeno insieme e con il nostro lavoro sarebbe un incubo."

Louis sorrise trovando tenere le parole del ragazzo, del fatto che avesse messo in conto che loro due, un giorno, si sarebbero sposati.

"No, amore. Non era mia intenzione, non stasera. Apprezzo la sincerità però." aggiunse facendoli ridacchiare.

Il riccio però era alquanto confuso "Allora cosa mi devi chiedere?"

Il liscio sorrise mordendosi un labbro, lasciando veder chiaramente al suo ragazzo la sua ansia "Volevo chiederti di lavorare insieme."

Harry aggrottò le sopracciglia "Amore, noi lavoriamo già insieme." rise piano.

Louis lasciò un respiro tremante "Lo so. La mia domanda era se volevi aprire un ufficio di avvocati insieme a me. Come quello di Niall. Ed essendo i proprietari potremo decidere noi i nostri orari, così, se includiamo quello che tu hai detto prima, sarebbe più facile vivere insieme e poter stare insieme di più."

Gli occhi verdi brillavano, sembrava che miliardi di stelle ci fossero intrappolate dentro "Dici davvero Lou?"

"Certo H. Basta che tu lo voglia."

"È ovvio che lo voglio." si sporse oltre al tavolo per dargli un bacio, poi si risedette composto sulla sua sedia per fare spazio al tiramisù che avevano ordinato.

Louis riprese parola dopo un paio di bocconi "Sai, avrei già il nome."

Il riccio sorrise aspettando una risposta che arrivò istantanea "Agenzia Stylinson. Suona bene."

Harry sorrise prendendo una forchettata del suo dolce "È perfetto."

Fine.

N.A.

Piango :(

E anche 'Enemies to Lawyers' è finita, una parte di me è in questa storia come succede sempre. Ringrazio tutti coloro che l'hanno letta, votata e commentata. Spero vi sia piaciuta e non disperate, ho ancora molte idee ;)

-Enemies to lawyers- l. s. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora