Questo è tutto ciò che Isabella ha vissuto negli ultimi 16 anni. Il dolore dell'abuso che deve affrontare dal suo fidanzato e patrigno di lei. Il dolore della sua solitudine di lei a casa. Il dolore di 'non essere abbastanza bravo'.
Ma ha imparato a...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
POV'S ISABELLA
Il contraccolpo della pistola mi ha spinto nel braccio, una sensazione che amavo.
Occhio di bue.
Rimani concentrato, un altro colpo.
Ho tenuto gli occhi sul bersaglio di fronte a me, mi sono regolato e ho puntato il gud su di esso, prima di premere il grilletto, attraverso lo stesso foro che avevo appena fatto.
Ho sorriso un po', felice dei miei progressi.
Ho sempre amato venire qui, il mio poligono di tiro preferito, lontano dalla casa degli incubi notturni in cui devo tornare dopo, lontano dai pugni e dai colpi che devo prendere dal mio patrigno, Evan, lontano dal verbale e abuso fisico che affronto da parte di alcune delle persone a me più vicine.
Penso che esausto sia la parola appropriata per come mi sento in questo momento. Non abbastanza forza per scappare per sempre. Penso di essermi convinto che non è un grosso problema, posso gestire Evan.
Quello con cui mi trovo a lottare per affrontare, però, è il mio ragazzo, Mateo. È più violento mentalmente di Evan, non fraintendermi, è ancora violento fisicamente, ma non così male. Ho provato a rompere con lui più volte, ma ogni volta mi minaccia di tornare. I miei amici hanno cercato di aiutarmi, ma non serve.
"Bei colpi, amico" sento dalla panchina dietro di me.
Almeno ho i miei amici, il mio rock che mi tiene centrato, persone su cui posso sempre fare affidamento per essere lì per me, quando ho bisogno di sfogarmi o sfogarmi.
Mi raccolgo i capelli mentre torno da Miles, che si è appena complimentato con me per il mio scatto, qualcosa che ho perfezionato negli ultimi anni. Alla sua destra, Benji si siede, con un sorriso sciocco stampato in faccia mentre mi guarda.
Ho incontrato Miles e Benji alcuni anni fa, quando ho iniziato a combattere per la prima volta. Hanno visto il mio primo incontro che ho vinto e mi hanno preso sotto le loro ali. Poi mi hanno presentato gli altri loro amici, Levi e Zeke, che sono fratelli molto stretti, e Reed. Da quel momento in poi, siamo stati tutti migliori amici. Levi è il mio sostenitore numero uno in tutte le mie gare su strada, posso sempre rivolgermi a Zeke per un consiglio, e Reed mi ha insegnato tutto quello che so sul mondo dei coltelli, mi ha anche dato il mio soprannome che uso per nascondere la mia identità, Fiammata. Questi ragazzi sono la cosa più vicina che ho alla famiglia.
I miei amici ed io siamo coinvolti in alcune cose losche. Levi e Zeke sono figli dei leader della mafia francese, con Zeke che sarà l'erede una volta che i suoi genitori si dimetteranno. Miles è l'erede della mafia tedesca, Reed è l'erede della mafia inglese e Benji è il figlio della mafia greca, con il fratello maggiore come erede. Sono un Volkov, parte della mafia russa. Evan è l'attuale don della mafia russa, ma io non sono l'erede, ha deciso di non passarlo a me, ma a Mateo.
Divertente come siamo finiti tutti nello stesso posto.
"Sì, sei una forza da non sottovalutare là fuori, ricordami di non andare dalla sua parte cattiva." dice Benji, mentre guardava e dava una gomitata a Miles con la spalla.
