Cent'anni di solitudine

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Cent'anni di solitudine



 

Cento anni, sono passati cento anni da quando i Cullen sono andati via da Forks... cento anni da quando Jacob ha abbandonato la Push per seguire Renesmee... cento anni da quando Seth ha lasciato la sua famiglia per seguire il suo Alfa e i suoi amati vampiri... cento anni da quando Sam e il resto del branco hanno detto addio alla loro immortalità per invecchiare insieme ai loro cari... cento anni dalla morte di mia madre e di Charlie... Non è scoppiata la terza guerra mondiale, non siamo stati invasi dagli alieni, l'umanità non ha fatto passi da gigante come sperava e io... sono sempre qua a La Push.


 

Merito della mia ingenuità, o stupidità... Sam con un briciolo di astuzia è riuscito a incastrarmi, a farmi promettere di non lasciare mai la riserva, di proteggerla sempre. Sono cento anni che proteggo il territorio... cento anni che vigilo e mi trasformo ogni volta che vedo o sento un vampiro... cento anni che impedisco agli altri di mutare... cento anni da quando tutta la rabbia si è trasformata in una corazza più dura del granito... cento anni da quando ho smesso di essere una ragazza.


 

La vita dei maschi è più semplice, soprattutto da queste parti. Non sono mai stata particolarmente femminile come Rachel, ne bella come Emily, o deliziosa come Kim, no... io sono quella egoista, infelice della felicità altrui... quella sgarbata, che non ha mai accettato la generosità dei Cullen... quella superba, che si vantava di essere la più veloce... quella senza cuore e anima... quella che ha ucciso suo padre... si, è più facile essere un ragazzo... a loro si perdona tutto.


 

Non è stato difficile cambiare, è bastato radermi la testa e indossare tute abbastanza larghe per non mostrare le mie forme, tra l'altro nemmeno tanto evidenti. Deve essere per questo che sono diventata una mutaforma. Alla nascita il gene non sapeva bene cos'ero, maschio o femmina? ha optato per la scelta migliore, per loro... e sono rimasta fregata... sono cento anni che ho questa condanna addosso.


 

Che sciocca sono stata. Lo stesso giorno in cui sono stata lasciata da Sam, dovevo andarmene, sparire... mio padre sarebbe morto di vecchiaia, assieme a mia madre... e io non sarei diventata un mostro, un vicolo cieco totalmente inutile... e invece no... ho provato a salvare la mia relazione con Sam... una battaglia a perdere... sono diventata un fenomeno da baraccone... e mio padre è morto per il dispiacere... o la delusione.


 

Ma la cosa più stupida che ho fatto è stato aprire il mio cuore a Embry. Seth e Jacob come novelli Cupidi hanno cercato di metterci insieme... lo hanno fatto per lui, perché avesse una compagna, mio fratello non pensava a quelle cose... troppo giovane... lo hanno fatto per me, perché la smettessi di avere un muso lungo una quaresima... e per fare un favore ai giovani Cullen, che non amavano la mia presenza nel loro territorio. Ho sempre pensato di essere un insulto alla loro intelligenza.


 

Stava andando tutto bene, lui mi faceva stare bene... finche non è arrivata lei, il suo imprinting... mandata probabilmente dai nostri antenati per non far legare uno di loro a una lupa sterile... sono cento anni che odio la magia che colpisce i membri maschili del branco... cento anni che odio le leggende Quileute.

Cent'anni di Solitudine (fan fiction) di UffachefaticaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora