High School Love

𝕆𝕟𝕖

Prov's Alice
Ore 6.35
Settembre
Sentivo il fastidioso suono della sveglia
Aprii un occhio, la spensi e gli diedi le spalle.
La sentii suonare dinuovo e sbuffai.
Mi alzai a sedere e sbadigliai.
Presi il telefono e mi accorsi che alle 7.35 mi sarebbero venuti a prendere per andare a scuola.
Merda!
Mi alzai dal letto e mi sfilai il pigiama.
Andai in bagno in intimo.
Me lo sfilai e lo misi nella cesta dei vestiti sporchi.
Entrai in doccia e mi lavai con un bagnoschiuma al miele mentre per i capelli usai uno shampoo alla camomilla.
Appena uscii dalla doccia mi asciugai il corpo e indossai l'intimo.
Mentre mi tamponavo i capelli con l'asciugamano aprii l'armadio e iniziai a guardare i vestiti.
Alla fine optai per (fotomedia1)
Prima di mettere la maglia asciugai i capelli e per tenere ferma due ciocche misi due piccole forcine.
Mi truccai leggermente con solo del eye-liner, mascara e burrocacao.
Presi una giacchetta bianca e la mia borsa con portafoglio, telefono e chiavi di casa.
Scesi le scale e andai in cucina dove trovai la mia famiglia, la mia migliore amica e...William Scott, suo fratello maggiore.
Ci odiavo da quando eravamo piccoli.
Siamo cresciuti insieme per via dei nostri genitori che erano migliori amici al college.
Il nostro odio era nato quando, quando io avevo solamente 6 anni e lui 7, gli ruppi la sua bicicletta preferita facendola cadere e schiacciare da una macchina.
Insomma non l'avevo fatto apposta...o forse si.
Quello stronzo mi aveva tirato i capelli e io gli avevo distrutto la bici.
Eravamo pari...no?

La mia migliore amica mi venne subito ad abbracciare

Vane:Buongiorno amore mio

Le baciai la guancia

Io:buongiorno a te

Salutai la mia famiglia.
Mi avvicinai al mio fratellino e gli stampai un bacio sulla guancia.
Mi sedetti difianco alla mia amica e iniziammo a fare colazione.
Prima di addentare la mia fetta biscottata mia madre mi richiamò

Mamma:Alice, sii educata. Non saluti Will?

Alzai gli occhi al cielo e lo guardai.
William era un bastardo, per via di mia madre ero costretta a parlargli.

Io:Scott!

Esclamai

Will:White!

Iniziai a mangiare.
Sentivo William parlare con mio padre di football.
Si, William, stronzo, Scott era capitano della squadra di football della scuola.

Nessa:Come sono andate le vacanze in Italia?
Io:Mh...Bene! Noiose! Mi ero dimenticata come fosse l'Italia
Nessa:E come sono gli italiani?
Io:Carini, sono solo un po'...rozzi alcuni.
Nessa:e ti sei fatta qualcuno?
Io:Si, la sera uscivo, andavo in discoteca e magari dopo qualche drink finivo a limonare con qualche ragazzo!
Nessa:Brava la mia White! Mi fa piacere che tu ti sia data da fare visto che solo in pochi, nella nostra scuola, hanno avuto la fortuna di averti!

Risi

Io:Gli unici due che mi hanno avuta sono amici di tuo fratello, inutile dirti che potrei starci dinuovo! Sono intelligenti, loro.
Nessa:Sai che dovrai ritornarci a parlare vero? Eravate così legati da piccoli
Io:si, poi per una stupida bicicletta mi ha iniziato a trattare male! Capisco che se la era comprata da sola con i suoi risparmi ma doveva iniziare a fare lo stronzo! Mi ero offerta di comprargliela nuova!

Annui.
Appena finimmo di fare colazione andai a lavarmi i denti e uscimmo di casa dopo aver salutato i miei.

Will:I tuoi ti hanno insegnato a salire su una macchina costosa e hai intenzione di distruggermi anche questa?
Io:ascolta stronzo, non ho assolutamente voglia di litigare, quindi chiudi quella bocca!