II

382 7 7
                                    

Hanako's pov
·
É pomeriggio inoltrato e non ho la minima idea di cosa fare. Domani sarà il compleanno di Noya, il mio fratellastro. Non abbiamo un bellisimo rapporto,direi pessimo. Non siamo mai andati d'accordo, probabilmente è perché siamo molto diversi; sia caratterialmente che fisicamente. Io ho 14 anni, frequento il suo stesso istituto ma con corsi totalmente diversi; faccio i corsi dell'artistico e qualcuno dell'alberghiero, mentre lui fa i corsi della ragioneria al completo. É al terzo anno avendo (quasi, visto che li compie domani) 17 anni, e non so minimamente cosa regalargli;non che si aspetti un regalo da me. A un certo punto sento squillare il mio telefono, lo prendo e controllo il nome di chi mi sta chiamando.

Lev Morisuke

Accetto la chiamata del mio migliore amico conosciuto al liceo col sorriso
-"Ciao lev!"
-"Ciao Nako! che fai?"
-"niente, c'è una noia mortale;non so se resisterò" intanto sforzo un finto lamento di morte
-"ti va di venire a casa mia a giocare a mario kart?"
-"certo! dammi 10/15 minuti e arrivo"
-"ti aspetto!"

Chiamata chiusa

Finalmente qualcosa di interessante da fare, mi dirigo verso l'armadio per cercare qualcosa da mettermi. Alla fine opto per una felpa crop azzurro pastello e un paio di denim corti, con sotto i collant. Esco dalla mia camera e faccio per aprire il portone d'ingresso quando qualcuno mi gira di scatto e mi blocca i polsi.
-"Noya? Che stai facendo?!" mi accorgo che è il mio fratellastro e cerco di liberarmi, ma la sua stretta è troppo forte.
-"Dove credi di star andando?" grigna
-"Da Lev, perché ti stai comportando così?!"
Fa una smorfia. Non gli è mai piaciuto Lev, dice che non è affidabile è che finirà per farmi stare male. Come se lui può saperne qualcosa.
-"Ora mi puoi lasciare?" sbuffo.
Ghigna in modo quasi impercettibile e non capisco il perché, quando vengo strattonato nella mia camera e buttato sul letto.
-"Aia! ma che fai coglione! devo andare da lev"
-"Non provare a chiamarmi così, moccioso" mi prende per un braccio e mi fa mettere sopra le sua ginocchie in una posizione alquanto sconcia.
silenzio.

silenzio.

silenzio.

Mi arriva un mal rovescio propio sul sedere.
Mi stava sculacciando?!

-"C-che stai facendo..lasciami subito maniaco!" cerco di dimenarmi inutilmente mentre mi abbasa i denim.
Continua ancora e ancora mentre il mio sedere dolorante diventa di un rosso acceso, propio come il mio viso bagnato da alcune lacrime di dolore. In tutto saranno state 32 scullaciate.

-"oh? é questo il metodo per farti stare zitto?" ghigna mentre mi massagia una natica "sei stato bravo e ti sei preso la tua punizione, ora arriva il tuo premio"

Non capivo.
Punizione?
premio?
di cosa stava parlando
e perché mi aveva fatto questa cosa così umiliante?

Mi fa sdraiare sul letto mentre sono assorto dai miei pensieri.

Mi bacia.

Non un bacio delicato, ma passionale e anche aggressivo. Era questo il mio primo bacio?Senza nessun preavviso infila la sua lingua nella mia bocca per esplorarla, mentre io ansimo sotto di lui. Poi si stacca.

-"Se farai il bravo ci saranno tanti altri premi, vedrai" fa un sorrisetto ironica ed esce dalla mia stanza, chiudendomi a chiave con i miei pensieri, mentre la mia mano sfiora le mie labbra

[548 parole]

𝗯𝗿𝗼𝘁𝗵𝗲𝗿'𝘀 𝗹𝗼𝘃𝗲 ❥︎ gay storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora