"Eisel hai preso tutto?"disse mia madre
"Si mamma ho preso tutto"
Così lei fece partire la macchina per andare in aeroporto.Odiavo andarmene,ma era la cosa più giusta per mia madre
I miei si laciarono quando io avevo solo 12 anni,per mia madre è stato molto difficile andare avanti e anche per me soprattutto perchè non avevo una figura paterna nel momento di bisogno e ogni volta pensavo quanto sarebbe stato bello averlo accanto
Con papà mi sento 1/2 volte alla settimana ,ma ora sono molto triste perchè non lo potrò più vedere queste paio di volte in cui mi rendeva felice e mi raccontava di come procedesse la sua vita
"Eisel siamo arrivati"disse mamma con fare entusiasmo mentre io a malapena tenevo a mente la concezione del tempo
Così scesi e afferrai la mia valigia guardai per l'ultima volta Miami,la mia cara Miami e mi incamminai all'entrata dell'aeroporto con mia madre
[.....]
"Non vedo l'ora di farti conoscere John"disse lei
Notavo la felicità di mia madre negli occhi come se aspettava da molto questo momento,io rimanevo indifferente,non avevo amici a Miami neanche dopo 2 anni di liceo,piuttosto preferivo stare a casa e guardarmi The Vampire Diaries e sperare un giorno di trovare il mio Damon
Quindi per quell'aspetto non ci rimanevo affatto male ma Lasciare la mia Miami si,la mia casa soprattutto
Ma come ha detto mamma dovevo iniziare da capo un nuovo inizio un nuovo capitolo.
Mi alzai e presi la mia valigia era abbastanza grande e mamma fece la stessa cosa con la sua solo che era più piccola
Mi incamminai lungo il corridoio che portava all'uscita
Una volta usciti mi misi seduta su una panchina mentre mia mamma cercava il telefono suppongo per chiamare John e dirgli che siamo fuori che lo stiamo aspettando
Tirai fuori anchio il telefono e vidi l'ora erano le 12:30 e io non avevo ancora fatto colazione,così mi misi a cercare una pacchetto di cracker nella mia borsa.
Lo apri ma prima di aprirlo sentì un clacson
Era un uomo non molto vecchio che scese dalla macchina e salutò mamma con un bacio a stampo e a me con una un semplice ciao con la mano
D'altronde non lo conoscevo affatto per salutarlo con un abbraccio quindi entrambi ci limitammo a un semplice ciao
John prese entrambe le valigie e le mise nel cofano,mentre io entrai dietro
E mamma fece la stessa cosa però entrando davanti
Quest'ultimo entrò nel posto del guidatore ma prima di partire si girò verso la mia parte e si presentò
"Scusami non avevo l'occasione di presentarmi perchè fuori c'era abbastanza confusione ma sono...John anche se penso che te ne abbia già parlato tua mamma...tu invece come ti chiami"
Non ci potevo credere andavamo a convivere con lui e mamma non gli ha manco detto il nome di sua figlia,ma questo lo penso e non lo dico
"Eisel..mi chiamo Eisel"dissi
"Bel nome.."risponde lui
"Grazie"sinceramente non me ne fregava tanto del suo parere ma mi limitai a rispondere in modo educato
"Avete fatto colazione?"disse john
"No...pultroppo il cibo dall'aeroporto non era un granché"
rispose mamma
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The light in your eyes
RomanceEisel la ragazza dagli occhi grigio celeste freddi d'un colore un pò incerto e ambiguo . Si trasferisce a Los angeles come si dice nuova scuola,nuova vita,e nuovi amici. Eisel conoscerà presto la sua nuova famiglia. Ma in particolare verrà attirata...