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Buon Ferragosto 🧡🧡
Ecco a voi il capitolo 🧡🧡

«Lando...» ma che diavolo ci fa qui? Non mi sono resa conto subito della sua presenza e mi ritrovo avvolte tra le sue braccia e lo stringo forte. Ho bisogno di averlo qui e sono felice di tutto ciò. Piango istericamente per la felicità e tristezza, quale ho queste emozioni in questo momento. «Amore mio» dove tristemente mentre cerca di calmare tutto il casino dentro di me. «Cosa ci fai qui?» lo sento ridere a bassa voce, non doveva fare questa pazzia nei miei confronti. Non può rinunciare la sua vita per me, soprattutto negli ultimi gran premi di questa stagione. «Sono qui per te» lo guardo scioccata e il suo sorriso si ampia ancora di più quando gli accarezzo la guancia e i miei occhi cadono sul suo bracciale nel mio polso, non l'ho mai più tolto da quel momento. L'avvocato non c'è più e non so nemmeno quando se n'è andato, ma non m'interessa perché ho la persona che amo qui davanti ai miei occhi.
Lo bacio per essere sicura di non sognare.
Lo bacio per l'amore che provo per lui.
Lo bacio perché ha fatto questo per me.
Lo bacio con tutto la voglia di questo mondo.
Lo bacio per essere dalla mia parte.
Lo bacio perché è nella mia vita.
Le nostre lingue giocano tra di loro e quando circondo le gambe attorno al suo bacino sento di essere portata in un'altra stanza, ma non voglio staccarmi dalle sue meravigliose labbra alla quale adoro e hanno un buonissimo sapore. Ho bisogno di scambiare le nostre salive e sentire da questo bacio l'amore che proviamo a vicenda. Si siede e continuiamo a scambiare questa effusione tra di noi e quando mi ritrovo con la parte sopra nuda è un'altra meravigliosa sensazione, non voglio frenare le mie emozioni. Devo esplodere e ritrovarci nudi nel letto è un'altra storia. Gioco con la sua collana e guardo il suo corpo perfetto, senza nessun difetto. Tocco i suoi addominali scolpiti e lui ritorna sulle mie labbra e godiamo nel nostro amore con la a maiuscola. Per tutta la casa facciamo estrarre i nostri gemiti e le nostre risate. Ma facciamo sentire i nostri nomi dall'euforia del momento. I suoi movimenti delicati fanno fremere tutto il corpo e capisco di perdere il controllo della situazione che ribaltiamo diverse volte i nostri corpi per guardarci in tutti le forme e i nostri sorrisi sfoggiano sempre. Sentirlo tutto è una bellissima sensazione e sento di essere completa al cento per cento. I miei movimenti sono scoordinati perché il mio cervello ha perso la connessione con il mio corpo e altrettanto i comandi sono fuori controllo perché il nostro sudore si espande per tutta la pelle e quando siamo perfettamente allineati tra di loro è la perfezione di tutto. Io e lui ci combaciano perfettamente quindi siamo perfetti. Zeus ha voluto dividere l'unione perfetta, ma noi l'abbiamo trovata e non ci separeremo facilmente. Mi corico a prono e Lando bacia ogni singola cellula del mio corpo e le farfalle nello stomaco aumentano sempre di più, perciò di conseguenza sia la pelle d'oca e sia il tremolio sono fuori controllo. Entra dolcemente in me mentre appoggia delicatamente la sua mano tra il collo e il mento e inizia a spingere. Sentirlo godere Amanda ancora di più il cervello in pappa e non capisco più niente e non so nemmeno dove sono come paradiso. Le sue spinte sono sempre più veloci e delicati che le nostri voci si uniscono e il nostro amore aumenta sempre, ogni secondo sempre di più. Bacia con un'intensità la mia clavicola e i suoi genito vengono strozzati e le mie urla aumentano. Tocca un punto e in automatico il mio corpo diventa rigido e le lacrime iniziano uscire. Non può succedere di nuovo. «Amore, ti ho fatto male?» si stacca e subito mi abbraccia forte coprendo i nostri corpi con un lenzuolo. Non riesco a parlare e piango in silenzio. Ho sempre odiato la mia vulnerabilità perché ha rovinato questo meraviglioso momento. Mi accarezza dolcemente il braccio, ho la mia schiena contro il suo petto. Nota il mio respiro irregolare e con l'altra mano avvolge attorno al mio petto per abbracciarmi. «Non volevo farti star male, scusami amore» bacia dolcemente il mio collo. Amo la sua sensibilità e il mio sorriso esce sul mio viso. «Non hai sbagliato» dico a bassa voce, amo stare così perciò non voglio spostarmi e Lando ha capito che piace questa posizione perciò rimaniamo così e ci coccoliamo. «Sky, ho mollato la gara per starti accanto in questo momento e ti sosterrò per sempre» «Non dovevi fare questo per me, non me lo merito» parla la mia parte irrazionale del cervello, Lando da questa frase mi gira per ritrovarmi uno sguardo troppo serio per i miei gusti ed è la prima volta, di solito ha sempre il sorriso stampato in faccia, ma questa volta no. «Non devi dire assolutamente questo, ti meriti la felicità» accarezza dolcemente la guancia e cerca di rassicurare la situazione. «Tu sei importante per me Sky, non sai quanto sono felice di averti nella mia vita» mi bacia dolcemente.
«Non ho voluto rovinare questo momento bellissimo, ma io ho troppe cose da raccontare ed è arrivato il momento giusto perché più tardi sarebbe  peggio» inizio così il mio discorso, ci ritroviamo seduto contro le lettiera del letto e abbiamo la schiema appoggiata. Gli stringo la mano e con l'altra tocco le sue vene esposte sul braccio e impazzisco quando faccio così. Lando sta in silenzio perché capisce di cosa ho voglia di parlare. Lo devo fare. «Mi dispiace per l'attacco di panico di prima, ma ho un cervello e purtroppo ogni tanto mi fa qualche scherzo e quando stavo parlando con l'avvocato per capire la situazione mi sono ritornati in mente gli orribili ricordi, alla quale per mesi, ho cercato di rimuovere con molta fatica. Il rapporto con i miei genitori non è semplice e non si recupererà mai perché sono io a non volerlo per prima.» non riesco reggere il suo sguardo preoccupato.
«Quel giorno non è mai arrivato
Quel giorno
Non arriverà mai
Non lasciarmi andare
Continuo a seguirlo
Tutti dicono
Questo tempo cura il dolore
Io aspetterò per sempre, sempre
Quel giorno non è mai arrivato queste sono state le prime parole che mi erano in mente quando ero all'ospedale durante l'ultimo ricovero per quel maledetto nemico entrato nella mia vita. Ho avuto per due volte questo disturbo alimentare, la prima volta è stata colpa di mio padre mentre la seconda per la notizia su di me sui social. Ho avuto un momento no per me. Sono scappata e non sai quanto ho sbagliato.» asciugo la lacrima solitaria scesa dall'occhio sinistro. «Sono profonde queste frasi, ma cosa ti ha portato ad avere la prima volta quel disturbo?» domanda titubante perché non sa cosa si può aspettare dalla risposta che tarda ad arrivare. Il mio sguardo dal suo stupendo viso si abbassa sulla cicatrice della gamba. Una bella riga dritta sullo stinco che parte dalla caviglia fino al ginocchio. «Nessuno sa di questa orribile realtà dei fatti perché non ho mai avuto coraggio di raccomtarla. Per questa cicatrice molto hanno saputo che avevo rotto questa parte della gamba saltando, ma in realtà l'ho rotta perché mi ero buttata dal balcone di casa per scappare da quel mostro perché...» il mio respiro diventa di nuovo irregolare ho le mani che stanno sudando e gli occhi sono appannati per causa delle lacrime che scendono a dirotto. «Amore» Lando mi stringe forte e inizia a respirare normale per aiutarmi a regolare la respirazione. Vorrei tirare fuori tutto il dolore dentro che mi sta divorando l'anima e vorrei liberare del tutto il mio malessere, ma la mia mente dice di non farlo perché forse non riuscirò più a riprendere dallo shock. Ma devo rendergli questo favore a Lando, deve sapere tutto i miei segreti. Stiamo assieme da mesi ed è l'unico che può aiutarmi per far superare questo dolore immenso. «Lando, mio padre...» lo guardo negli occhi e senza parlare ha capito cosa gli voglio dire. «Cazzo» rimane scioccato e si porta la mano sui suoi bellissimi capelli castani e inizia a imprecare sempre più ad alta voce. Mi sento bene, ma allo stesso tempo uno schifo e rimango immobile. «Mi dispiace» dico tristemente con tanto senso di colpa, non avrei mai voluto dirgli questo mio enorme segreto perché non voglio essere vista in un altro modo dai suoi occhi e forse sarà un enorme danno collaterale sul nostro rapporto. «Ehi piccola, perché dici mi dispiace? Non è colpa tua per questo schifo subito. Sono felice di non averlo qui di fronte perché lo avrei ammazzato con le mie stesse mani.» dice mentre le sue grosse mani sono sulle mie guance e mi lascia un bacio dolce. «Amore non sai quanto sono fiero di esserti aperta con me, sono sempre più innamorato di te.»

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Him - Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora