Capitolo 5

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Cam-piccola tua madre avuto un incidente, mi dispiace...-Cosa? Un incidente perché non mi hanno detto niente,
Bella-un incidente, quando? E come sta?-
Cam-ieri, quando hai parlato con me al telefono è successo, adesso non sappiamo come sta, non c'hanno detto niente perché non siamo familiari ma forse a te diranno qualcosa- mi alzai, e mi diressi subito da un dottore, volevo sapere come stava mia madre.
Arrivai al secondo piano e trovai un dottore che conosceva sia me sia mia madre, probabilmente lui poteva sapere qualcosa,
Dottore-Bella, ho saputo di tua madre, mi dispiace-
Bella-si ma io non ancora capito come stai e soprattutto dove sta-
Dottore-io non dovrei dirtelo ma sei come una figlia per me, in fondo ti ho visto nascere e tua madre...-
Bella-mia madre cosa? Dimmelo-
Dottore-Tua madre non ce l'ha fatta-no non era vero, non poteva lasciarmi così, io non ce l'avrei fatto senza di lei, è sempre stata il mio punto di riferimento, e adesso, adesso chi mi dirà quando sbaglio, chi mi consolerà quando starò male,chi mi farà ridere quando sono triste,
Bella-se è uno scherzo ditemelo, io non posso, non ce la faccio a stare senza di lei- inutile dire che ormai ero scoppiata in un pianto isterico, non mi aveva neanche dato il tempo di salutarla,
Dottore-Bella mi dispiace, ma devi andare avanti, tua madre avrebbe voluto così e so che ancora troppo presto, l'hai appena saputo ma riprenditi, ora devo andare- lui andò via, qualcuno mi abbracciò, sapevo chi era, anche se in questo momento lo odio con tutta me stessa per non avermi detto subito ciò che era successo, avevo bisogno di un suo abbraccio,
Cam-shhh... andiamo a casa, ti porto da Dylan, devi pensare anche a lui adesso, ha perso anche lui la mamma, sicuramente se ne ricorderà- oh Cam, se solo tu sapessi la verità, non staresti a consolarmi adesso,
Bella-come faccio a pensare a lui, ti rendi conto che mia madre non c'è più, adesso a chi mi rivolgerò quando avrò un problema, e poi Dylan è solo un bambino, dovrei crescerlo da sola, io non sono in grado, se non me ne sono occupata prima, non me ne posso occupare adesso-
Cam-ce la farai, ti aiuterò io te lo prometto, adesso andiamo a casa-
Bella-perché lo fai? Perché ti preoccupi ancora per me, lo sappiamo tutti e due che non me lo merito, non merito tutto questo, tu dovresti odiarmi, perché due anni fa ti ho sbattuto fuori dalla stanza dovresti odiarmi perché non ti ho mai detto la verità- in fondo, una verità non l'ho mai dett, solo tre persone la sanno io, Eleonora, mia madre e Fely, ma ora questo non conta,
Cam-non importa perché lo faccio, adesso andiamo- uscimmo dall'ospedale, probabilmente sapevano tutti la notizia, Fely piangeva, Julie anche e io non ne parliamo, le ragazze appena mi videro, mi corsero incontro e mi abbracciarono,
Julie-Bella mi dispiace-
Fely-ti prego perdonami per non aver te l'ho detto, io non sapevo come dirtelo-
Bella-non ti preoccupare io avrei fatto la stessa cosa, dov'è Dylan?-
Cam-Bella e a casa mia, andiamo-ceniamo in macchina e dopo pochi minuti arriviamo a casa sua, appena entrai Eleonora mi abbraccia, sapeva già tutto,
Eleonora-tesoro, mi dispiace se vuoi puoi restare qui-
Bella-grazie ma credo che sia meglio che torni a casa mia, non intendo a New York, mi fermerò un po' qui poi vedrò il da farsi-
Eleonora-vado a prendere Dylan- dopo pochi secondi tornò con Dylan in braccio e me lo diede, era sveglio, e mi guardava con quei occhi azzurri,
Bella-ciao piccolo-
Cam-vieni ti accompagno a casa, ti prendo le valigie-
Julie-vai Bella io mi trattengo un altro po' qui ci vediamo dopo- annuì e me ne andai, entrai nella mia vecchia casa e vidi Cameron seduto sul divano, così mi sedetti anch'io tenendo Dylan in braccio, passarono dei minuti in silenzio, poi io parlai, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno,
Bella-mi manca-
Cam-lo so, è normale-
Bella-come faccio? Come faccio a prendermi cura di lui?-
Cam-ce la farai, ce la faremo ti aiuterò io questa è una promessa- lo abbracciai e lui poggiò la sua testa sulla mia,
Bella-grazie, ti voglio bene-avevo bisogno di dirlo anche se non era proprio quello che provo,
Cam-E io ti amo, bel casino- non risposi, non potevo, così mi strinsi più forte a lui, prese Dylan in braccio e poi porto me sul letto,
Cam-riposati, io sono di sotto con Dylan- uscì dalla stanza e chiuse la porta, avevo bisogno di riflettere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 02, 2015 ⏰

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