Oh darling.

Baciami sotto la luce di mille stelle

Un bacio.
Un misero bacio.
Davvero mi potevo far abbattere da quello?
Davvero avrei sofferto per quel miserabile bacio?
Non era da me, Hermione Jean Granger non si sottometteva al potere dell'amore.
Amore.
Che parola strana, quella.
Cinque semplici lettere che, insieme, racchiudevano un sentimento così grande.
Quell'insulsa ragazzina non sarebbe riuscita a rovinarmi l'anno scolastico, non glielo avrei permesso.
Eppure, non provavo tanta gelosia.
Non riuscii comunque a trattenere le lacrime, che cominciarono a rigare il mio piccolo, pallido viso.
Dovevo andarmene da li.
Non le avrei dato la soddisfazione di vedermi star male.
Corsi via, corsi per tutto il castello, finché non arrivai alla Torre di Astronomia.
Ah che bel posto.
Guardai le stelle che brillavano in quella fresca serata.
Il bagliore della luna appena spuntata, si rifletteva sul mio profilo.
Sobbalzai quando una calda voce mi chiamò.
-Granger?
Mi voltai.
Draco Malfoy se ne stava lì in tutta la sua maestosità.
Mi asciugai in fretta le lacrime con un gesto della mano e mi alzai di scatto.
-Ma-Malfoy.
-Che ci fai qui? È per Weasley, vero?
Non aveva il solito tono antipatico e freddo.
Era caldo, quasi rassicurante.
-A..a te cosa interessa? Io sono una sporca Sanguemarcio, no?- risposi fredda.
In quel momento sentimmo un rumore.
Mi voltai verso il cielo scuro.
Delle ombre avanzavano impetuose.
-Stanno venendo a prendermi.- disse spaventato Draco.
-Chi? Chi sono, Draco?
-Voldemort e i suoi seguaci. Mi vogliono tra di loro, io.. mi tortureranno, mi obbligheranno.
Scappa Hermione, scappa. -
Nel suo sguardo leggevo la paura.
-No, io.. - cominciai.

Kiss me under the light of a thousand stars, oh darling.

Mi baciò.
Rimasi di sasso, ferma, immobile, ma poi risposi al bacio.
Ora capivo.
Non era amore quello che provavo per Ron.
Era Draco quello che amavo, era lui il mio ammiratore segreto delle ultime settimane.
-Scappa, ora.
Mi poggiò delicatamente sulle spalle la sua giacca, per poi sparire in una nuvola nera.
Riuscii a decifrare le sue labbra un attimo prima che sparisse: Ti amo.
Di nuovo le lacrime presero a rigarmi le guance.
Avevo appena trovato qualcuno che mi amasse, e quel qualcuno mi era stato portato via.
Strinsi la sua giacca e ne annusai l'odore: menta si mescolava al biancospino.
Frugai nella tasca e trovai un biglietto.
Lo lessi, una lacrima cadde sul foglio di pergamena sbiadendo la perfetta scrittura del ragazzo.
"Baciami sotto la luce di mille stelle."