Andai alla fine di un ponte e mi buttai nei tuoi occhi
Sprofondavo nel profondo infinito
Era così buio, così buio che non riuscivo a vedere la bellezza che c'era in questo abisso
Ma solo dopo realizzai
Era buio perché c'ero io
Aspettai che un altra ragazza entrò nei tuoi occhi e notai che l'abisso diventò un mare
Tu eri il mare e quella ragazza la sabbia su cui si sbatteva in continuazione senza sforzo con desiderio
Ma io cosa potevo dire? Ero solo lo scoglio duro, insignificante su cui nessuno si appoggiava perché scomodo.
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Scrivere e la sua arte
Thơ caScrivere è un arte. Le persone la crescono e la migliorano, come una rosa. All'inizio è solo un seme come gli altri ed insignificante,ma dopo mesi, iniziano a nascere i primi germogli fino a diventare una rosa rossa,la quale non riesci a togliere gl...