Guardo di sott'occhio Francesco mentre sistema i tavoli, cercando di non farmi vedere mentre finisco di pulire il bancone degli alcolici.
Stranamente mi sta aiutando.
Sospiro.
Almeno non farò più tardi del solito, da sola avrei finito tardissimo.《Sara.》mi richiama.
Mi volto verso di lui.
《Mmh?》《Io ho finito qui, se hai fatto chiudiamo e andiamo.》lo vedo fare il giro prima di trovarmelo al lato apposto del bancone.
《Si, prendo le mie cose in camerino.》esco da lì dentro togliendomi il papillon di quella serata.
《D'accordo, ti aspetto fuori.》
Lo guardo stranita.
《Se vuoi puoi andare, mica devi aspettarmi, chiudo io.》《Ho detto che ti aspetto fuori.》scandisce.
Annuisco non opponendo altra resistenza, non sia mai che mi dica di fare altro lì dentro, magari non aiutandomi stavolta.
Una volta uscita dal camerino mi assicuro che tutto sia spento prima di uscire, notando subito Francesco accanto una moto.
《È tua? Non mi sembravi tipo da moto.》scherzo.
Alza un sopracciglio.
《E perché mai?》《Ehm..》ridacchio.
Così perfettino e altezzoso com'è.
Mi aspettavo almeno una di quelle macchinone da un mucchio di soldi.
Ma questo non lo dico.
《Era solo un pensiero.》gli sorrido leggermente.
《Io allora vado, ci vediamo...》ci penso su.
《Ah si, dopodomani.》Domani mi sarei riposata finalmente.
Faccio per andare ma una sua mano mi prende per il polso.Mi giro a fissarlo interrogativa.
《Che c'è?》《Spero hai capito la lezione di stasera.》inizia.
《Ho capito solo che non mi sopporti e che ti piace farmi fare il doppio, e poi, non ho fatto niente di male.》gli rispondo.
《Niente di male?》e inizia a ridere.
Una di quelle risate che appena inizi non riesci proprio a smettere subito.Continuo a osservarlo, domandandomi che abbia così tanto da ridere.
《Hai finito?》Si asciuga una finta lacrima.
Che attore.Mi attira verso di sé, e per un attimo perdo l'equilibrio prima di ritrovarmi appiccicata al suo petto, senza via di uscita a causa delle sue mani sui miei fianchi.
《Sei impazzito?!》urlo quasi.
《Mi stavi facendo cadere.》《Non ti avrei mai fatta cadere.》
Alzo lo sguardo verso il suo viso a quelle parole, rendendomi conto solo in quel momento della posizione in cui siamo.
《Penso che dovresti lasciarmi.》sussuro.《Prima rispondi a una domanda, e poi ti prometto che lo farò.》
Annuisco.
《Sei gelosa?》se possibile mi tiene ancora più stretta a lui.
Sento il viso andarmi al fuoco e ringrazio il cielo che non è giorno.
Questa vicinanza mi sta letteralmente uccidendo.Cerco di non far notare la mia sorpresa per la domanda.
《Gelosa di te? E perché dovrei.》
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Fragenco
RomanceIl Fragenco è considerato uno dei bar più grandi di Milano. Il proprietario, Giovanni, detto Johnny, soprannome che si è affibbiato lui stesso per il suo amore incondizionato per Johnny Depp, ha aperto questo posto due anni fa, dopo, ha detta sua...