N.D.A.
Questa storia nasce per caso. Nasce da un paio di versi scritti senza motivo, da una lettera indirizzatami per il giorno del mio compleanno. Nasce dalla consapevolezza di poter andare sempre avanti... dedico la storia a Chiara, posso tu risorgere dalle tue ceneri, come una fenice dallo splendido piumaggio...
E adesso la parte poco poetica. Questa storia è una Solangelo, collegata a " Tra Letteratura Medicina e Musica" e " Le Lame di Giano/Eolo, le note poste in parentesi vi aiuteranno a capire e vi rimanderanno a specifici capitoli tramite dei link.
La fic partecipa al contest senza nome indetto dal gruppo FB " Semidei Uniamoci"
Tema: avventura- amore-azione
Tipo di coppia: Slash: Will X Nico ( Solangelo)
Autore: ovviamente io!
Enjoy... ( le note dell'autore non finiscono qui, ce ne sono anche a fine storia, ricordatevi di consultarle!)
FIAMME PRONTE AD AFFRONTARE IL BUIO
Will correva con la faretra in spalla e l'arco tra le mani. I lunghi capelli biondi erano tenuti fermi da una bandana arancione, un'esile armatura dipinta d'oro copriva la maglia del campo, i bermuda e le infradito, che da sempre facevano parte dell'outfit del figlio di Apollo, erano state sostituite da un paio di jeans chiari e da delle converse scure. Nico gli era sfuggito, il figlio di Ade aveva deciso di affrontare Celeno da solo, gli si era dissolto tra le mani. Ovviamente Will lo aveva cercato: si era diretto verso la sua cabina, ma l'aveva trovata vuota, perfino della spada di ferro dello Stige era sparita. Nico aveva posato un libro sul letto, "Le Metamorfosi", scritte da un certo Ovidio. Will non aveva fatto molto caso al nome dell'autore, la sua attenzione si era catalizzata sulle poche righe lasciate sulla prima pagina dal figlio di Ade. Non era stato facile decifrare l'elegante calligrafia del moro, la dislessia a volte era una tale seccatura! Ma il senso generale della dedica era piuttosto chiaro: Nico era andato a cercare Celeno da solo, e non voleva assolutamente che il figlio di Apollo lo raggiungesse. Will sorrise, divertito: non gli era mai piaciuto sentirsi dire cosa fare.
Ormai il figlio di Apollo era arrivato nella parte più profonda e selvaggia della foresta e, proprio davanti a lui, Nico stava riverso a terra, scosso da brividi violenti.
Will tentò di avvicinarsi, ma una donna uccello alta quasi due metri gli sbarrò la strada. Celeno aveva assunto le sue vere sembianze. L'ala sinistra era ricresciuta, ma il colore del piumaggio del mostro era mutato. Entrambe le ali si erano fuse alle braccia, le mani si erano allungate in degli artigli spaventosi. La veste, una volta azzurra, era stata sostituita dal piumaggio. Il mostro era completamente ricoperto di piume nere come la pece, solo il volto faceva eccezione, pallido e terrificante. Una faccia del tutto normale, lineamenti leggeri e dolci, la carnagione molto chiara. Ciò che fece da subito paura a Will furono gli occhi della regina del buio. Due sfere completamente rosse, senza palpebre. Due enormi fari incandescenti che sembravano indagare l'anima del figlio di Apollo.
Nico mugolò qualcosa. L'erba attorno a lui iniziò ad appassire, un albero perse le sue foglie, mentre il ruscello di acqua dolce che scorreva alle spalle del figlio di Ade si prosciugò immediatamente.
"Che cosa ha fatto!" pensò Will, muovendo involontariamente un passo in avanti. Nico aveva usato le tenebre, probabilmente lo scontro con Celeno lo aveva impegnato a fondo , tanto che il figlio di Ade era stato costretto ad utilizzare la sua arma più micidiale. Nico, come figlio di Ade, poteva ricorrere, sporadicamente, alle capacità paterne (viaggiare tra le tenebre, scatenare le ombre contro i suoi aggressori, richiamare i morti e tante altre simpatiche cose), ma in passato il piccolo Di Angelo aveva abusato delle proprie forze. Will, in qualità di suo medico, gli aveva ordinato di non usare mai più, per nessun motivo, i suoi strabilianti poteri. Ma forse Nico era stato costretto ad infrangere quel patto.
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La Luce Si Mostra nel Buio (Solangelo-> Will Solace X Nico Di Angelo)
FanfictionCaro Will, questo libro è per te. Non preoccuparti, è in latino, non dovrebbe essere molto difficile, per te, leggerlo. Le Metamorfosi di Ovidio, il mio testo preferito, l'ho letto e riletto mille volte... se non dovessi tornare, se la regina del bu...