Decisi di mettermi un vestito rosso con del pizzo, la gonna mi arrivava un po più in su delle ginocchia, mi truccai con un filo di mascara e un lucidalabbra rosa, presi una piccola borsa dove riposi il telefono e un paio di soldi. Sentì qualcuno suonare alla porta, scesi e mi ritrovai Ryan con indosso un pantalone nero e una camicia del medesimo colore, aveva arrotolato le maniche così da rendere visibile il suo tatuaggio, <Mi consumi Adriel> disse ridendo <Ah...cosa? No che stai dicendo, andiamo o faremo tardi> mi ricomposi da quella vista celestiale che avevo avuto guardandolo, chiusi la porta e ci incamminammo verso la scuola. Appena fummo arrivati, Ryan mi aprì la porta <Prego prima le signorine> mi guardò io sorrisi <Grazie mio cavaliere> lui sorrise, <Adriel pensavo non venissi più, che elegante che sei, stai benissimo, Ryan che dici? Ah però anche il ragazzo non scherza> disse la mia amica facendomi l'occhiolino <Grazie Lexie> rispose lui <E se lo vuoi sapere Adriel il rosso ti dona, ti fa risaltare gli occhi> disse andando verso la palestra, si girò mi fece un occhiolino con un sorriso e poi se ne andò, <Uuuu faremo delle scintille questa sera> disse Lexie <Smettila! Se lo vuoi sapere Ryan ha visto la foto che mi hai inviato e ha persino voluto che gliela mandassi> mi sedetti dietro al tavolo che si trovava appena vicino alla porta, <Era quello il mio intento, almeno così avrà un ricordo di te> disse lei. Verso le nove iniziarono a venire un po' di persone io e la mia amica attuammo il nostro piano e iniziammo a vendere i biglietti, la gente era sempre di più e mancavano ancora pochi biglietti, era estenuante restare sempre in piedi, quando diedi l'ultimo biglietto potei concedermi una pausa, Lexie fece lo stesso dopo aver venduto anche lei l'ultimo biglietto, la gente vagava da un aula all'altra, alcune persone erano nell'aula di arte per vedere i quadri che gli alunni avevano fatto, altri erano seduti in palestra pazienti di sentire Ryan, altri si prendevano un caffè e qualcosa da mangiare posto sul tavolo vicino all'entrata della palestra, <Andiamo> disse la mia amica prendendomi per il braccio <Lexie non tirarmi mi fanno male i piedi> mi lamentai, lei mi ignorò, arrivammo all'interno della palestra, tutti i posti erano pieni, io sbuffai ma la mia amica aveva preso le sedie in cui eravamo sedute prima, ci mettemmo in fondo vicino al muro, ad un tratto sul palco, che avevano allestito i giocatori di football, salì il preside che ringraziò tutti quelli presenti per aiutare la scuola e per essere venuti a questa piccola raccolta fondi, <Il gesto che avete fatto significa molto per noi ma sopratutto per gli studenti che come vedete non hanno badato a spese, ci tengono molto ad avere aule più nuove e chissà magari anche qualche libro di testo, detto ciò spero di non essermi dilungato troppo, con noi questa sera ci sarà un nostro studente che suonerà il piano per voi, fate un applauso a Ryan Devis, forza ragazzo> aggiunse il preside mentre applaudiva e lasciava il posto a Ryan. Quando salì sul palco, guardò i presenti e quando mi notò fece un sorriso <Uuuu Adriel, Ryan ti stà sorridendo> sussurrò Lexie <Lo so lo vedo> dissi io, il ragazzo si sedette, le luci si fecero più soffuse, prese un bel respiro e poi iniziò a suonare (la canzone è all'inizio del capitolo) l'inizio mi era famigliare, pensai e poi mi ricordai che quella canzone l'avevo già sentita due volte, la prima quando ero a casa sua e la seconda era stata l'altra sera, improvvisamente un sorriso si fece largo sulle mie labbra <Caspita se è bravo> constatò la mia amica, io non risposi ero troppo concentrata su quelle note, quando finì la gente applaudì tutti erano rimasti molto colpiti dalla bravura di quel ragazzo, Ryan ringraziò e scese dal palco, percorse il corridoio e io gli corsi incontro, quando gli arrivai vicino lo abbracciai <Sei stato fantastico, te lo avevo detto che sarebbe andato tutto bene> lui ricambiò l'abbraccio <Sei stato molo bravo Ryan, Adriel è fortunata ad averti come vicino di casa, solo che è troppo stupida per capirlo> rise la mia amica <Ehi!> dissi guardandola male, <Stavo scherzando Adriel, grazie al tuo cavaliere ora la scuola si potrà permettere anche qualcosina in più> ci fece l'occhiolino e poi se ne andò, <Sei stato veramente bravo, la canzone che hai suonato è la stessa che mi ha fatto dormire l'altra sera> gli confessai guardandolo negli occhi <Mi fa piacere, sarà meglio tornare a casa ora, vieni?> mi chiese sorpassandomi <In realtà non so se Lexie...Si vengo volentieri> mandai un messaggio alla mia amica dove le comunicavo che stavo tornando a casa con Ryan. Uscimmo dalla scuola <Che freddo, mi dimentico sempre la giacca> mi lamentai <Tieni> disse ragazzo mettendomi la sua <L'avevo portata per precauzione> continuò <Grazie, è proprio come quella sera...> gli ricordai <Vuoi dire la sera in cui ti stavo per baciare?> mi guardò <Si esatto> abbassai la testa, <Sai che mi piaci Adriel e non è un segreto, mi sto sforzando molto dal non appoggiare le mie labbra sulle tue, ti sto dando tanto tempo però voglio solo sapere se almeno tu provi qualcosa per me? Voglio sperare che io non stia sprecando il mio tempo quando tu-> non lo lasciai finire <Si Ryan, provo qualcosa per te...non so come chiamarlo ma quando sono con te mi sento al sicuro, adoro il tuo profumo insomma adoro tutto di te...ma vedi...io vorrei innamorarmi ma ho paura che qualcosa vada storto che tu ti stanchi di me o peggio che tu mi tradisca> ebbi il coraggio di guardarlo dritto negli occhi <Non lo farei mai Adriel...sarebbe una cosa spregevole da fare> mi pose una mano sulla guancia che accarezzò piano <Eppure c'è chi lo ha fatto>, ripresi a camminare, lui non disse niente per tutto il tragitto, arrivai davanti casa mia, le luci erano spente segno che i miei erano ancora a lavoro <Vuoi un po di compagnia?> chiese lui dietro di me mentre tentavo di aprire la porta <Se non ti dispiace> dissi, entrammo dentro casa <Vuoi qualcosa da bere?> gli chiesi <No grazie> si sedette sul divano, io mi avvicinai a lui, mi distesi e appoggiai la testa sul suo petto, lui mi avvolse i fianchi col suo braccio <Ti sta bene la camicia, ti dona> gli sussurrai <Grazie e a te sta bene il rosso> sorrisi alle sue parole <Ha un significato quel tatuaggio?> Chiesi guardando il serpente <Si, lo fatto appena mio padre se ne andò> mi accarezzò la testa <E che significato ha?> Chiesi toccandolo con la mia mano, a quel contatto Ryan rabbrividì <È simbolo di rinascita, di saper ripartire da zero ed è prorpio così che ho fatto> mi spiegò, <Mi piace> gli confessai, <Ora dormi Adriel, è stata una serata lunga> mi sussurrò baciandomi la testa <Promettimi di non andartene> alzai la testa e lo guardai <Te lo prometto, sarò sempre qui, vicino a te> mi rimisi nella posizione di prima, chiusi gli occhi e mi lasciai cullare dalle sue carezze.
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Mille pezzi di me
ЧиклитHo sempre pensato che sentimenti come l'amore non esistessero ed è proprio qui che mi sbagliavo, ero cresciuta in una famiglia dove questo forte sentimento era mascherato da terribili bugie e cose non dette, la prima volta che ho iniziato a provarlo...