Stella Orion

11 1 0
                                    

Il giorno seguente mi svegliai presto
Avevo anche voglia di andare a correre ma ero appena arrivata in città e non conoscevo bene il mio quartiere
Domani inizierà la scuola e io dovrò affrontare il 3 anno di Liceo
Quindi oggi dovevo dedicarmi pienamente allo shopping

Scesi le scale e a salutarmi per primo fu john
"Ehi Eisel buongiorno,come stai"
"Bene grazie,vado a fare colazione"
Lui annuisce e mi lasciò passare
Scendendo trovai Nash che era sdraiato sul divano e mamma che stava cucinando dei pancake dall'aspetto ottimo

"Oh buongiorno cara"
"Giorno"
Mi incamminai verso il divano e mi misi vicino a Nash
"Ehi angelo"
"Ti sembro un angelo"
"Si dai,ma cè di meglio"
"ODDIO scherzi io ti ammazzo"prendo un cuscino per poi buttarglielo dritto in faccia e iniziare a ridere
"Apparte gli scherzi mi piace *angelo*"
Sorrise poi andò di sopra in camera sua
"Ehi senti mamma,posso uscire un secondo a prendere una boccata d'aria"
"Tesoro i pancake sono fatti ormai,ma se vuoi vai e torna in fretta che ti lascio la tua parte"
Annuisce e li do un bacio sulla guancia

Vado di sopra e mi inizio a preparare
Metto dei cargo e un top nero scarpe e mi pettino
Faccio per scendere ma Nash mi richiama
"Angelo..dove vai?"
"Potrei risponderti con*cazzi miei*ma non mi sembra il momento,vado solo a fare una passeggiata"
"Ah stai attenta mi raccomando"
Annuncio e scendo giù salutò tutti in modo veloce
Ed esco
L'aria fresca mi colpisce il viso
È piacevole nonostante ci fossero 40° ma si sopravvive
Mi inizio ad incamminare vedendo molta gente generalmente coppie che si tengono per mano
Mentre io son l'unica da sola
Prendo a seguire google maps dove dovrebbe portarmi in un parco
Dopo qualche minuto arrivata mi guardo intorno
Ci sono giochi per bambini ma distrutti e sembra non esserci anima viva
Scorgo una panchina e mi vado a sedere
Mi guardò intorno per poi prendere il cellulare

"Ragazzina"sento
Solbalzo e faccio cadere il telefono sperando non si sia rotto
"Dio mio,ma sei rincoglionito o cosa"
Giuro di averlo visto sorridere ma lascio perdere
"Che ci fai in questo maledetto posto,da sola,alle 11 di mattina"
"Boh volevo prendermi una boccata d'aria,tu invece?"
"Non parlo dei miei affari agli sconosciuti"
"Ok allora vado si è fatto tardi"
"Ok vabene,stai attenta"
Annuisco
E mi inizio ad incamminare
Più vado avanti più la gente diminuisce
Strano google maps dice di andare da questa parte
Ma avevo provato ad optare per qualche strada alternativa e ho trovato questa

"Dove pensi di andare bella ragazza"
"Bella ragazza a chi scusami"dico
Per poi andare a passo veloce
"Dove pensi di andare piccolo bocconcino"
"Mi chiama così mia madre stronzo"
Mi prende il Polso e me lo ristringe
Fa male mi dico
Ma non fiato
Ho sempre imparato che il dolore va inciso dentro e mai esposto agli altri

Continua stringendo finchè non lo sento urlare
"Che cazzo fai brutto stronzo,va via prima che ti spezzi il viso che ti ritrovi pezzo di merda,poi *piccolo bocconcino*a chi*"

Damon

Lo stesso Damon di qualche ora fa
Lo guardo e non sento più il dolore di prima ma fa comunque male
Il tizio corre e se ne va
Damon si gira verso di me e corre si mette in ginocchia e mi prende in braccio
"Ma che fai"
"Ti porto in braccio se è l'unico modo per tenerti al sicuro dagli stronzi..ma sappi che non ti salverò prossima volta"
Lo guardo
È fottutamente bello
Dannatamente direi
"Ragazzina casa tua è lontana,poi chi cazzo hai preso questa strada e molto più lontana"
"Mel'ha detto google maps"
"google maps può andare a fanculo,adesso tu viene con me e non obiettare"
"Te lo puoi sognare razza di idio-"
Mi carica sulle spalle e in quel momento lo inzio a picchiettare sulla sua schiena
"Cretino mettimi giù giuro che se non lo fai io"
"Tu?"
"Io"
"Tu"
"Io beh,ti uccido"pessima frase
"Mi stai uccidendo,non mi picchiare ragazzina potrei farti male"
"Merda"
"Cosa"
"Sta per piovere"
No ti prego non può succedere pure questa disgrazia
"Okey portami nel posto più vicino,poi chiamo un taxi"
"No ragazzina tu stai con me oggi"
"Ma che problemi hai Tre coglioni al posto di due,devo passare la giornata con mia madre"
"No peste, tu starai anche con me"
"Portami nel posto più vicino"
"No"
"Giuro chiamo John"
"Ce lo io il tuo telefono,ti era caduto prima"

The light in your eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora