Questo è tutto ciò che Isabella ha vissuto negli ultimi 16 anni. Il dolore dell'abuso che deve affrontare dal suo fidanzato e patrigno di lei. Il dolore della sua solitudine di lei a casa. Il dolore di 'non essere abbastanza bravo'.
Ma ha imparato a...
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POV'S ISABELLA
Vedere il gruppo di loro fondamentalmente a guardia dei bagni era leggermente
intimidatorio, ma ho davvero bisogno di fare pipì. Riesco a sentire Marco che mi guarda così io
guardalo. Ha un'espressione scura sul viso che mi dice che non è felice di vederli. "Andrà tutto bene, non preoccuparti. Aspetta fuori e sarò fuori tra un minuto." sussurro e lui brontola. Oltrepassiamo il gruppo di ragazzi che fischiano
e alzo gli occhi al cielo, ma quello che mi ha chiamato prima non è dove andare
essere visto.
Marco prende posto fuori dal bagno, tra il gruppo e il
porta. Entro in bagno e prendo un gabinetto, chiudendolo dietro di me.
Una volta finiti i miei affari, mi lavo le mani nel lavandino e vedo una ragazza che indossa una minigonna corta e un succinto top a tubino rosa caldo che lascia una delle bancarelle allo specchio. I suoi capelli biondo candeggina e il trucco incrostato sono in contrasto tra loro. Le sorrido educatamente nel riflesso, ma lei alza gli occhi al cielo, il che mi fa cadere il sorriso in uno sguardo freddo.
"Sei la puttana con i 5 ragazzi che girano in giro, vero? Un consiglio tesoro, sono miei. Indietreggia." Dice con un cipiglio con voce acuta
Oh, è così che sarà?
"Vuoi dire i miei fratelli? Sì, non sono i tuoi. Non sei il loro tipo, non vanno per le puttane che insultano la sorella in bagno. Scusa, tesoro." Sputo in un sussurro e mi giro per uscire dal bagno
Mentre esco, lei mi chiama.
"Non sai cosa stai dicendo, sono innamorati di me!" Lei grida e batte il piede.
Un vero capriccio da bambino.
"Mhmm, certo. Ci vediamo in giro!" dico alle mie spalle con un sorriso palesemente finto stampato in faccia. Esco dal bagno e mi avvicino a Marco, che ha un sorriso sinistro sul volto e il gruppo di ragazzi una volta bravi ora sembra pietrificato.
"Andiamo." Dico a Marco e ci avviamo ad allontanarci, oltre il gruppo. "Cosa gli hai fatto?" sussurro quando siamo abbastanza lontani.
"Niente" afferma chiaramente mentre torniamo al tavolo.
"C'era questa puttana in bagno che diceva che voi ragazzi eravate innamorati di lei, e io le ho detto che era pazza. Per favore, ditemi che non siete tutti innamorati di quello psicopatico." Chiedo e roteo gli occhi al ricordo.
"So di chi stai parlando, è una delle amiche del cazzo di Ricardo....
"Nessun problema, se fai fatica a mangiare io ci sarò sempre per te." Lui
sussurra e io sorrido alla sua gentile offerta. Finiamo il nostro cibo e scarichiamo la spazzatura nel cestino prima di noi
