Un giorno come gli altri

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Stamattina sono andata a scuola e mentre andavo in classe ho incontrato Ethan; ero con Leila e avevo osservato che stava parlando con una ragazza che non avevo mai visto prima.

Sono stata lì a osservarli finché Ethan non si allontanò da lei e poi gli andai incontro;

"Ma chi è lei?"

"È una ragazza nuova del terzo anno." Mi rispose.

"E non avrai mica intenzione di andargli dietro?" Domandai.

"Non credo." Disse.

Detto così da lui sinceramente non ci crederei molto, però voglio vedere come va a finire.

Poi io e Leila dopo averlo salutato siamo andate a lezione.

Dopo scuola ho fatto il solito pezzo di strada con Ethan e mi ha un po' raccontato della ragazza di cui parlavo prima.

"Ma alla fine perché stavi parlando con quella ragazza?" Chiesi a Ethan.

"Mi aveva semplicemente chiesto dove si trovava la segreteria. Tutto qui."  Ribadì.

"Ah capisco."

"Per caso sei gelosa di lei?" Mi domandò.

"Perché lo dovrei essere." Risposi.

Beh insomma un po' lo ero perché non mi fido di quelle nuove soprattutto se vogliono provarci con Ethan.

Per tutto il tempo non ci siamo detti neanche una parola dopo che gli ho chiesto di quella ragazza.

"Beh allora a domani." Mi disse ridacchiando.

"Perché ridi?" Gli chiesi.

"No niente." Rispose.

"Vabene, allora a domani."

"A domani." Disse.

Secondo me Ethan nasconde qualcosa. Di solito mi racconta sempre tutto senza nessun problema ma ora non so perché fa così.

È un periodo che non esce quasi mai con il suo gruppo di amici e la sera non fa più la classica chiamata con me.

Prima ho deciso di chiamare un suo amico, David per chiedergli se sa qualcosa.

Ha confermato anche lui che Ethan non si fa sentire molto. Vorrei capire cosa sta succedendo e in questi giorni cercherò di parlarci.

Stamattina sono arrivata a scuola insieme a Leila e ho incrociato lo sguardo con Ethan; non mi ha nemmeno salutata.

Stavo cercando di pensare all'ultimo periodo per capire se ho sbagliato io qualcosa o semplicemente è arrabbiato con me.

Durante la pausa l'ho cercato davanti le macchinette, vicino l'aula d'arte, in segreteria, nei corridoi; non lo trovavo. Ho chiesto un po' in giro e nessuno lo ha visto. Allora ho chiesto a David;

"Sai per caso dov'è Ethan? Non lo trovo da nessuna parte." Gli dissi.

"L'ho visto pochi minuti fa dietro al cortile." Mi rispose.

Sono andata subito a cercarlo e quando l'ho visto gli ho chiesto perché stava lì.

"Ma che ci fai qui?" Gli domandai.

"Niente, sono un po' stanco."

"Vuoi che ti porto dell'acqua?"

"No tranquilla."

Era un po' strano ma non mi sembrava il caso di chiedergli cosa era successo stamattina.

"Vogliamo fare un giro?" Gli domandai.

"Si però sbrighiamoci perché poi ho l'ora di matematica e non mi va di fare tardi."

Dopo aver fatto una breve passeggiata siamo ritornati in classe e quando ero seduta sul mio solito banco stavo ancora pensando a Ethan.

Mi accorgo quasi sempre di ogni minimo dettaglio e anche se non vale niente per gli altri non salutare una persona per me ha molta importanza;

stavo ancora cercando di capire se avevo sbagliato io a fare qualcosa o si era offeso per qualcosa che non avrei dovuto dire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 26, 2022 ⏰

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