«Ti amo» Minsung

~Capitolo 3~

Il minore rimase un po' perplesso dalle parole del maggiore,perchè vuole parlargli? Cosa gli interessava di un essere cosí inferiore a lui,che non poteva ricevere nulla di prezioso?

Il piú piccolo inizió ad ascoltare attentamente il piú grande,che inizió a parlare

«Perchè lavori qui?»

<M-mi scusi ma...non ho capito cosa intende>

«Sei per caso...una spia?» Al piccolo gli si geló il sangue,gli poteva chiedere tutto,ma non questo!

<N-no perchè dovrei esserlo?> chiese cercando di smentire la tensione creata creata in lui

«Chiedo,sai che ultimamente c'è una spia molto ingamba...come tu sai,mio padre è uno dei piú importanti gruppi "Nemici" di questo mondo,sa qualsiasi segreto esistente in questa terra.»

Disse,poi riprese «Gli assomigli...ma c'è una piccola differenza,lui è intelligente,sveglio e bravo a maneggiare qualsiasi cosa,tu invece...hai i criceti morti nel cervello» disse, cercandi di trattenere una risata.

Jisung lo guardó male per l'ultima frase detta,offeso,si avvió verso la porta,ma prima di uscire,Lee know affermó una frase che fece arrossire il minore

«Ma se parliamo di bellezza,tu lo superi».

Jisung arrossi violentemente cercando di non farlo notare al piú grande,usó la scusa di andare in bagno e corse verso la porta della stanza,durante quella conversazione gli stava per venire un infarto.

Nessuno e dico NESSUNO doveva scoprire la sua vera identità,al minore gli venne in mente una domanda

Ma anche Minho è cattivo?

Dalla conversazione non sembrava,parlava come se gli dispiacesse ció che faceva il padre e ció che gli insegnava...e c'era anche un pizzico di rabbia.

In ogni caso non doveva dare sospetti,anche perchè aveva bisogno di tutte le informazioni che giravano in quella casa.

                                    [...]

Il servo finí di pulire tutte le stanze e si avvió verso la cucina intento di cucinare qualcosa di decente,ma sentí la conversazione creatasi nel salotto e non potè non ascoltare

Padre di Minho=P.M.
Madre di Minho=M.M

P.M:«sono riuscito ad avere le informazioni necessari per intimorire il presidente e comandare al posto suo»

Il minore si sorprese lievemente da quelle parole,non era la prima volta che sentiva qualcuno che vorrebbe avere delle informazioni del genere,ma non si sarebbe mai aspettato che qualcuno riuscisse ad avere veramente quelle informazioni

<Devo assolutamente riportare le informazioni in un posto sicuro> disse pensando che lo stesse dicendo in mente ed invece! Lo stava dicendo a bassa voce,ma si sentiva comunque

«Come scusa?»

Jisung si voltó di scatto spaventato,indietreggiando tenendosi una mano sul petto

<Mi hai fatto.Venire.un INFARTO>

«Scusa,pensavo mi avessi sentito entrare!» disse ridendo il piú grande

"Spero mi abbia sentito" pensó mentre tagliava dei pomodorini; portó il cibo a tavola,servendo a ciascuno il proprio piatto.

La giornata passo tranquillamente come sempre finchè non arrivó la sera,tempo in cui Jisung sarebbe andato in azione

Dopo aver sparecchiato il tavolo notó che i genitori del maggiore erano andati a letto un po' prima del previsto,usando la scusa del:dobbiamo finire delle cosette

Ma sia Lee Know che Jisung sapevano bene che non avevano nulla da fare,volevano semplicemente scopare,visto che non lo fanno da un po'

A Jisung andava bene,nel caso dovesse fare qualche rumore nello studio del padre,ci sarebbero i loro gemiti che coprivano qualsiasi rumore

Il minore si accertó che tutti andarono nelle proprie camere,andó nello studio perquisendo qualsiasi cosa presente nella stanza

Ad un tratto,sentì dei passi ed una porta aprirsi...