capitolo 2

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ero disperata non ce la facevo più,Justin non dava la sua parte,ero in camera "mia" a pensare che avrebbero pensato i miei anse se a loro di me non importava. Guardai l'orologio erano le 2 del pomeriggio non sentivo nessuno parlare di sotto, decisi di scendere e come pensovo non c'era nessuno per vedere se erano in casa entrai in tutte le camere e niente, questa era la mia occasione di scappare scesi di corsa le scale senza cercare di cadere stavo per aprire la porta ma con mia sfortuna  era chiusa, dovevo immagginarlo cazzo,volevo scappare dalle finestre ma erano chiuse anche quelle, volevo solo capire perché cazzo aveva pure delle chiavi in delle fottute finestre, disperata ormai persi le speranze e mi accesi la tv feci un po di zapping, trovai un film horror il mio genere preferito ma era cosi noioso che mi addormentai. Una voce che mi urlava contro mi sveglió, vidi Justin che mi urlava di alzarmi da quel divano e di non sbavarci sopra, mi alzai con il mal di testa non volevo urlare allora mi avvicinai a lui a 2 centimetri di distanza "se vedi urlarmi contro per tutto e sgolarti così perché non mi lasci andare?" 

"perché sai troppe cose" 

"ma se non so nemmeno chi avete ucciso cosa dovrei dire poi? me ne sbatto ho già tanti problemi per me figurati andare dalla polizia"

"non posso lasciarti andare perché ho il compito di tenerti qui. quindi niente domande da ora in poi." dopo qusta risposta giró i tacchi e stava per andarsene ma io gli afferai il polso lui si giró ,tolsela mia presa dal suo braccio e mi rispose scortesemente "che vuoi?"

"se mi -presi un respiro profondo- se mi devi tenere qua almeno trattami bene." stavolta girai io i tacchi e me ne andai in camera mia, guardai l'orologio ed erano le 5 del pomeriggio e mi venne una certa fame ma non volevo scendere allora mi misi nel letto gurdando il soffitto, dopo un po sentii il telofono vibrare nella mia tasca, avevo dimenticato ti avere un telefono...lo presi e lessi un messaggio
~numero sconosciuto~
se hai fame devi scendere senno per me puoi rimanere la per sempre.

capii subito che era Justin, come faceva ad avera il mio numero? come sapeva che avevo ancora il cellulare e perché non me la tolto dato che sapeva che io lo avrei usato per chiamare qualcuno? troppe domande ma una rispista l'avevo già, io non avevo nessuno ma propio nessuno per questo non si preoccupava. salvai il numero ed inviai un messaggio
~a l'assasino.~
si ho fame ma non voglio scendere mi fate paura tu e i tuoi amici.

ci ha messo abbastanza poco a rispondermi.
~da l'assasino.~
a bene grazie per l'informazione comunque Luke sta venedo a portarti un panino.
~a l'assasino.~
avevi detto che non ti importava se mangiavo oppure no? comunque digli a Luke che lascia il panino fuori dalla porta che e chiusa a chiave.
~da l'assasino.~
devi mangiare. Comunque vabbene.
~a l'assasino.~
allora ti preoccupi per me?

volevo provocarlo ma non mi rispose dopo neanche un minuto sentii bussare alla porta ovviamenre era Luke,lascia passare qualche minuto, il tempo che se ne adasse mi alzai dal letto e aprii la porta per terra trovai un vassoio con un panino, bicchiere di coca cola, una bottiglitta di acqua e dei fazzoletti.

~angolo autrice~
scusate il "leggero ritardo" ma non la volevo continuare poi ho cambito idea spero vi piaccia e spero che non sia troppo corto >.<
p.s scusate per gli errori❤un bacioo:*

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